La partnership con Workinvoice, Passepartout l’aveva già annunciata mesi fa. Noi di BitMAT ne avevamo già parlato qui.
Ora però, per Passepartout è arrivato il momento di rendere nota la disponibilità di un innovativo servizio di anticipo fatture integrato che permette alle imprese di ottenere liquidità direttamente dal proprio software gestionale.
Dalla collaborazione tra la software house sammarinese con oltre 26mila installazioni attive e la fintech italiana pioniera nello scambio di crediti commerciali è, infatti, nato un servizio che si rivolge alle società di capitali con un fatturato superiore al milione di euro che vogliono ottenere liquidità immediata senza vincoli e solo per determinati crediti, in maniera flessibile e veloce.
90% dell’importo del credito in sole 48 ore
Scegliendo dal proprio gestionale quali fatture cedere è possibile ottenere il 90% dell’importo del credito in sole 48 ore dall’operazione, senza aprire un conto corrente, senza garanzie e attraverso una semplice procedura guidata online.
Uno strumento semplice che permette alle aziende di migliorare il cash-flow e il proprio stato patrimoniale, senza modifiche allo status in centrale rischi.
Con un flusso di cassa più rapido e consistente, le aziende che utilizzeranno il gestionale Passepartout per anticipare l’incasso delle proprie fatture potranno migliorare il proprio rating bancario e ottenere condizioni più vantaggiose dai fornitori, pagandoli prima, oltre ad acquisire più clienti, offrendo migliori dilazioni di pagamento.
La cessione del credito effettuata con la piattaforma di Workinvoice è sempre pro-soluto e snellisce il lavoro amministrativo dell’impresa perché permette di non dover monitorare i pagamenti dei clienti.
Anticipo fatture per una liquidità immediata
Questo nuovo servizio si inserisce in un contesto in cui le imprese italiane hanno necessità di liquidità immediata, sia per superare le difficoltà dettate dalla crisi economica da Covid-19, sia per reinventarsi e investire in nuovi modelli di business più adatti alla situazione attuale.
Un’indagine sul Working Capital delle imprese italiane a cura dell’osservatorio Cribis-Workinvoice rileva che la condizione di emergenza sanitaria in corso, unita agli effetti del lockdown di questa primavera, avrà un impatto negativo di almeno il 20%, rispetto allo scorso anno, sul fatturato di 7 imprese su 10. Le ricadute negative sulla redditività per l’anno in corso sono allo stesso modo significative: quasi la metà delle imprese intervistate prevede una perdita di bilancio, significativa per il 25,6% e tale da richiedere una ricapitalizzazione per il 2,4%.
Per questo sempre più imprese richiedono di poter pianificare il proprio fabbisogno finanziario in maniera semplice, attraverso un’unica interfaccia che comprenda in sé tutte le operazioni finanziarie dell’impresa.
L’invoice trading integrato al gestionale dell’impresa
La soluzione di Passepartout e Workinvoice nasce proprio in quest’ottica, grazie all’integrazione dell’invoice trading – ovvero l’anticipo fatture digitale – all’interno del software gestionale dell’impresa.
L’invoice trading consente infatti alle aziende di cedere i crediti commerciali non scaduti a investitori istituzionali qualificati. Il meccanismo è semplice e trasparente: le imprese caricano le loro fatture da incassare in un marketplace, dove gli investitori valutano quali crediti rilevare. Per cedere un credito è richiesta una commissione variabile in base alla scadenza del titolo commerciale. A chi acquista il titolo invece, viene attribuito un tasso di sconto, una remunerazione di mercato in percentuale sul credito, definita in fase d’asta a partire dal tasso massimo indicato dal cliente.
Si tratta di una soluzione più rapida e flessibile rispetto all’anticipo fatture bancario o al tradizionale factoring, e sempre più apprezzata dalle imprese: basti pensare che, secondo i dati del Report BeBeez Private Debt e Direct lending, nel 2019 l’importo intermediato dalle piattaforme di invoice financing ha raggiunto la cifra di 1,12 miliardi di euro.