Un’indagine di mercato condotta da Hitachi Vantara rileva che oltre il 70% dei responsabili IT a livello globale ha adottato l’IT as a Service per modernizzare le infrastrutture legacy.
Secondo il recente sondaggio, il 55% delle aziende ha difficoltà a ricavare analisi significative dai propri dati. La percentuale evidenzia un diffuso bisogno del settore di implementare le giuste tecnologie in modo più rapido, più affidabile e ovunque si renda necessario.
Lo studio ha evidenziato la presenza costante di problematiche legate alla security, ai sistemi non flessibili, alla presenza di dati isolati, alla carenza di personale qualificato e alla necessità di agilità delle infrastrutture. Tutte criticità accentuate dalla crescente complessità dei dati, dalla rigidità degli ambienti tecnologici e dall’aumento dei costi dovuti a infrastrutture legacy spesso obsolete.
Infrastrutture legacy: troppe problematiche per il business
La ricerca “Embracing ITaaS For Adaptability and Growth“ aveva l’obiettivo di valutare il mercato IT as a Service (ITaaS) con particolare attenzione ai modelli basati su abbonamento e sulla base dei consumi. Il sondaggio ha messo in luce le principali problematiche legate alle infrastrutture legacy che, secondo i responsabili IT, hanno conseguenze negative sul business.
Tra i dati emersi dalla ricerca:
- Il 56% delle aziende afferma di registrare un impatto significativo sul fatturato a causa dei downtime
- Il 50% delle imprese deve affrontare un TCO (Total Cost of Ownership) elevato o un debito tecnico legato alle applicazioni di natura critica
- Il 45% delle aziende ha difficoltà nella gestione di ambienti cloud complessi
“Nell’era digitale che stiamo vivendo l’IT non è solo un reparto aziendale, ma una forza trainante che favorisce la crescita. Consente alle aziende di innovare, collaborare e prosperare in un contesto tecnologico in costante evoluzione“, ha dichiarato Gary Lyng, vice president, product and solutions, Hitachi Vantara. “Tuttavia, la complessità sta ostacolando l’innovazione ed è quindi necessario disporre di specialisti fidati in grado di garantire un accesso immediato e semplice ai dati e alle applicazioni. La nostra expertise in materia di storage, di infrastrutture digitali e di soluzioni pay-as-you-go consente alle aziende in difficoltà di massimizzare il valore e il ritorno complessivo dei propri investimenti“.
La ricerca evidenzia inoltre la recente crescita dell’IT as a Service: il 42% dei professionisti del settore sta contribuendo ad ampliarne l’adozione.
Tra gli altri risultati dell’indagine:
- Allocazione del budget ITaaS: per garantire un risparmio nel capital budgeting i responsabili IT si avvalgono dell’ITaaS per spostare il proprio modello di finanziamento dell’IT verso una serie di costi operativi più facili da prevedere e da gestire nel budget. I decision maker indicano una riduzione media del 20% del TCO.
- Previsioni di crescita per l’IT as a Service: si prevede che l’ITaaS crescerà non solo per le singole soluzioni, ma anche per l’insieme delle varie categorie di infrastrutture. Ad esempio, il 56% degli intervistati afferma di utilizzare oggi l’ITaaS per tutta l’infrastruttura primaria e si stima che questo valore salirà all’86% in tre anni.
- Importanza della partnership strategica con il giusto fornitore ITaaS: i responsabili delle infrastrutture hanno anche sottolineato l’importanza di selezionare il partner più adatto. Al di là dei prezzi, i decision maker valutano con attenzione altri elementi quali la competenza del partner nel supportare strategie ibride e multicloud, mettere a disposizione la propria expertise e favorire una più rapida innovazione attraverso una integrazione fluida dei servizi tecnologici.