Condividiamo il commento di Luca D’Alleva, Senior Consultant di BCS Italia relativo alla crescita, nel mercato globale, dei data center edge e mobile; essi giocano un ruolo cruciale non solo nell’ambito dell’innovazione tecnologica, ma anche in quello della sostenibilità.
Data center: edge e mobile in forte crescita nei prossimi 10 anni
Secondo l’ultima analisi di Precedence Research, nel 2023 e su scala globale il mercato dei data center edge ha raggiunto un valore di 11 miliardi di dollari che si stima supererà i 60 miliardi di dollari nel corso dei prossimi 10 anni grazie a un tasso di crescita Cagr prossimo al 18,5% annuo.
In parallelo, Bis Research registra dati in forte crescita per il mercato globale dei data center mobili che, valutato a 224,2 milioni di dollari nel 2023, raggiungerà i 732,60 milioni di dollari entro il 2033, mostrando un Cagr del 12,57% durante il periodo di previsione 2023-2033. Uno dei principali fattori trainanti della crescita? La domanda sempre più significativa di edge computing.
Come riportato da entrambi gli analisti, i data center edge e mobile stanno attirando importanti investimenti, necessari per far fronte alle crescenti richieste di capacità di elaborazione dati. Nonostante i data center tradizionali rimangono un punto fermo, le soluzioni edge e mobile sono pensate e focalizzate per soddisfare la sempre più pressante esigenza di raggiungere obiettivi di sostenibilità e risparmio energetico.
Come? Anche se non tutti sono entusiasti all’idea di avere un data center in prossimità dei centri urbani spesso nelle città ci sono spazi liberi, edifici abbandonati che possono essere riconvertiti con vantaggi importanti in termini di riduzione di materiali ed energia.
E anche se il data center fosse da costruire da zero sarebbe possibile farlo progettandolo affinché si inserisca in modo armonico nell’ambiente circostante utilizzando materiali e colori adeguati e adattando lo stile al contesto, senza contare che un data center edge è per sua natura meno impattante rispetto a una struttura tradizionale di grandi dimensioni. E per quanto riguarda il loro fabbisogno energetico? La tecnologia oggi offre modi per far fronte a questa problematica, dalla fornitura di energia rinnovabile, all’utilizzo di server e sistemi di archiviazione a risparmio energetico, passando per il raffreddamento con aria esterna e l’utilizzo del calore residuo.
Le applicazioni del futuro, sempre più distribuite e mobile-oriented, portano con sé la necessità di un’infrastruttura a supporto che tenga conto di queste caratteristiche, facendo leva su impianti più agili e di dimensioni contenute. I data center edge e mobile rispondono a questa richiesta, svolgendo un ruolo cruciale non solo per l’innovazione tecnologica ma anche per la sostenibilità ambientale, aspetto che sempre più venga messo in primo piano, a livello normativo ma anche di strategia aziendale.
di Luca D’Alleva, Senior Consultant di BCS Italia