Competenza, professionalità e flessibilità: sono queste le parole chiave che distinguono l’approccio di Akito sul mercato, dove si pone come un system integrator specializzato in security e cybersecurity focalizzato sì sulla tecnologia, ma consapevole che questa da sola non basta e che occorrono un approccio e una visione molto più ampi per raccogliere le reali esigenze dei clienti e proporre per ciascuno un progetto su misura.
Akito, che ha sedi a Perugia e Roma, ma ha un raggio d’azione in tutta Italia, si trova ad operare in uno scenario globale dove le minacce sono in continua crescita e dove i gruppi criminali sono delle vere e proprie organizzazioni, facilitate nella loro missione dal fatto che oggi il perimetro aziendale come tradizionalmente inteso non esiste più. Se garantire che non si cadrà mai vittima di cyber attacchi è impossibile, c’è però molto da fare lato prevenzione, detection e remediation e ancora a monte lavorando sulla consapevolezza delle imprese, dove molto spesso il board aziendale non comprende a fondo le necessità in termini di security del reparto IT.
Abbiamo parlato di questo con Giulio Faita, direttore commerciale di Akito, che è partito proprio da un’analisi dello scenario globale per capire insieme poi qual è la migliore strategia da seguire in sinergia con il partner più idoneo e capace di accompagnare le imprese in questo processo di trasformazione.
“Il mercato della cybersecurity è in continua evoluzione – esordisce Faita – e cresce in maniera continua il numero e la pericolosità delle minacce, con organizzazioni sempre più agguerrite di cui è difficile tracciare a priori una traiettoria, soprattutto per chi all’interno delle imprese è responsabile di mettere in sicurezza gli asset. Negli ultimi anni lo scenario è stato reso ancora più complesso dal remote working e dal definitivo affermarsi del cloud computing mentre molto spesso le competenze in termini di sicurezza dei dipendenti, da sempre l’anello debole della catena, non sono state capaci di evolvere al passo con cui si evolvono le minacce”.
Come si pongono in questo scenario i vostri clienti?
“Ѐ cresciuta la presa di coscienza della necessità di dover intervenire per fronteggiare il panorama globale dei pericoli ma la strada da fare è ancora lunga. Senza dubbio oggi le aziende sono più consapevoli che è necessario sì affidarsi alla tecnologia più performante, ma è altrettanto importante essere accompagnati nel percorso da un partner che sappia interpretare le esigenze e le problematiche di ognuno studiando un approccio completamente custom-made”.
Qui si inserisce Akito. Chi siete?
“Akito è un System Integrator che ha un approccio consulenziale orientato a creare con i propri clienti relazioni durature nel tempo, proponendo tecnologie innovative e professionalità specifiche. E, a differenza di molti competitor, con la capacità di trasferire le proprie competenze.
Per le organizzazioni, infatti, non è sempre così semplice adottare in autonomia il giusto approccio alla security. Il nostro metodo va oltre la semplice vendita e punta a rendere il cliente sempre più consapevole e preparato sulle tematiche e sulle tecnologie proposte, offrendo un aiuto concreto e calato sulle esigenze di ciascuna realtà, sia che si tratti di aziende medie o grandi, sia pubbliche o private”.
Perché un corretto approccio alla security non deve passare solo dalla tecnologia ma anche da un’attenta analisi consulenziale? Perché i servizi sono così importanti e diventa fondamentale affidarsi a partner skillati con una visione più ampia?
“Sul mercato operano tanti interlocutori improvvisati che cavalcano le onde delle mode e dei trend. L’esperienza di Akito, invece, viene da lontano e nasce già dai suoi inizi basandosi su un approccio che parte da una reale comprensione dei bisogni di ogni azienda cliente, ciascuna con le sue difficoltà e criticità, andando a fondo per poi suggerire la più giusta strategia da mettere in atto. Non essendo legato a un singolo brand, Akito, può valutare quale tra le tante soluzioni presenti sul mercato risponde meglio alle esigenze delle specifiche organizzazioni.
È vero che le imprese hanno aumentato la loro consapevolezza ma da quello che dice emergono ancora delle problematiche. Quali sono le maggiori difficoltà che vi trovate a fronteggiare?
“Una delle maggiori difficoltà deriva dal fatto che spesso il dipartimento IT fa fatica ad orientare gli investimenti e l’attenzione del board aziendale sulle tematiche relative alla sicurezza. Al di là delle questioni di budget e spesa, il problema maggiore è quello di riuscire a far capire ai vertici apicali che quell’investimento che apparentemente rappresenta solo una spesa è in realtà un investimento che alla lunga paga e porta anche a un risparmio.
