Kyndryl, fornitore mondiale di servizi infrastrutturali IT, pubblica oggi i risultati della sua seconda indagine annuale sulla modernizzazione dei mainframe (State of Mainframe Modernization 2024), incoronando il 2024 come l’anno della diffusione dell’intelligenza artificiale (IA) nei sistemi mainframe. Il rapporto sottolinea che, sebbene i progetti di modernizzazione stiano generando benefici economici considerevoli, molte organizzazioni continuano a fronteggiare carenze di competenze che ostacolano la trasformazione di sistemi complessi e mission-critical.
In un contesto di sfide economiche, competitive, tecnologiche e normative, le aziende stanno accelerando i processi di trasformazione e ottimizzazione delle loro infrastrutture IT, incluso il mainframe. L’indagine di Kyndryl, condotta su un campione di 500 business leader, rivela che l’86% del campione sta integrando rapidamente IA e IA generativa per supportare le proprie iniziative di modernizzazione dei mainframe. Un terzo degli intervistati ha sottolineato che la piattaforma si è trasformata in una base fondamentale per l’esecuzione di compiti guidati dall’intelligenza artificiale. Inoltre, quasi la metà degli intervistati prevede di utilizzare l’IA generativa per trasformare i dati critici dei mainframe in insight utili e operativi.
“Il ruolo dei mainframe continua a essere centrale nel contesto ibrido odierno e si sta evolvendo per rispondere a nuove necessità, con un’influenza crescente sia dell’IA e sia della sicurezza sui processi di modernizzazione. Kyndryl è in prima linea in questa trasformazione, offrendo competenze strategiche per supportare i clienti nel raggiungimento dei loro obiettivi,” afferma Petra Goude, Global Practice Leader per Core Enterprise & zCloud di Kyndryl. “Collaborando con i partner nel loro percorso di modernizzazione dei mainframe e integrazione dell’IA, le aziende possono valutare nuove opportunità, aumentare la propria resilienza e ottenere risultati migliori, continuando a sfruttare il valore dei mainframe negli ambienti IT ibridi.”
I risultati della ricerca mostrano che i progetti di modernizzazione dell’IT stanno generando rendimenti economici notevoli, con un ritorno sull’investimento (ROI) compreso tra il 114% e il 225% in un anno e risparmi annuali complessivi di 11,9 miliardi di dollari. La maggior parte delle organizzazioni ha adottato una strategia IT ibrida, che combina la modernizzazione dei mainframe con l’integrazione di cloud pubblico e privato e la migrazione di applicazioni e dati dalla piattaforma. Inoltre, il 96% dei partecipanti sta trasferendo alcuni carichi di lavoro, mediamente il 36%, verso il cloud.
Quest’anno, i partecipanti hanno indicato l’osservabilità a livello enterprise come un elemento cruciale per sfruttare appieno i dati nel loro ambiente IT ibrido. Il 92% degli intervistati ritiene essenziale disporre di una dashboard unificata per monitorare le operazioni, ma l’85% trova difficile realizzarla in modo efficace. In questo contesto, Kyndryl Bridge offre una piattaforma di integrazione aperta potenziata dall’IA, capace di migliorare l’osservabilità, l’orchestrazione e l’efficienza dell’intero ecosistema tecnologico.
L’indagine conferma anche che molte aziende devono affrontare una carenza di competenze, in particolare in aree emergenti come l’IA generativa, che potrebbe facilitare la trasformazione dei mainframe e colmare lo skill gap. Inoltre, la crescente domanda di competenze in sicurezza è dettata da requisiti normativi sempre più stringenti, con quasi tutti i partecipanti che considerano la sicurezza come il principale fattore alla base delle decisioni di modernizzazione. Di fronte a questa pressione, il 77% delle organizzazioni si avvale di fornitori esterni per gestire i progetti di modernizzazione dei mainframe.
Alcuni dati in Italia
Raffaele Bella, Core Enterprise & zCloud Practice Leader di Kyndryl Italia, analizza i dati del sondaggio relativi al mercato italiano, sottolineando l’importanza crescente delle competenze in sicurezza, spinta dai requisiti normativi sempre più stringenti. “La sicurezza è considerata uno dei principali fattori da tenere in considerazione nelle decisioni di modernizzazione da quasi tutti i partecipanti”, afferma Bella. “In Italia, l’85% delle organizzazioni ha già integrato i propri mainframe con piattaforme distribuite o cloud, rispondendo a normative come DORA e NIS2, dimostrando una maggiore attenzione rispetto ad altre aree geografiche”.
Bella evidenzia inoltre l’impegno delle aziende italiane nell’investire in competenze legate alla sicurezza e alla conformità normativa: “Il 62% delle organizzazioni è attivamente impegnato nella formazione dei dipendenti in queste aree, un dato nettamente superiore rispetto al contesto internazionale” aggiunge.
Per quanto riguarda i processi di modernizzazione del mainframe, infine, i dati italiani confermano la elevata priorità dell’argomento rilevata dall’indagine. “Il 75% delle organizzazioni in Italia ha già aggiornato almeno la metà delle proprie applicazioni mainframe. Inoltre, il 62% delle aziende ha aumentato l’uso del mainframe negli ultimi 12 mesi, un risultato che supera ampiamente la tendenza globale. Questo dimostra come il mercato italiano sia pronto nel breve periodo a combinare innovazione e resilienza considerando una infrastruttura “ibrida” come uno degli assets strategici per mantenere la propria competitività”.
Questo secondo report annuale globale offre una panoramica dettagliata sul ruolo evolutivo dei mainframe nell’IT ibrido e sulle prospettive future. Per approfondire come i partecipanti vedono la trasformazione dei mainframe e la modernizzazione delle applicazioni, oltre alle sfide, ai rischi e ai benefici associati alle loro iniziative, è disponibile il Kyndryl 2024 State of Mainframe Modernization Survey Report.