Vito Intini, Managing Director di ELO Digital Office Italia S.r.l., ci spiega in questa intervista esclusiva per i lettori di LineaEDP come ELO intende proseguire il percorso verso la digitalizzazione in modo dinamico mediante processi snelli grazie al ruolo decisivo di una piattaforma low-code centrale e della partnership con ABAS e CAS.
Signor Intini, come devono porsi le aziende dopo gli ultimi anni di crisi?
“Una cosa è certa: devono diventare più veloci! Perché i processi di acquisto hanno una durata eccessiva, e questo non solo a livello delle autorità. Si avverte un’enorme necessità di riforme. E c’è ancora troppa carta in circolazione. In Francia, per esempio, dal 2024 la fatturazione elettronica in ambito B2B diventerà obbligatoria. L’Italia potrebbe prendere spunto dai suoi vicini.
Per il resto, le aziende necessitano di soluzioni digitali ritagliate sulla loro attività. Con ELO ECM Suite, ELO offre una piattaforma per la digitalizzazione ampliabile con Business Solution configurabili in maniera specifica per aree aziendali specialistiche quali Finanze, Personale o Legale.
Inoltre, la carenza di personale specializzato in ambito informatico costringe l’economia a confrontarsi con sfide enormi, di fronte alle quali i processi aziendali ottimizzati e automatizzati vengono in aiuto. Perché un milione di posti di lavoro vacanti rappresenta un problema gigantesco. Se presto l’Italia non metterà in piedi un piano per reclutare forza lavoro e qualificarla nel più breve tempo possibile, rimarrà indietro. In quest’ottica, le Risorse umane svolgono un ruolo decisivo”.
Quale importanza riveste la nuova versione di ELO ECM Suite, concepita come piattaforma low-code centrale?
“Un’importanza decisiva, perché reperire dei programmatori sarà sempre più difficile. Il low-code consente una maggiore velocità di implementazione dei progetti di digitalizzazione e l’ambiente di lavoro, ad esempio del componente del flusso, offre ai nostri partner il massimo comfort grazie a un grado di sviluppo molto elevato. Inoltre, i componenti diventeranno più intelligenti, così anziché svolgere il lavoro di programmazione sarà possibile dedicare più tempo alla configurazione. Il risultato? Tempi di sviluppo più brevi e, nel contempo, soluzioni (più) personalizzate per i clienti. Inoltre possiamo qualificare i nuovi partner in tempi nettamente inferiori mettendoli rapidamente in condizioni di creare soluzioni personalizzate con JavaScript. In passato questo poteva richiedere fino a un anno.
Nella quotidianità lavorativa, anche gli utenti specializzati beneficiano in particolare delle numerose nuove possibilità di collaborazione tra i team: dalla perfetta integrazione nel software per la collaborazione Microsoft Teams alla modifica contemporanea di documenti in Microsoft 365 fino alla creazione di spazi personali per il lavoro di squadra di team interdisciplinari. ELO ECM Suite funge quindi da piattaforma informativa centrale all’interno dell’azienda e, come tale, consente di plasmare in modo digitale processi aziendali orientati al futuro. A questo contribuiscono anche gli ampliamenti per il collegamento con sistemi ERP (Enterprise Resource Planning) o CRM (Customer Relationship Management)”.
Qual è stata la ragione dello sviluppo di un’interfaccia per SAP S/4 HANA?
“Da una parte si è trattato di un’esigenza di mercato, dall’altra abbiamo agito tenendo conto delle future necessità della nostra ampia base di clienti SAP. Per questo ci manteniamo in stretto contatto con SAP e disponiamo di un nostro personale centro di competenza SAP. Il team si occupa di integrazione, interfacce, certificazioni e tanto altro”.
Nello sviluppo delle soluzioni di integrazione per CAS e ABAS, i clienti hanno avuto anche un ruolo di impulso?
“In fin dei conti sì, il mercato fa anche questo. Con CAS, produttore di soluzioni CRM, intratteniamo già da tempo una stretta collaborazione in cui si inseriscono anche clienti comuni. L’obiettivo è quello di unire le forze e generare sinergie per i clienti creando una situazione di reciproco vantaggio. Con ABAS, produttore di soluzioni ERP, è pressappoco lo stesso: grazie a una stretta integrazione possiamo evitare interruzioni nel flusso di dati e garantire processi senza soluzione di continuità”.