Anand Oswal, Senior Vice President e General Manager of Network Security di Palo Alto Networks condivide una riflessione sul potenziale che le tecnologie emergenti portano alle imprese se connesse ad una rete privata 5G. Però le cose si complicano quando parliamo di cybersecurity: come si orientano in questo senso le aziende?
Scopriamolo insieme nell’articolo che condividiamo di seguito.
Buona lettura!
Accelerare il 5G con la cybersicurezza alimentata dall’intelligenza artificiale
5GNon è un segreto che stiamo vivendo un momento storico di grande evoluzione, caratterizzato dalla convergenza dei paradigmi di intelligenza artificiale (AI), machine learning (ML) e cloud-native, uniti all’emergere del 5G. Questa era di trasformazione presenta un’opportunità senza precedenti per le aziende di tutte le dimensioni di far evolvere i propri modelli di business. Ecco perché guardiamo con grande entusiasmo alla crescente adozione di reti private 5G da parte delle imprese.
Il 5G sta diventando sempre più cruciale per liberare il pieno potenziale delle tecnologie emergenti, con vantaggi che si estendono a diversi settori. Ad esempio, lavoratori dotati di dispositivi indossabili potenziati dall’intelligenza artificiale e connessi a una rete privata 5G potrebbero rilevare emissioni pericolose di gas in tempo reale e sfruttare i dati connessi per migliorare la loro sicurezza. Oppure, una fabbrica in cui robot alimentati dal 5G gestiscono senza sforzo una miriade di attività in impianti di produzione, magazzini, operazioni minerarie e strutture energetiche, potrebbe liberare i lavoratori umani in modo da farli concentrare su altre mansioni.
Se da un lato la promessa delle reti private 5G può portare enorme efficienza, dall’altro la loro protezione può rappresentare una sfida per ogni azienda. Questo perché l’architettura di rete diventa sempre più complessa (ed efficace) quanto più si connette a dispositivi, reti e servizi (cioè IT, OT, IoT). Questo a sua volta aumenta la superficie di attacco, introducendo nuovi vettori di minaccia e richiedendo nuovi sistemi di gestione della sicurezza end-to-end per fornire soluzioni olistiche.
Le aziende devono aver fiducia nella sicurezza del 5G per trasformare effettivamente i loro mercati
In Palo Alto Networks immaginiamo un mondo in cui ogni giorno sia più sicuro del precedente. L’adozione di un approccio Zero Trust end-to-end con una visibilità completa e consapevole del contesto è fondamentale per garantire una sicurezza di livello enteprise al 5G. La vera trasformazione digitale richiede anche un solido ecosistema multipiattaforma in cui soluzioni complete e integrazioni innovative con i partner garantiscano una forte sicurezza 5G.
La trasformazione digitale delle imprese, per sua natura, sconvolge lo status quo. La progettazione e l’implementazione di una rete 5G aziendale o privata è complessa e richiede di collaborare con fornitori di servizi gestiti o partner per realizzarne il pieno potenziale. In un mondo sempre più interconnesso come quello odierno, è essenziale che le imprese che si connettono al 5G diano priorità e garantiscano una sicurezza Zero Trust completa a utenti, dispositivi, applicazioni e dati.
Secondo Gartner, oltre il 25% dei ricavi SASE (Secure Access Service Edge) sarà erogato sotto forma di servizi gestiti. Ciò rappresenta un’opportunità significativa per i fornitori di servizi di offrire soluzioni SASE gestite alle aziende. E la vera trasformazione digitale delle imprese richiede che i fornitori SASE applichino innovazioni come SASE al 5G come parte di questo ecosistema olistico per consentire di operare da qualsiasi luogo con una postura di sicurezza completa e prestazioni ottimali. È fondamentale quindi lavorare insieme a service provider e partner, per semplificare e accelerare l’adozione del 5G con una sicurezza Zero Trust completa, consentire un time to value più rapido e raggiungere la resilienza informatica.
di Anand Oswal, Senior Vice President e General Manager of Network Security di Palo Alto Networks