Per rendere Ansible più accessibile a tutta l’azienda, Red Hat ha annunciato l’arrivo di Ansible Lightspeed con IBM Watson Code Assistant. Quest’ultimo è un nuovo servizio di intelligenza artificiale generativa progettato per contribuire a promuovere un’adozione più coerente e accurata dell’automazione in azienda. Obiettivo: rendere più semplice per gli utenti inesperti l’automazione delle attività e rimuovendo l’onere della creazione di attività a basso valore per gli esperti di automazione.
In un’epoca caratterizzata da evoluzione delle dinamiche di settore e incertezza economica, le aziende sono chiamate a fare di più con meno. Necessitano di competenze per rimanere resilienti, promuovere l’innovazione e sfruttare appieno il valore degli investimenti in cloud ibrido e automazione, ma le carenze di conoscenze IT fondamentali possono rappresentare un ostacolo al raggiungimento di questi risultati.
Secondo IDC, “il 90% delle organizzazioni globali sperimenterà la crisi delle competenze IT entro il 2025”, il che significa che “entro il 2026, le aziende che non avranno fatto fronte in modo efficace al gap di competenze digitali e di talento all’interno della propria organizzazione limiteranno le opportunità di crescita dei ricavi del 20%”. Tuttavia, “a causa della carenza di competenze, i CIO che investono in piattaforme di adozione digitale e in tecnologie di learning automatizzato vedranno un aumento della produttività del 40% entro il 2025, garantendo un accesso più rapido alle competenze”.
Con Ansible Lightspeed l’AI entra in funzione immediatamente
Ashesh Badani, vicepresidente senior e Chief Product Officer, Red Hat, ha dichiarato: “L’innovazione è stata e sarà sempre una storia incentrata sull’uomo. Inizia con l’idea giusta, fiorisce con il team giusto e raggiunge il suo pieno potenziale con gli strumenti giusti. È quello che stiamo facendo con Ansible Lightspeed: dare alle persone una tecnologia capace, intelligente e allo stesso tempo abbastanza comprensibile da permettere a sviluppatori e operatori di utilizzare l’automazione in modi nuovi e agli utenti di impiegare le loro conoscenze per dare vita ad una visione. In questo modo l’AI nasce già con le caratteristiche dell’ambito in cui sarà utilizzata. E, soprattutto, entra in funzione immediatamente, proprio perché formata sulle specifiche esperienze”.
“La rapidità con cui molte organizzazioni stanno adottando l’AI richiede soluzioni che diano agli sviluppatori cloud e ai team operativi la sicurezza e la flessibilità necessarie per scalare e accelerare l’AI in tutta l’organizzazione IT”, ha aggiunto Kareem Yusuf Ph.D., vicepresidente senior, Product Management and Growth, IBM Software. “IBM Watson Code Assistant, basato su watsonx, sfrutterà i dati accuratamente curati nel dominio Red Hat Ansible per aiutare gli sviluppatori e i team operativi di tutti i livelli di competenza a scrivere codice sintatticamente corretto con raccomandazioni generate dall’AI”.
Ansible Lightspeed è la fase successiva dell’iniziativa Project Wisdom
Utilizzando l’elaborazione del linguaggio naturale, il servizio Ansible Lightspeed sarà integrato con Watson Code Assistant – che sarà generalmente disponibile entro la fine dell’anno – per accedere agli IBM Foundation Models e creare rapidamente codice di automazione. È questo il valore aggiunto che Watson Code Assistant (attualmente in anteprima tecnica) vuole portare alle imprese: affrontare le lacune di competenze e generare le efficienze necessarie ad accelerare il time to value dell’automazione.
Progettato specificamente per sviluppatori e operatori dell’automazione, Ansible Lightspeed non rende solo Ansible più accessibile a tutta l’azienda. Assicura anche un notevole incremento della produttività agli utenti Ansible traducendo la loro domain expertise in codice YAML per la creazione o modifica dei Playbook Ansible. Gli utenti possono anche fornire i loro feedback, contribuendo al training del modello.
Lavoratori sempre più autonomi e innovativi
L’intelligenza artificiale del dominio combina la potenza dell’esperienza diretta con l’innovazione tecnica, integrandosi nelle tecnologie del dominio, come l’automation, per far fronte a sfide specifiche. Essendo istruito da utenti con una conoscenza approfondita delle applicazioni del mondo reale, Ansible Lightspeed offre raccomandazioni più coerenti e di qualità superiore per sfide specifiche. Può fornire rapidamente valore reale ⎯ per settore, lingua e funzione.
“Man mano che le aziende continuano a definire e perfezionare i modelli di lavoro più adatti ai loro settori, dovranno inevitabilmente calibrare la giusta implementazione di automazione, spazio di lavoro digitale e fisico e tecnologie”, commenta Amy Loomis, research director, Future of Work, IDC. “Lungi dall’essere un mezzo per raggiungere un fine, l’implementazione di queste tecnologie sta dando vita a nuove conversazioni a livello di leadership sulla possibilità per i lavoratori di essere più autonomi e innovativi”.
Red Hat e IBM mirano a rendere Ansible più accessibile a tutta l’azienda fornendo un’esperienza con Ansible Lightspeed basata su trasparenza, collaborazione e scelta. La corretta corrispondenza del codice sorgente è una priorità fondamentale e i contributor di contenuti upstream potranno scegliere se il proprio lavoro contribuisce o meno alla messa a punto del modello.