Il 95% delle aziende concorda sul fatto che le architetture multi-cloud siano ormai fondamentali per il successo aziendale e la metà di queste ritiene che chi non adotta tale approccio potrebbe rischiare di fallire. È quanto emerge dal Multi-cloud Maturity Index di VMware, che testimonia come le “multi-strategie” risultino più funzionali alla rapida trasformazione del proprio business. In tale contesto, Aruba presenta il suo servizio MultiCloud Link, la soluzione di connettività privata verso tutte le piattaforme di cloud pubblico. Tale proposta consente di disporre di uno o più collegamenti dall’infrastruttura in Colocation, Private Cloud o Dedicated Cloud ad ambienti distribuiti su piattaforme cloud pubbliche (da Amazon Web Services a Microsoft Azure, fino a Google Cloud, Oracle Cloud o IBM Cloud).
Il MultiCloud Link funziona attraverso un’architettura end to end: un dispositivo fisico (router/firewall) presente all’interno di un data center viene interconnesso con un router cloud in una sessione BGP (Border Gateway Protocol), attraverso la quale vengono scambiate le rotte delle reti. In caso di doppio circuito, sarà il BGP a garantire l’instradamento e il bilanciamento del traffico, determinando anche il fault di un percorso. MultiCloud Link è disponibile in vari tagli di banda fino a 1 Gbps, con la possibilità di creare un collegamento da 10 Gbps dedicato al cliente; il servizio è realizzabile secondo ogni necessità e fruibile anche in modalità gestita grazie alle competenze del team di solution architect e tecnici esperti della divisione Enterprise.
Oltre alla velocità e al prezzo competitivo, tra i principali vantaggi di MultiCloud Link si segnalano la sicurezza, poiché la connessione è diretta e privata verso i cloud pubblici – senza transitare da internet – e le performance, in quanto la latenza è certa, fondamentale per applicazioni mission critical.
Tra i principali casi d’uso del MultiCloud Link è essenziale menzionare sia la colocation interconnection, grazie a cui le infrastrutture di colocation ospitate all’interno dei Data Center Aruba possono dialogare con gli hyperscaler, sia il VM management, attraverso cui è possibile gestire le virtual machine distribuite su vari ambienti di cloud pubblico. In aggiunta: il workload management, grazie al quale le infrastrutture che si appoggiano sul cloud di Aruba possono distribuire i carichi di lavoro in più ambienti; le soluzioni di DRaaS (Disaster Recovery as a Service) e il Cloud Backup, che offrono la possibilità di replicare i dati distribuiti su infrastrutture di cloud pubblici in ottica di sovranità del dato; la MultiCloud application, che consente l’integrazione delle applicazioni distribuite su vari cloud pubblici; il peering tra gli hyperscaler, che favorisce l’attivazione di interconnessioni con gli hyperscaler in totale sicurezza.
“Uno dei punti cardine della strategia cloud di Aruba è l’interoperabilità, ovvero la possibilità di far parlare infrastrutture – cloud, in questo caso – tramite protocolli di comunicazione comuni e standard tecnologici alla base.” – ha commentato Massimo Bandinelli, Marketing Manager di Aruba Cloud – “Il Data Center e in questo caso specifico il MultiCloud Link, tassello fondamentale della roadmap cloud di Aruba, abilitano questo principio, permettendo quindi alle aziende di gestire contemporaneamente in ottica multi-cloud carichi di lavoro distribuiti su diversi public cloud, sulla piattaforma Aruba, on-premises o in edge, e indirizzare quindi le eventuali esigenze di compliance, territorialità, latenza e scalabilità.”