Il World Cloud Security Day è un promemoria efficace per le aziende che devono valutare la solidità della propria postura di sicurezza delle identità cloud.
Nell’odierno panorama digitale, la protezione delle identità, sia umane che macchina, è di fondamentale importanza. Un’adeguata sicurezza delle identità cloud garantisce che solo quelle autorizzate possano accedere a determinate risorse, riducendo il rischio di violazione dei dati e di accesso non autorizzato.
Come spiega Charles Chu, General Manager, IT and Developer Solutions di CyberArk, “Le aziende cloud-native che operano in ambienti complessi e multi-cloud si trovano a navigare in un panorama in rapida evoluzione e con un’esplosione di identità – sia umane che macchina – che i modelli di sicurezza tradizionali faticano a gestire. La mancanza di visibilità e l’incapacità di gestire gli accessi privilegiati non controllati si traducono rapidamente in maggiori problemi di vulnerabilità, rischio e conformità.”
Sono numerose e rilevanti le sfide che attendono le aziende cloud-native, che operano in ambienti complessi e multi-cloud:
· Ambienti cloud differenti: la gestione delle identità su diverse piattaforme cloud può portare a policy di sicurezza non coerenti, aumentando le vulnerabilità.
· Proliferazione delle identità: la rapida crescita delle identità macchina, insieme agli utenti umani, complica l’applicazione dei protocolli di sicurezza.
· Mantenimento dell’agilità operativa: conciliare lo sviluppo e l’implementazione rapidi con misure di sicurezza rigorose è una sfida che spesso porta a configurazioni errate.
Per affrontare con successo queste problematiche, le aziende devono ripensare il loro approccio alla sicurezza delle identità alla velocità del cloud. Esistono alcune strategie chiave che possono essere implementate per migliorare la sicurezza delle identità cloud:
· Adottare un approccio graduale: iniziare garantendo conformità alle normative di settore, quindi implementare progressivamente misure di sicurezza avanzate.
· Implementare Zero Standing Privileges (ZSP): migrare a un modello di accesso just-in-time per ridurre al minimo le potenziali superfici di attacco.
· Centralizzare la gestione delle identità: utilizzare piattaforme unificate per la supervisione delle identità, dei controlli di accesso e dei criteri di sicurezza, garantendone un’applicazione coerente in tutti i servizi cloud.
Sebbene la salvaguardia delle risorse organizzative in un ambiente digitale complesso resti una sfida impegnativa, un approccio proattivo e completo alla sicurezza delle identità cloud è la chiave per rimanere protetti e resilienti.