Il crimine informatico non ha confini, ogni Paese è un potenziale obiettivo. Le minacce si evolvono sempre più e la necessità di alzare barriere di difesa invalicabili sui sistemi informatici si rafforza.
Kaspersky, azienda leader nel settore della cybersecurity, e AFRIPOL, organismo di cooperazione di polizia dell’Unione Africana, hanno firmato un accordo di cooperazione volto a prevenire e contrastare il cybercrimine. Con una durata di cinque anni, l’accordo formalizza e favorisce la collaborazione tra l’azienda e l’ente governativo al fine di condividere i dati di Threat Intelligence sulle più recenti attività cybercriminali.
Una partnership ormai consolidata quella tra Kaspersky e AFRIPOL
Il panorama delle minacce informatiche in Africa è in continua evoluzione, con il continente che è stato particolarmente vulnerabile agli attacchi industriali. La regione, infatti, registra la quota più alta di computer ICS (Industrial Control Systems) su cui le soluzioni Kaspersky hanno bloccato oggetti dannosi, rispetto ad altre aree del mondo. L’intensa attività di cybercrime in Africa rende necessaria una cooperazione sempre più stretta tra le parti coinvolte per proteggere il continente da potenziali rischi.
Per consolidare ulteriormente la collaborazione tra le due organizzazioni, l’accordo prevede un maggior scambio di dati relativi a minacce informatiche e tendenze del cybercrimine, che saranno forniti da Kaspersky ad AFRIPOL per un’ulteriore analisi di intelligence criminale da parte dell’organizzazione. Un altro aspetto della cooperazione prevede la fornitura di assistenza, know-how e competenze tecniche per l’analisi della sicurezza informatica, grazie ai team di esperti altamente qualificati di Kaspersky.
Kaspersky e AFRIPOL vantano numerosi progetti di collaborazione. Le due organizzazioni hanno contribuito attivamente a mappare le minacce informatiche in Africa partecipando alle operazioni di INTERPOL contro il cybercrimine nel continente, come Africa Cyber Surge e Africa Cyber Surge II. Entrambe sono inoltre impegnate a promuovere una maggiore fiducia digitale, con AFRIPOL che ha sostenuto l’apertura del primo Transparency Center di Kaspersky in Ruanda.
La cerimonia ufficiale di firma si è svolta il 18 novembre presso la sede di AFRIPOL ad Algeri, con la presenza di Eugene Kaspersky, fondatore e CEO di Kaspersky, e dell’Ambasciatore Jalel Chelba, Executive Director di AFRIPOL.
Dichiarazioni
Eugene Kaspersky, fondatore e CEO di Kaspersky, ha dichiarato: “Una lotta efficace contro il cybercrimine è impensabile senza cooperazione. La nostra azienda ha sempre messo al primo posto l’impegno collaborativo, condividendo le nostre competenze con diversi stakeholeder, come le comunità di esperti di sicurezza, le forze dell’ordine e anche gli utenti finali per consentire loro di comprendere le minacce informatiche più gravi. Rafforzando la nostra cooperazione con AFRIPOL e fornendo loro le informazioni e le tecnologie necessarie per rispondere alle minacce emergenti, speriamo di poter contribuire ulteriormente alla promozione di una maggiore resilienza informatica e a un cyberspazio più sicuro per tutti”.
L’Ambasciatore Jalel Chelba, Executive Director di AFRIPOL, ha aggiunto: “Questo accordo con Kaspersky rappresenta un passo fondamentale nel rafforzamento delle difese digitali dell’Africa. Grazie all’esperienza e alle risorse di Kaspersky, non solo miglioriamo le competenze di AFRIPOL nel contrastare le minacce informatiche, ma contribuiamo anche a garantire più sicurezza a tutti i cittadini africani. Questa collaborazione offre un sostanziale valore aggiunto a entrambi: da un lato rafforza la struttura operativa di AFRIPOL nella lotta al cybercrimine, dall’altro consente a Kaspersky di contribuire in modo determinante alla sicurezza digitale di un continente strategicamente cruciale in termini di cybersecurity. Insieme, stiamo compiendo un passo importante verso la resilienza e la sicurezza digitale in Africa”.