In un report uscito nel 2016 Bell Labs scriveva che il 60% dei server si sposterà in un Edge Data Center entro il 2025. Una previsione confermata anche da uno studio Gartner del 2021 secondo cui, entro il 2025, il 75% dei dati generati dalle aziende verrà creato ed elaborato al di fuori di un data center tradizionale.
L’interesse delle aziende verso soluzioni e strategie Cloud and Edge sta aumentando a fronte di una accresciuta consapevolezza dei vantaggi.
Se ne è parlato a Roma, in occasione della terza tappa del Fiber Telecom Wholesale Winery Tour, durante la quale Luca Beltramino (in foto), Chief Data Center Officer at Rai Way SpA, ha presentato il progetto RAI WAY Edge basato sul concetto di Computing Continuum che prevede la creazione di 18 Edge Data Center a copertura di 20 regioni italiane da 18 capoluoghi di regione, un Data Center di quattro megawatt su Milano e un DC Hyperscale su Roma di 40 Megawatt. Tutti i DC sono interconnessi su una dorsale proprietaria RAI Way in fibra ottica e offriranno un servizio a valore aggiunto di Content Distribution.
Latenze sempre più basse (meno di 5 millisecondi dalla richiesta alla consegna), migliore user experience per l’utente finale, minore uso di banda (e quindi anche di costi): una rete meno congestionata, più affidabile e più sicura grazie alle caratteristiche della fibra dell’ultimo miglio.
Edge Data Center per dati sempre più vicini agli utenti finali
Ma il tema del trasporto e delle connessioni con i grandi punti di interscambio e con la cosiddetta FAANG, Facebook, Amazon, Apple, Netflix e Google (e non solo) resta un nodo cruciale per sfruttare pienamente i vantaggi dell’Edge Computing e fare in modo che siano reali.
“Se un dato è presente in una parte periferica della rete, non potrò scambiarlo efficacemente tramite Milano (MIX) o Amsterdam (AMS-IX), tanto per citare due dei più importanti Internet Exchange Point in cui siamo presenti e con i quali lavoriamo. Per questo è necessario che il traffico resti a livello locale, veicolato proprio dagli ISP con i quali collaboriamo ogni giorno, da anni”, dichiara Marco Leone, CEO Fiber Telecom. “L’Edge computing ha bisogno di velocità e di trasporto ottimale. Fiber Telecom ha già servizi di trasporto e di peering che servono per aiutare e completare il lavoro degli ISP di prossimità e dei DC che conservano i dati in luoghi sempre più vicini all’utente.”
Oltre ai vantaggi per operatori e utenti, gli Edge Data Center promettono una maggiore attenzione alla sostenibilità: da una parte usando energia da fonti rinnovabili e dall’altra, grazie all’uso di sistemi di raffreddamento capaci di convogliare il calore prodotto verso altri usi (un esempio arriva dalla Finlandia: la società finlandese Fortum Oyj e Microsoft useranno il calore di un data center finlandese per riscaldare le abitazioni delle zone limitrofe).
Per partecipare alle prossime tappe del tour è necessario iscriversi sul sito ufficiale a questo link https://wholesaletours.it/2023/wwt/.