Il Gruppo Retelit ha annunciato il suo sostegno al progetto per la costruzione di Gaia-X, il primo framework di cloud su scala europea. Il progetto, avviato da Germania e Francia e promosso anche dal Governo Italiano, nasce con l’obiettivo di mantenere in Europa, attraverso standard comunitari condivisi il valore, economico e informativo, dei dati raccolti dalle piattaforme cloud che aderiranno a tali linee guida.
Il progetto è ancora tutto da costruire, ma è di grandissima rilevanza: nel 2025 si stima, infatti, che l’economia dei dati europea varrà 829 miliardi di euro; con Gaia-X si mira a costruire una piattaforma federata attraverso cui le aziende possano fornire servizi che rispettino regole e standard comuni e impedire che gran parte di quel valore possa fluire verso stati extra-europei, dove hanno attualmente sede i maggiori player del mercato cloud.
Un sistema di fornitori autonomi
Gaia-X sarà un sistema di fornitori autonomi, dovrà garantire interoperabilità tra i servizi ed essere progettato per tutelare privacy e sicurezza informatica dei dati. Il progetto articolato sulle aree Infrastructure ecosystem e Data ecosystem, lavorerà allo sviluppo congiunto di piattaforme in materia di edge computing, Hpc e infrastrutture di rete. Su questi obiettivi il Gruppo Retelit -player unico in Italia in grado di offrire soluzioni digitali integrate, dall’infrastruttura alla gestione dei dati, dalle reti alle applicazioni, si candida da subito a fare la sua parte. Questo è sostenuto anche dal nuovo assetto che la società ha assunto a seguito delle recenti acquisizioni con la combinazione degli asset proprietari di Retelit (una rete capillare in fibra ottica in Italia e nel mondo e una rete di Data Center a livello nazionale), le competenze di Brennercom e l’esperienza nell’ambito della digitalizzazione di Gruppo PA.
Come sottolineato in una nota ufficiale da Federico Protto, AD del Gruppo Retelit: «Riteniamo che il presidio europeo dei dati delle piattaforme, così come l’adozione dei nostri standard comunitari in tema di sicurezza nel trattamento dei dati, siano sfide cruciali e strategiche per l’Europa e driver economici per l’innovazione anche del nostro Paese. Per questo abbiamo accolto subito l’invito che il Ministero dell’Innovazione tecnologica ha rivolto alle imprese nazionali a entrare nel progetto. Con la nostra esperienza ventennale nell’ambito dei settori telco e ICT e con soluzioni complete che sempre più vanno nella direzione di una gestione integrata dei servizi di cloud siamo fin da ora pronti a portare il contributo italiano a questa iniziativa».