Nel corso del recente SAP NOW, SAP ha presentato i risultati dello studio La formula per un Business resiliente.
Condotto dal team di ricerca SAP Insights, lo studio ha coinvolto più di 4.200 manager di medie e grandi aziende in tredici paesi del mondo, inclusa l’Italia. L’obiettivo dell’analisi è stato di esaminare la preparazione delle imprese ad affrontare le sfide attuali e future, nonché le chiavi per raggiungere una maggiore resilienza.
Dopo anni in cui il business e il mondo in generale hanno affrontato diversi scenari di crisi, e considerando lo scenario di incertezza e volatilità che ci aspetta in futuro, la capacità delle organizzazioni di rispondere ai disagi e ad eventi imprevisti diventa un fattore sempre più differenziante.
Business resiliente = Business a prova di futuro
Secondo lo studio SAP, gli intervistati che hanno valutato “molto positivamente” le loro capacità di affrontare le sfide attuali o future hanno anche affermato di avere un migliore accesso ai dati a supporto dei loro processi decisionali. Ed è vero anche il contrario. Le aziende che hanno valutato negativamente le loro capacità di resilienza hanno riconosciuto di non avere un accesso ai dati ottimale. Ciò significa che la resilienza nel presente, la resilienza futura e l’accesso ai dati vanno di pari passo, rafforzandosi a vicenda.
L’innovazione è emersa come il secondo fattore per rendere un’organizzazione più resiliente. Ma le aziende italiane hanno citato due barriere per essere più innovative, entrambe con il 37% di risposte. Parliamo della difficoltà di abbandonare gli attuali modelli di business e dell’esistenza di silos tra le diverse funzioni aziendali.
Come aree di miglioramento nel breve termine, le aziende italiane riconoscono nei miglioramenti tecnologici (53%) e nei processi (48%) le priorità più urgenti. Questo per rendere le proprie organizzazioni più reattive a rispondere ai cambiamenti.
Infine, sempre secondo le aziende italiane, le prime tre opportunità di crescita per i prossimi 12 mesi sono:
- sviluppo di nuovi prodotti e servizi, secondo il 50% del campione.
- espansione della propria organizzazione in mercati esistenti, riportato dal 46% degli intervistati.
- uso di tecnologie intelligenti per migliorare l’analisi dei dati e il processo decisionale, secondo il 45%.
Sfide attuali e future
Sulla strada per un business resiliente, il report SAP Insights ha differenziato due sfide principali a livello globale e valide anche per l’Italia. La capacità di rispondere ai problemi di oggi e la preparazione a quelle del futuro. E secondo i risultati dello studio, c’è molto lavoro da fare su entrambi i fronti.
Quando agli intervistati è stato chiesto di valutare la propria efficacia in nove aree chiave per la resilienza, il 30% non è stata considerata “molto efficace” (il punteggio più alto). Anche il restante 70% non sembra meglio preparato. Infatti si riconosce preparato solo in tre o meno delle nove aree. E nessuno degli intervistati ha classificato la propria azienda come “molto efficace” in tutte le aree analizzate.
Per quanto riguarda la capacità di prevedere e prepararsi ai problemi che potrebbero sorgere in futuro, la situazione è simile. Virtualmente un terzo (32%) non è “realmente soddisfatto” della situazione della propria organizzazione in una qualsiasi delle 12 competenze necessarie per prepararsi al futuro. E il 65% ha notato di essere “veramente soddisfatto” in tre o meno aree.
Investire nei dati è essenziale se si vuole un business resiliente
“Una delle caratteristiche delle aziende resilienti è il loro elevato grado di accesso ai dati. Si può essere cinture nere in ogni disciplina sportiva, ma tutta questa esperienza e tutti questi sforzi verranno ridotti nel migliore dei casi e sprecati nel peggiore dei casi se non si hanno i dati per sapere come funzionano i processi attuali. Senza questa conoscenza è più difficile sapere quali processi necessitano di essere corretti per rendere la propria azienda più resiliente”, ha evidenziato Carla Masperi, Amministratore Delegato di SAP Italia. “Le aziende che si affidano alle tecnologie intelligenti come l’AI hanno inoltre maggiori opportunità di crescita. Sono anche più attrezzate a rispondere ai rischi e a prosperare nei ricavi, perché in grado di adattarsi rapidamente alle avversità e ai cambiamenti attuali e futuri. E non si limitano a superare le sfide, ma emergono più forti di prima”.