L’Italia ha la sua prima Oracle Cloud Region: in un evento online ieri sera infatti Oracle ha annunciato che è Milano il centro scelto per supportare la crescente domanda di servizi di cloud computing da parte del settore pubblico e privato offrendo ai clienti e ai partner Oracle nuove opportunità per accelerare la crescita del business con i servizi Oracle Cloud.
Con l’apertura della region nel milanese, il cloud Oracle di nuova generazione è ora disponibile in 36 region a livello mondiale ma l’azienda ha l’obiettivo di avere almeno 44 cloud region attive entro la fine del 2022, proseguendo su uno dei più rapidi percorsi di espansione nel settore dei grandi fornitori cloud.
La region di Milano è localizzata strategicamente nel “cuore” industriale ed economico del paese; qui si trovano alcune delle più grandi realtà del settore pubblico e qui si concentra il business dei più importanti settori del Paese quali il bancario, la moda, il design solo per citarne alcuni, oltre che uno dei più ampi ecosistemi di start-up. Oltre la metà dell’attività economica e industriale italiana infatti gravita sulla Lombardia, regione che produce quasi un quarto del PIL italiano.
La region di Milano rafforza l’ampia rete di infrastrutture Oracle nell’Unione Europea, area in cui sono già disponibili Francoforte, Amsterdam, Marsiglia e da oggi anche Stoccolma, e si prevede di aprire una seconda region in Francia e una in Spagna. Altre Oracle Cloud Region sono presenti anche nel Regno Unito e in Svizzera.
“È importante offrire alle organizzazioni italiane accesso a infrastrutture cloud localizzate nel paese per gestire le loro applicazioni e i loro dati più critici. In questo periodo stiamo assistendo a una crescita significativa del nostro business cloud, che riflette il desiderio dei nostri clienti di digitalizzare rapidamente la loro operatività per servire al meglio i loro clienti” ha commentato Alessandro Ippolito, Vice President e Country General Manager di Oracle Italia. “Inoltre, la region di Milano potrà supportare anche le iniziative del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che mira a promuovere il rilancio economico dell’Italia facendo leva sulla modernizzazione digitale. Avere una Cloud Region su suolo italiano faciliterà l’adozione dei servizi Oracle Cloud da parte degli enti governativi e dalle aziende che operano nei settori più strettamente regolamentati”.
Basandosi sull’architettura di nuova generazione OCI, la region di Milano offre fondamenta resilienti e ad elevate performance su cui erogare servizi cloud, con un design della rete fisica e virtuale pensato per ottimizzare risultati e sicurezza.
I servizi Oracle Cloud, tra cui si annoverano Oracle Autonomous Database, Oracle Container Engine for Kubernetes e Oracle Cloud VMware, sono ora disponibili da Milano per i clienti che vogliono sfruttare una Cloud Region localizzata in Italia. Questo può aiutare le realtà dei settori più regolamentati, come il mondo bancario o il settore pubblico, a rispettare le richieste normative. Inoltre, Oracle offre un’ampia gamma di strategie cloud per la modernizzazione delle applicazioni aziendali, per aiutare le organizzazioni del Paese a operare in modo sempre più competitivo sui mercati globali.
I commenti di alcuni clienti sull’apertura della Region a Milano
Durante l’evento si sono avvicendate sul palco virtuale numerose testimonianze a partire da quelle di Trenord e ATM, i due motori del trasporto lombardo e che intendono operare in maniera sempre più congiuta per offrire agli utenti un’esperienza di viaggio semplificata e miglioreò
Marcella Schiavi, Responsabile IT di Trenord – la sussidiaria di Trenitalia dedicata al trasporto pubblico in Lombardia, spiega: “Trenord ha avviato nel 2017 una strategia di rinnovo e consolidamento della propria infrastruttura verso soluzioni cloud, scegliendo da subito i servizi di Oracle Cloud Infrastructure per tutta la sua piattaforma di bigliettazione, per garantirsi elevate performance in modo sicuro, innovativo e sostenibile. Oggi la scelta si rinnova insieme ad ATM, per erogare congiuntamente i nuovi servizi del consorzio SBE (Sistema di Biglietteria Elettronica). Avere oggi a disposizione una Cloud Region a Milano ci offre quindi ulteriori opportunità di scalare sul cloud con bassa latenza, grazie alla prossimità, e ci dà un’ulteriore conferma di avere preso la giusta decisione, per mettere al centro l’esperienza del cliente e la sicurezza del dato”.
