È attesa entro l’anno la Cloud Region italiana di Oracle, che aprirà ufficialmente i battenti a Milano con un evento online il 15 dicembre alle ore 17, ora italiana.
La Cloud Region rappresenta un’unità logica che può comprendere più datacenter ed essere facilmente estesa ed espansa in modo trasparente e senza soluzione di continuità per rispondere a specifiche richieste dei clienti, anche in sinergia con le offerte Cloud at Customer (Exadata C@C e Dedicated Region C@C) di Oracle.
Espandibile e connessa nella massima sicurezza
La Cloud Region italiana sarà collegata a tutte le Cloud Region di Oracle nel mondo (che in previsione saranno 44 entro la fine del 2022), con una connessione sempre attiva, dedicata e sicura.
Il Cloud infrastrutturale di Oracle (OCI, Oracle Cloud Infrastructure), su cui si basa questa data region, è un “cloud di ultima generazione”, progettato espressamente per risolvere le sfide più esigenti dei Clienti di livello Enterprise – grandi aziende, operatori di settori regolati come il mondo finanziario e la Pubblica Amministrazione, in primis – in termini di performance e sicurezza. Come molte altre di Oracle – e già tutte quelle europee – la Cloud Region di Milano sarà alimentata da energia proveniente al 100% da fonti rinnovabili.
Questo tipo di infrastruttura cloud è decisamente sicura (spesso viene detta “secure by design”, sicura fin dalla progettazione), perché segue un approccio alla sicurezza Core-to-Edge con livelli diversi, dalla difesa perimetrale alla sicurezza del dato, passando attraverso la sicurezza del network e la gestione degli accessi. L’ambiente del cliente è inoltre sempre isolato da quello degli altri clienti e anche dal cosiddetto Control Plane, che è usato da Oracle per la gestione. Non c’è quindi alcuna possibilità che persone non autorizzate abbiano accesso ai dati; inoltre i dati sono sempre criptati in modo automatico e predefinito. Oracle offre numerose certificazioni che garantiscono l’isolamento dei dati dei clienti dalle operations in tutti i suoi datacenter.
Nel commentare la prossima apertura, Alessandro Ippolito, VP Technology e Country Manager di Oracle Italia ha dichiarato: «Questa iniziativa di Oracle in Italia ci rende orgogliosi perché va nella direzione del PNRR e di quanto si sta facendo per favorire la ripresa attraverso la modernizzazione digitale del nostro Paese. Il fatto che i dati dei clienti siano mantenuti sul territorio italiano faciliterà l’adozione del cloud pubblico di Oracle da parte della Pubblica Amministrazione e da parte di altri clienti che operano in settori molto regolamentati».
Come concluso da Andrea Sinopoli, Cloud Technology Country Leader: «Le caratteristiche di sicurezza, connessione veloce e bassa latenza, da un lato, e la predicibilità di performance e costi tipiche della nostra offerta, dall’altro, renderanno il servizio cloud di Oracle ancora più interessante per gli operatori italiani, sia per le grandi imprese che per le PMI».