Si chiama “Smart Tourism: A path to more secure and resilient destinations” il rapporto presentato da Minsait, società di Indra, insieme a SEGITTUR, per proporre un punto di partenza per la nuova concezione del turismo.
Prodotto nell’ambito di United for Smart and Sustainable Cities (U4SSC), un’iniziativa globale delle Nazioni Unite creata per guidare le città e le comunità nel loro percorso verso gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), il rapporto affronta le tematiche chiave per uno sviluppo sostenibile ed efficiente del settore turistico e per il raggiungimento della redditività dopo un periodo di crisi generalizzata del settore, dovuta a problemi come la pandemia di Covid o l’instabilità del mercato.
Con un’attenzione particolare alla digitalizzazione, il rapporto “Smart Tourism” mostra come la pianificazione e la gestione integrata del turismo possano orientarsi verso un modello in grado di garantire la resilienza del settore in qualsiasi scenario, nonché la sua competitività e sostenibilità.
Per Alberto Bernal, direttore di Phygital Territories di Minsait: «Il turismo intelligente è diventato uno strumento collaudato per misurare e gestire il turismo, incoraggiando un processo decisionale guidato dai dati su questioni chiave come le infrastrutture, la capacità di trasporto, l’alloggio, la mobilità, la gestione delle risorse naturali e culturali e il coinvolgimento della comunità nel turismo».
In Italia, Minsait è il partner chiave nella digitalizzazione dei Musei Vaticani, il cui obiettivo è integrare i servizi per migliorare la protezione delle opere d’arte e la sicurezza dei visitatori. Sempre in Italia, l’azienda ha sviluppato i portali, le applicazioni e i sistemi web della Regione Puglia e il portale culturale della Regione Campania che facilitano l’accesso a diversi asset e servizi dell’ecosistema digitale di entrambi i territori. Inoltre, la società ha sviluppato la piattaforma digitale per il turismo trentino, la “Trentino Guest Platform”, che grazie all’integrazione con la “Trentino Guest Card” consente ai turisti di usufruire di tariffe scontate nei principali musei, castelli, parchi naturali e di utilizzare liberamente i trasporti pubblici nella provincia di Trento. Tra i principali benefici della piattaforma è stata registrata una riduzione del 25% dei tempi di risposta del customer service e la capacità di gestire oltre 1.000 turisti al minuto.
Come dichiarato da Alberto Bazzi, Direttore Digital Business Technologies di Minsait in Italia: «L’Italia sta scommettendo sulla modernizzazione del turismo con importanti investimenti e progetti, sia nel settore privato che in quello pubblico, incentrati sul miglioramento della gestione del rapporto con i visitatori attraverso, soprattutto, lo sviluppo e l’integrazione dei canali digitali. Il miglioramento e la personalizzazione del rapporto con i turisti attraverso la digitalizzazione è la grande sfida di un settore chiave per l’economia del Paese e che deve evolvere verso un modello più integrato, intelligente e sostenibile».
Il nuovo modello di Smart Tourism
Secondo Minsait, il settore turistico dovrebbe adottare un modello basato su cinque assi di sviluppo: governance, innovazione, tecnologia, accessibilità e sostenibilità. Questo modello, che promuove la partecipazione attiva e costante di tutti gli attori del turismo, è la chiave per costruire il “turismo del futuro”.
Come affermato da Luigi Borrelli, responsabile di Phygital in Italia di Minsait: «un nuovo modo di concepire il viaggio in modo sostenibile e sicuro, celebrando le culture e le identità locali e fornendo benefici economici e sociali e che allo stesso tempo aiutano a preservare l’ambiente. Questo modello ambizioso deve essere accompagnato dallo sviluppo di standard e norme per valorizzare le risorse e le caratteristiche delle destinazioni».
Il rapporto auspica inoltre l’implementazione di Piattaforme di Destinazione Intelligenti al fine di rispondere alle sfide della destinazione in modo integrato. Queste Piattaforme integrerebbero una gestione unificata attraverso un sistema data-driven che si avvale di modelli di intelligenza distribuita per estrarre informazioni nel modo più qualitativo possibile. Le piattaforme dovrebbero inoltre promuovere lo sviluppo di un ecosistema di open innovation, in modo da essere aperte ad evolvere con nuove soluzioni e proposte.
Inoltre, tecnologie come l’IoT, la realtà virtuale, la cybersecurity e la multicanalità saranno essenziali per far sì che le destinazioni rispondano alle esigenze e alle richieste dei visitatori di oggi, turisti sempre più digitali che chiedono un’offerta nuova, personalizzata e proattiva, gestita con il concetto di sostenibilità come asse centrale, e che raggiunga l’utente finale in modo semplice e diretto.