Per passare con successo a un ambiente hybrid cloud, oltre al know-how tecnico è fondamentale un approccio strategico, rigoroso e graduale. Alberto Fidanza (in foto qui sotto), Cloud Storage & Data Services Sales Leader di Red Hat, indica quattro fasi per il successo dell’implementazione di un concetto di cloud ibrido.
L’uso di ambienti hybrid cloud sta guadagnando popolarità man mano che le aziende cercano tecnologie e soluzioni efficienti ed economiche che soddisfino le loro esigenze in tempo reale. Ma la tecnologia da sola non basta. Per un’implementazione efficace del cloud è necessario un approccio strategico, ben ponderato e dettagliato.
Quando si progetta un ambiente cloud ibrido, un’organizzazione deve prima determinare quali aree continueranno a operare on-premise e quali applicazioni verranno invece spostate nel cloud. La definizione e l’implementazione di una strategia cloud ibrida può quindi essere effettuata in quattro fasi.
- Identificazione degli obiettivi
In una prima fase, un’azienda dovrebbe definire gli obiettivi concreti e formularli con precisione. I compiti includono:
- Definizione di indicatori chiave di performance (KPI) e criteri di successo chiari e specifici
- Analisi di tutte le normative e linee guida applicabili per ogni aspetto dell’implementazione
- Identificazione di tutte le parti interessate e comunicazione dei piani per affrontare i potenziali problemi
- Approfondimento delle sfide durante l’implementazione con successiva concezione di scenari di soluzione
- Analisi delle applicazioni e dei carichi di lavoro esistenti in relazione alla possibilità di migrazione al cloud
- Determinazione del budget richiesto
- Acquisizione di competenze cloud
Un hybrid cloud fa uso di soluzioni, tecnologie e metodologie quali container, orchestrazione di container, ambienti runtime, storage flessibile e framework e strumenti di sviluppo universali. Vengono utilizzati dalle implementazioni Software-as-a-Service (SaaS) alle applicazioni per l’analisi dei dati o il machine learning. E le infrastrutture hybrid cloud, progettate pensando alla portabilità, orchestrano i carichi di lavoro nel cloud con una gestione unificata.
Prima di adottare l’hybrid cloud, un’organizzazione dovrebbe dotarsi delle competenze appropriate relative al cloud. In alternativa, può utilizzare l’offerta di servizi di un partner di implementazione con competenze in materia di migrazione cloud.
- Definizione di una strategia
Quando si avvia verso l’implementazione del cloud, un’azienda dovrebbe creare una checklist dettagliata che copra tutti gli aspetti come la progettazione, la costruzione, la prova del concetto, i test e la migrazione.
I compiti concreti prima dell’effettivo inizio della migrazione sono
- Identificazione e possibile rimozione di tutti i potenziali ostacoli – ad esempio in tema di processi e cultura aziendale
- Ricerca di casi d’uso di successo
- Adattamento delle architetture alle esigenze di business e all’ambiente operativo della propria azienda
- Implementazione della strategia
L’implementazione del cloud ha un impatto immediato sui flussi di lavoro, sull’automazione o sulle politiche di gestione. Quanto più un’organizzazione è preparata, tanto più agevole sarà la transizione.
Le azioni richieste sono:
- Coinvolgere il team operativo fin dall’inizio e durante tutto il processo di implementazione
- Esecuzione scrupolosa di attività di comunicazione e documentazione
- Coordinamento continuo con tutti i partecipanti durante l’intero progetto
Il cloud vive la sua evoluzione in modo fortemente dinamico. Attualmente, vi è un crescente interesse per i modelli hybrid cloud che combinano risorse on-premise e off-premise e offrono quindi l’efficienza dei costi di un cloud pubblico e la flessibilità di un cloud privato per l’implementazione dei requisiti aziendali.
Tuttavia, l’implementazione di una strategia hybrid cloud di questo tipo richiede sempre un approccio studiato nei dettagli, ed è l’unico modo per garantire al progetto un successo sostenibile e a lungo termine.