Reinventarsi: secondo Andy Jassy, CEO di AWS è questa la parola d’ordine per le imprese di tutto il mondo che vogliono uscire vittoriose dal difficile periodo storico in cui ci troviamo.
Il monito arriva dal palco di Seattle di AWS Re:Invent, giunto alla nona edizione, ma la prima completamente digitale dalla durata totale di tre settimane, partito ieri proprio con un focus sulla necessità per le imprese di reinventarsi in maniera continua e costante con lo sviluppo di prodotti e servizi capaci di risolvere in maniera concreta i reali problemi dei consumatori. La chiave per il successo è offrire la migliore esperienza possibile al cliente: “vincerà sempre” puntualizza Jassy. Se quindi reinventarsi si può e si deve bisogna essere consapevoli che oggi esiste la giusta tecnologia per fare il salto.
L’evento che annualmente è dedicato a partner e clienti ha visto poi Jassy tracciare un quadro sulla situazione attuale, dove a causa della pandemia globale di coronavirus le imprese hanno dovuto necessariamente fare un passo deciso verso la trasformazione digitale. In questo scenario il cloud gioca un ruolo da protagonista con solo il 4% delle aziende che già sta usando servizi in cloud, lasciando quindi a disposizione dei provider come Amazon uno spazio di crescita potenzialmente molto interessante.
“Il covid-19 ha portato tante nuove difficoltà: molte imprese sono chiuse e tante persone hanno perso il lavoro – spiega Jassy -. Le aziende più grandi stanno ora guardando con sempre crescente attenzione alla trasformazione e vogliono spostare le loro applicazioni sul cloud elaborando un piano di migrazione reale. La pandemia ha accelerato l’adozione del cloud rappresentando la spinta finale per le tante realtà che avevano rimandato l’adozione della nuvola per lungo tempo ma che ora, con l’incremento del lavoro da remoto per dirne una, non possono più rimandare”.
“Penso che quando si guarderà indietro alla storia del cloud, si scoprirà che la pandemia ha accelerato l’adozione del cloud di diversi anni”.
Jassy ha anche difeso il rallentamento del tasso di crescita di AWS rispetto agli altri cloud provider, sottolineando che la crescita anno su anno è importante solo in quanto si riferisce al fatturato di base di un’azienda. AWS ha registrato un fatturato di 11,6 miliardi di dollari nell’ultimo trimestre, che si è chiuso il 30 settembre, con un incremento del 29% anno su anno per un fatturato annuo globale di 46,4 miliardi.
“Mentre AWS ha impiegato poco più di 10 anni per arrivare a un business da 10 miliardi di dollari, ci sono voluti solo 23 mesi per arrivare a 20 miliardi di entrate, 13 mesi per passare a 30 miliardi e poi solo 12 mesi per toccare i 40 miliardi – specifica Jassy -. Quindi il tasso di crescita di AWS continua ad accelerare”.
Durante il suo intervento Andy Jassy ha anche comunicato le ultime notizie su clienti, prodotti e servizi AWS per il 2021.
Tra gli annunci principali le nuove istanza Mac (istanze Mac EC2) per Amazon Elastic Compute Cloud (Amazon EC2) e l’ampliamento della partnership con Zoom.
Sono state poi annunciate sei nuove istanze Amazon EC2 che estendono ulteriormente la leadership di AWS nel computing con la gamma più ampia e i tipi di istanze più varie per una massima resa del cloud.
Annunciate anche tre nuove funzionalità di analisi, Amazon DevOps Guru, cinque servizi di machine learning industriale, cinque nuove funzionalità per Amazon Connect, quattro nuove funzionalità di container, innovazioni in ambito storage e di elaborazione e la nuova versione di Amazon Aurora Serverless.