Prosegue Roberto Andreoli, CIO di ATM: “Il progetto del nuovo sistema di bigliettazione elettronica, coordinato dal consorzio SBE utilizzerà la Cloud Region italiana di Oracle per attivare il Centro Servizi Regionali che avrà l’obiettivo di garantire l’interoperabilità dei sistemi di bigliettazione elettronica per la rete dei trasporti della città metropolitana di Milano e quelli regionali della Lombardia. Il nuovo sistema permetterà di viaggiare con un unico titolo di viaggio interoperabile – acquistabile e pagabile su canali multipli, fisici e digitali – sugli operatori di trasporto lombardi, passando ad esempio dalla Metropolitana ai bus e tram…. ai treni fino a un traghetto su un lago lombardo… con un unico biglietto. È un ulteriore passo in avanti verso la mobilità interoperabile, un traguardo che ATM si è posto già da anni, investendo nello sviluppo tecnologico di soluzioni innovative per offrire ai propri clienti un servizio sempre più intelligente e connesso”.
Tra i settori più delicati troviamo quello del Finance, ma anche qui prevale l’entusiasmo per l’apertura della nuova Cloud Region di Oracle in Italia. Alessio Pomasan, CIO di Banca Mediolanum, fornitore leader di servizi bancari, assicurativi e di asset management, afferma: “Banca Mediolanum da tempo si avvale delle soluzioni e dei servizi Oracle sulla gestione dei dati mission-critical. La strategia Oracle di espansione del cloud pubblico che ha portato all’apertura della Cloud Region italiana è di sicuro interesse, perché offre nuovi scenari di opportunità per una realtà come la nostra che opera in un mercato, quello dei “Financial Services”, altamente regolamentato. Inoltre, il contenimento delle latenze favorito dalla maggior prossimità può aprire nuovi scenari nell’utilizzo del cloud di Oracle per ulteriori progettualità e carichi di lavoro, in aggiunta a quanto già attualmente in produzione”.
Dal settore bancario Giuseppe Cardillo, IT Director, Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea fa sapere che: “Dopo aver inizialmente consolidato la nostra gestione dei dati con database Oracle sui sistemi ingegnerizzati Exadata, il passaggio intermedio verso il cloud è stato quello di Exadata Cloud @ Customer, quindi servizi in cloud con le macchine fisicamente presenti nei nostri datacenter. Siamo quindi molto lieti dell’apertura di una Oracle Cloud Region in Italia, perché questo faciliterà il nostro percorso di adozione per motivi regolamentari ma anche tecnici, non ultimo quello di una minore latenza che renderà tutto più efficiente”
Mario Martinelli, CIO di SISAL, grande azienda del settore gaming con una rete di oltre 50.000 punti sul territorio. commenta: “SISAL è un’azienda intrinsecamente data-driven, per la sua mission di operatore nazionale e internazionale nel settore Gaming. Oracle è sempre stata alla base della nostra gestione dei dati, e grazie agli strumenti aggiuntivi offerti da Oracle Cloud siamo stati in grado di accelerare sull’innovazione, abilitare soluzioni innovative di Artificial Intelligence e creare maggiore valore attraverso i dati per le nostre diverse linee di business. Ora, con la nuova Cloud Region di Milano, potremo valutare nuove opportunità di migrazione dei carichi di lavoro verso il cloud che per gli aspetti di latenza e interconnessione non avevamo ancora considerato”.
Anna Sappa, CTO di INAIL racconta la storia dell’ente: “In INAIL avevamo già scelto di costruire la “nostra nuvola” nei datacenter di Roma, anche grazie alle soluzioni Exadata Cloud at Customer di Oracle, su cui stiamo completando il consolidamento dei dati dell’Istituto; così facendo abbiamo cominciato a usare nuovi strumenti di deployment, provisioning, monitoraggio tipici del cloud. Ora – anche grazie all’impulso dato dal PNRR – siamo pronti per completare il nostro percorso verso il cloud, rispettando le indicazioni governative sui diversi livelli di criticità e residenza dei dati. Per questo l’apertura di una Cloud Region italiana di Oracle, con i livelli di sicurezza e performance che abbiamo imparato ad apprezzare, e in più un miglioramento sulle latenze e sulla disaster protection, unitamente al principio della sovranità del dato – è di sicuro interesse per INAIL, come per altri enti pubblici coinvolti nel progetto del PSN, in un’ottica ibrida e multicloud”.
La sostenibilità come priorità
Oracle mette in primo piano la sostenibilità e si è impegnata ad alimentare tutte le region Oracle Cloud del mondo con energia al 100% rinnovabile entro il 2025. Diverse region Oracle Cloud, tra cui otto region europee inclusa quella di Milano, region in Nord America e in Sud America sono già alimentate in questo modo; inoltre, in tutte le region si usano tecnologie di gestione dell’energia e di raffreddamento all’avanguardia, per minimizzare l’impatto sull’ambiente. Come parte della sua iniziativa per un cloud “pulito” e che usi le rinnovabili, Oracle ha riutilizzato o riciclato il 99,6% dell’hardware ritirato nell’anno fiscale 2021, con stretta adesione alle buone pratiche di sicurezza e data privacy previste.
