L’arrivo in Commvault del nuovo CEO, Sanjay Mirchandani, a febbraio 2019 ha dato il via a un processo di trasformazione per rendere l’azienda capace di rispondere alle effettive esigenze di un mercato in continua evoluzione e che si trova ora, complice la pandemia globale che ha funzionato come un acceleratore, a fare i conti con l’esplosione della digital transformation e quindi ad un’impennata crescente nella richiesta di cloud e di servizi basati sul cloud.
Una trasformazione che pare essere premiata dai risultati visto che l’ultimo quarter si è chiuso il 30 settembre con una crescita globale del 9% anno su anno in termini di revenue (in Europa del 14%) e del 5% se guardiamo al quarto su quarto.
Ora per rafforzare proprio il focus sulla ‘nuvola’ e su un mercato sempre più enterprise, che vada ad affiancarsi a quello più tradizionale del mid-market, Commvault ha reso disponibile anche in alcune country europee, tra cui l’Italia, la nuova soluzione Metallic, sviluppata in stretta sinergia con Microsoft e nata dall’integrazione di Azure con la piattaforma Commvault Data Protection.
E’ di oggi infatti l’annuncio che Metallic Backup & Recovery, ad un anno dal lancio a Denver sul mercato statunitense, è disponibile, oltre che in Italia, nel Regno Unito, Belgio, Danimarca, Finlandia, Irlanda, Israele, Lussemburgo, Paesi Bassi e Svezia.
Rivoluzione Metallic
Metallic è una soluzione SaaS (Software-as-a-Service) nata per offrire chiavi in mano la protezione dei propri ambienti e si sposa bene con le esigenze generata dal diffondersi della pandemia di covid-19 che ha portato, come accennavamo sopra, al bisogno di acquisire velocemente servizi SaaS gestiti all’interno del cloud e che con lo smart working ha registrato anche la necessità di gestire una mole importantissima di informazioni, che è impensabile far risiedere solo all’interno del data center aziendale.
“L’obiettivo di Metallic è quello di proteggere i servizi cloud ma anche la parte on-premise (una cosa fondamentale in un mondo dove l’hybrid cloud la fa da padrone) – spiega Edwin Passarella, responsabile della parte Sales and Engineering per Commvault in Italia e Spagna -. Metallic è stato progettato per garantire la migliore protezione dei dati in conformità della normativa della sovranità dei dati e del GDPR in aera EMEA, in virtù del quale le aziende sono chiamate a soddisfare rigorosi standard di responsabilità, sicurezza, riservatezza e resilienza”.
Sono tre le tipologie del prodotto lanciate: Metallic Backup & Recovery Office 365 per la protezione della suite Microsoft più utilizzata al mondo; Metallic Endpoint Backup & Recovery per Laptop & Desktop; Metallic Core Backup & Recovery, la parte di protezione dedicata non all’utente ma al data center per una protezione dei dati nell’on-prem locale ma anche nel cloud.
La soluzione BaaS (Backup-as-a-Service) offre anche funzioni di detection e remediation di fronte agli attacchi ransomware, che nell’ultimo periodo, secondo IDC, sono cresciuti del 400%.
“In pratica Metallic fornisce soluzioni complete gestibili attraverso una singola interfaccia di management dei workload SaaS, on-prem, cloud pubblici nativi e ibridi: parole d’ordine sono quindi semplicità e velocità – prosegue Passarella -. Metallic, un software in continuo aggiornamento, sfruttando la potenza del cloud Microsoft è una soluzione assolutamente scalabile che copre una quantità di dati importante e che può lavorare on prem e in cloud e per le soluzioni ibride.
Si tratta poi di un prodotto semplice da comprare, settare e gestire e sicuro, completamente GDPR compliant. Un altro punto di forza è senza dubbio quello di essere una soluzione pay-per-use, dove il cliente paga solo ciò che viene realmente usato”.
I clienti possono acquistare le soluzioni Metallic try-and-buy sul Marketplace Azure con abbonamenti su base mensile o annuale.
Uno sguardo alla strategia di business di Commvault
Sergio Feliziani, neo Country Manager di Commvault per l’Italia, illustra invece la linea strategica della società: il passaggio ad un clientela sempre più enterprise; l’intenzione di cooperare ed andare ad integrarsi sempre di più con i cloud provider (come dimostra la partnership ventennale con Microsoft): il focus sui verticali più impegnati nella gestione dei dati (come banche, assicurazioni e finalmente PA); e lo sviluppo di partnership sempre più di spessore con i più importanti system integrator (Accenture solo per citarne uno).
Nuovi investimenti saranno riservati anche al canale, che si rivela un elemento strategico per Commvault, che continuerà ad investire in supporto e formazione dei partner.