Akamai Technologies ha lanciato Akamai Connected Cloud, una piattaforma edge e cloud ampiamente distribuita per il cloud computing, la sicurezza e la delivery di contenuti che avvicina le applicazioni e allontana le minacce.
Akamai ha, inoltre, annunciato nuovi servizi strategici di cloud computing per consentire agli sviluppatori di creare, eseguire e proteggere carichi di lavoro altamente performanti più vicino ai punti in cui le aziende e gli utenti si connettono online:
● Tre nuovi data center per il cloud computing di livello enterprise negli Stati Uniti e in Europa. Come gli 11 siti di cloud computing esistenti di Akamai, i nuovi siti “core” si collegheranno alla backbone di Akamai e quindi saranno connessi alla rete edge più distribuita del pianeta. I nuovi siti, che saranno operativi entro la fine del secondo trimestre del 2023, conterranno tutti i servizi di cloud computing acquisiti da Linode, il fornitore di infrastrutture cloud intuitive per gli sviluppatori che Akamai ha rilevato nel 2022. I nuovi siti diventeranno, inoltre, il modello per altri 10 siti core che Akamai prevede di implementare in tutto il mondo nel corso dell’anno.
● Siti più distribuiti. Oltre al lancio dei nuovi siti core, Akamai ha identificato più di 50 città in cui prevede di implementare nel 2023 siti distribuiti per portare le funzionalità base di cloud computing in località difficili da raggiungere e attualmente poco servite dai fornitori di servizi cloud tradizionali.
● Una nuova politica di prezzi aggressivi per il traffico in uscita (egress). La nuova logica dei prezzi riesce ad utilizzare la potenza della rete Akamai per ridurre i costi del traffico in uscita dal cloud, offrendo vantaggi economici simili a quelli della CDN per il trasferimento dei dati. Il nuovo sistema tariffario dei dati in uscita è progettato per offrire tariffe notevolmente scontate rispetto agli hyperscaler e ai fornitori di cloud alternativi.
● Nuova conformità agli standard ISO, SOC 2 e HIPAA, immediatamente disponibile. La conformità ai nuovi standard riflette l’attenzione di Akamai alla sicurezza dei propri servizi di cloud computing e dei dati degli utenti e consente ai clienti di spostare i carichi di lavoro tra Akamai e altri cloud pubblici.
● Akamai Qualified Computing Partner Program. Un nuovo programma per i partner tecnologici pensato per rendere disponibili ai clienti Akamai servizi basati su soluzioni interoperabili con Akamai Connected Cloud. I servizi saranno forniti da partner tecnologici di Akamai che superano un accurato processo di selezione, garantendo che siano prontamente disponibili per l’implementazione e la scalabilità sulla piattaforma distribuita a livello globale.
“Questa nuova fase del cloud richiede un cambiamento nel modo in cui gli sviluppatori e le aziende pensano di agire per avvicinare le applicazioni e i dati ai propri clienti. Ridefinisce il modo in cui il settore considera aspetti quali performance, scalabilità, costi e sicurezza, poiché i carichi di lavoro non sono più creati per un unico luogo, ma vengono distribuiti su una vasta gamma di risorse di computing e aree geografiche”, ha dichiarato Dave McCarthy, Research VP, IDC. “L’innovativa ridefinizione di Akamai nell’esecuzione di questo processo, insieme al modo in cui sta progettando l’Akamai Connected Cloud, pone l’azienda in una posizione unica per inaugurare una nuova ed entusiasmante era per la tecnologia e per aiutare le aziende a creare, implementare e proteggere le applicazioni distribuite”.
“Stiamo adottando un approccio fondamentalmente diverso al cloud computing, basandoci su 25 anni di esperienza nella scalabilità e nella protezione delle maggiori aziende al mondo”, ha sottolineato Tom Leighton, cofondatore e CEO di Akamai. “Akamai sta costruendo il cloud che servirà nel prossimo decennio”.
Con la creazione di Akamai Connected Cloud, Akamai sta aggiungendo siti core e distribuiti sulla stessa backbone sottostante che oggi supporta la sua rete edge, distribuita su più di 4.100 sedi in 135 paesi. Più specificamente, Akamai sta avvicinando i servizi di computing, storage, database e altri servizi agli utenti, alle aziende e ai centri IT. Il risultato prevede di garantire una continuità di computing, dal core all’edge, consentendo alle aziende di creare, distribuire e proteggere in modo più efficiente carichi di lavoro altamente performanti che richiedono una latenza di pochi millisecondi e una portata globale. Diversi settori dai media al gaming, dai SaaS al mondo retail, fino all’ambito governativo sono campi in cui questi requisiti sono molto richiesti.
“La posizione di leadership di Akamai nell’edge ci consente di rendere scalabile tutto ciò che abbiamo a portata di mano. Rendiamo scalabili i contenuti, avvicinando le experience digitali agli utenti più di chiunque altro. Rendiamo scalabile la cybersicurezza, allontanando le minacce dalle aziende e dalle persone. I nostri clienti ci conoscono e si fidano di noi per questa caratteristica. Ora abbiamo in programma di rendere scalabile il cloud computing per offrire ai clienti performance migliori a un costo inferiore”, ha aggiunto Leighton.
“Akamai Connected Cloud e le nuove sedi distribuite che verranno lanciate a livello globale si allineano perfettamente con ciò che apprezziamo maggiormente di Akamai: fornire la migliore piattaforma edge e cloud distribuita”, ha affermato Alexander Leschinsky, CEO di G&L, un’azienda di servizi di integrazione di sistemi tedesca che collabora con le emittenti e i servizi di streaming leader del paese. “G&L sta utilizzando Akamai per estendere il nostro stack multimediale multi-cloud personalizzato con facilità, affidabilità e convenienza, aiutandoci a fornire un valore imbattibile ai nostri clienti”.
Adam Karon, Chief Operating Officer e General Manager del Cloud Technology Group di Akamai, è alla guida dello sviluppo di Akamai Connected Cloud. In tale ruolo, Karon ha gestito team concentrati in particolare nell’aiutare le principali aziende dei settori media, gaming e software a fornire ai propri clienti le migliori experience possibili su larga scala, ovunque e su qualsiasi dispositivo, consentendo agli operatori di gestire reti economicamente vantaggiose e dalle performance elevate.