A seguito della notizia sulle intenzioni di Enel di convertire le vecchie centrali in data center, si fanno pronostici riguardo al futuro del settore. Di seguito condividiamo una nota di Luca D’Alleva, Head of Service for Cost Management Italia, Spagna e Portogallo di BCS Italia che analizza le sfide e le prospettive del comparto in relazione alla sopracitata notizia.
Buona lettura!
Il futuro dei data center in Italia: sfide e prospettive dopo l’ingresso di Enel nel settore
La riconversione di centrali dismesse in infrastrutture per l’elaborazione dati apre interessanti prospettive per l’evoluzione energetica e digitale del Paese, contribuendo alla creazione di un ecosistema più sostenibile e connesso. Tuttavia, per garantire il successo di questa iniziativa e, più in generale, la crescita del settore dei data center, sarà determinante affrontare alcune sfide cruciali.
Un aspetto critico iniziale riguarda il costo dell’energia. L’Italia, con tariffe elevate, si trova svantaggiata rispetto ad altri paesi europei, fattore che potrebbe frenare investimenti e sviluppo del comparto. Inoltre, emerge la necessità di un quadro normativo più chiaro. Come evidenziato dal report del Politecnico di Milano, nonostante la crescita del settore sia un dato evidente, senza regole precise che ne agevolino l’espansione sarà difficile sfruttarne appieno le potenzialità. L’assenza di una disciplina ad hoc rappresenta infatti un ostacolo significativo, tanto per le aziende italiane quanto per gli investitori esteri. In assenza di un intervento legislativo tempestivo ed efficace, rischiamo di perdere terreno rispetto a paesi che stanno investendo con maggiore decisione in questo ambito.
Nonostante queste criticità, l’interesse crescente di colossi tecnologici come Microsoft, che stanno destinando ingenti risorse allo sviluppo di infrastrutture cloud e AI in Italia, dimostra il potenziale del nostro Paese, con Milano, in particolare, che si sta affermando come hub strategico. Tuttavia, la scelta di alcune aziende di puntare su fonti energetiche come il nucleare per alimentare i propri data center sottolinea l’importanza di adottare strategie lungimiranti, in grado di bilanciare le esigenze di innovazione con la sostenibilità ambientale.
In conclusione, l’Italia ha l’opportunità di affermarsi come leader nel comparto dei data center, ma è fondamentale agire con determinazione su più fronti, dalla normativa alle politiche energetiche. Solo così potremo attrarre gli investimenti necessari e valorizzare appieno le potenzialità di questo settore strategico.
di Luca D’Alleva, Head of Service for Cost Management Italia, Spagna e Portogallo di BCS Italia