Diventa quindi fondamentale una figura come quella di Akito, capace di mediare, fare da portavoce e portare consapevolezza anche ai piani più alti delle organizzazioni col supporto che fornisce ai team IT”.
Dal punto di vista delle soluzioni tecnologiche la vostra proposta spazia in vari ambiti: può tracciarci una panoramica?
“L’approccio di Akito parte sempre da un’analisi e uno studio capillare dell’ambiente del cliente e dei suoi bisogni per passare poi alla fase di execution e a quella di tuning, dove finalizziamo i progetti e le soluzioni installate per garantire ai clienti la migliore qualità del servizio reso loro.
Dal punto di vista tecnologico la nostra offerta comprende: endpoint security, advanced threat protection, application & data security, threat & vulnerability management, data loss prevention, network & mobile security, IT security management e CASB”.
Qual è la vostra strategia di vendita? Come vi proponete sul mercato?
“Mi piace ribadire che Akito ha una filosofia diversa: vende ovviamente soluzioni tecnologiche dei principali brand presenti sul mercato e servizi propri (e non di terzi), ed è estremamente attenta alle esigenze e problematiche del cliente per non proporsi genericamente, ma a seconda dei problemi specifici di ogni realtà. Questa nostra filosofia di forte attenzione ci dà la possibilità di seguire il cliente in maniera puntuale e più credibile”.
Quali sono i punti di forza di Akito?
“Tre aspetti: competenza, professionalità e flessibilità. La competenza è l’unico elemento che fa davvero la differenza: sappiamo quello che facciamo e il nostro approccio si basa sul valore che vogliamo dare alla proposizione. Professionalità la tradurrei anche in serietà e massima trasparenza e flessibilità si riferisce al fatto che per la nostra dimensione e capacità riusciamo ad adattarci bene a quella che è l’aspettativa del cliente. Questi tre elementi ci consento di creare rapporti che continuano nel tempo: la fidelizzazione del cliente per noi è il più importante riconoscimento, che ci guadagniamo anche in virtù del fatto che trasferiamo anche competenza al cliente perché siamo convinti che se è in grado di usare ciò che ha a disposizione sarà più contento e consapevole”.
Lato partnership avete all’attivo tante collaborazioni: qual è il valore aggiunto che vi danno i vostri partner?
“La nostra concezione di partnership è quella di un rapporto stretto. Ci impegniamo per raggiungere i più alti livelli di partnership, prendendo anche delle certificazioni che per il cliente sono un ulteriore riconoscimento delle competenze sulla tecnologia del vendor. E presupponiamo anche la giusta collaborazione per creare opportunità di relazione e di vendita. Spesso siamo anche beta tester e ciò che il vendor ha proposto in un certo modo lo riusciamo a verificare sul campo. Teniamo infine anche un occhio sempre aperto a nuove soluzioni e nuove partnership perché questo è un settore in continua evoluzione e bisogna essere pronti ad agire e a reagire a quello che accade strada facendo”.
Mi hai parlato di Akito e della sua filosofia. Raccontami di più…
“Akito nasce nel 2016 da un gruppo di otto professionisti che hanno deciso di affrontare questo percorso in maniera innovativa, partendo dal nome, denso di significato.
Akito richiama con il suo naming la razza canina giapponese Akita Inu, simbolo di fedeltà e ottimo guardiano a protezione della sicurezza dei membri della famiglia, evocando da un lato la stima reciproca dei costituenti la società e dall’altro il core business aziendale nella accezione più ampia di sicurezza e protezione.
L’obiettivo era quello di creare una nuova realtà che mettesse insieme le competenze degli otto fondatori, le loro capacità e le loro relazioni con un forte richiamo al senso di unione.
Akito è presente con due sedi, una a Perugia e una a Roma, e ha un team correttamente dimensionato che conta 12 dipendenti, che cresceranno nel corso dell’anno.
Per finire: come sta andando quest’anno per Akito e quali sono gli obiettivi per il 2023?
“Lo scorso anno si è chiuso positivamente e vogliamo continuare in questo percorso puntando anche su una crescita dell’organizzazione e sull’inserimento di nuove risorse nell’area commerciale e tecnica. Stiamo anche lavorando per rendere più snella e facilmente comprensibile la nostra offerta di servizi creando dei pacchetti strutturati come Discovery AD e Discovery VA.
Siamo fiduciosi che un certo tipo di approccio alla lunga ripaghi e cresciamo anno su anno in maniera costante non solo dal punto di vista del fatturato ma soprattutto della marginalità, dandoci modo di investire su persone e clienti”.