Le Cloud Region per realizzare il Multicloud
La strategia Oracle prevede di andare incontro alle esigenze dei clienti permettendo loro di tenere dati e servizi dove ne hanno bisogno. I clienti possono implementare Oracle Cloud completamente all’interno dei loro data center con le proposte Dedicated Region e Exadata Cloud@Customer, implementare servizi cloud localmente con una gestione basata su cloud pubblico oppure implementare servizi cloud remotamente a livello edge con Roving Edge Infrastructure.
L’ampia rete OCi composta da oltre 70 partner FastConnect regionali e globali offre i ai clienti connettività dedicata verso le cloud region Oracle e i servizi OCI, dando loro le migliori scelte possibili ovunque si trovino. FastConenct è un modo facile, flessibile ed efficiente dal punto di vista dei costi di creare una connessione di rete dedicata e privata con banda più elevata, minore latenza e performance più solide delle connessioni internet pubbliche.
Inoltre, OCI e Microsoft Azure hanno creato una partnership strategica che permette ai clienti comuni di operare carichi di lavoro in entrambi i cloud. La collaborazione offre una interconnessione cross-cloud a bassa latenza tra OCI e Azure in otto region selezionate, identità federate per i clienti in comune che usano applicazioni in entrambi i cloud e un modello di supporto collaborativo.
I clienti possono avere applicazioni full-stack in configurazione multicloud, mantenendo allo stesso tempo una connettività ad elevate performance che non richiede di utilizzare un’altra architettura. Possono anche migrare applicazioni esistenti o sviluppare applicazioni cloud native che usano una combinazione di servizi OCI e Azure.
Le region Oracle Cloud attualmente disponibili sono le seguenti.
- Asia Pacifico: Tokyo (Giappone), Osaka (Giappone), Seoul (Corea del Sud), Chuncheon (Corea del Sud), Mumbai (India), Hyderabad (India), Sydney (Australia), Melbourne (Australia), Singapore (Singapore)
- Americhe: San Jose (Stati Uniti), Phoenix (Stati Uniti), Ashburn (Stati Uniti), Toronto (Canada), Montreal (Canada), São Paolo (Brasile), Vinhedo (Brasile), Santiago (Cile)
- Europa: Francoforte (Germania), Londra (Regno Unito), Newport, Galles (Regno Unito, Zurigo (Svizera), Amsterdam (Paesi Bassi), Marsiglia (Francia), Milano (Italia), Stoccolma (Svezia)
- Medio Oriente: Jeddah (Arabia Saudita), Abu Dhabi (U.A.E), Dubai (U.A.E), Gerusalemme (Israele)
- Government: due region U.S. Government e U.S. National Security, tre region Government specifiche per U.S. Department of Defense, due nel Regno Unito (Londra e Newport, Galles)
Le voci dei partner
Andrea Cesarini, Accenture Oracle Business Group Lead Europe, Accenture commenta: “L’apertura di una Oracle Cloud Region in Italia ci consentirà di aiutare meglio i nostri clienti a immaginare il loro futuro con il cloud, usandolo come piattaforma per guidare l’innovazione continua e sfruttare il valore dei dati. Utilizzando Oracle Cloud, le organizzazioni di tutti i settori possono portare la potenza e l’efficienza dell’automazione alle funzioni aziendali in tutta l’azienda, in un ambiente sicuro. Infine, il fatto che le piattaforme cloud di Oracle siano alimentate al 100% da fonti di energia rinnovabile aiuterà i nostri clienti a fare un passo avanti nella sostenibilità”.
Fabio Momola, CEO Engineering D.HUB & COO Gruppo Engineering spiega: “Il Gruppo Engineering, leader della digital transformation con oltre 12.000 dipendenti nel mondo, collabora da tempo con technology provider come Oracle, che sono un motore strategico per l’evoluzione della nostra proposta. La Cloud Transition è agente principale per la grande rivoluzione digitale in atto nel Paese; l’apertura di una Cloud Region da parte di Oracle in Italia porterà un vantaggio a tutto il Paese e rappresenta una straordinaria opportunità sia per rafforzare ulteriormente la nostra collaborazione, sia per stimolare i nostri clienti verso l’adozione delle tecnologie più innovative”.
Carlo d’Asaro Biondo, CEO di Noovle afferma: “Noovle vede in Oracle un partner rilevante per le soluzioni MultiCloud. La presenza presso le imprese Italiane e la Pubblica Amministrazione fa di Oracle un elemento importante nel processo di digitalizzazione del Paese. L’apertura della Region Italiana conferma la importanza che Oracle da al nostro paese. La collaborazione fra Noovle e Oracle beneficerà di questa apertura, al fine di promuovere insieme flessibilità, apertura e portabilità dei dati proponendo gli environment MultiCloud più adatti a ciascun cliente e situazione”.
Stefano Vaglietti, Partner, Technology Reply ha dichiarato: “La nuova Oracle Cloud Region italiana consentirà il superamento del vincolo territoriale di residenza del dato, elemento che fino ad oggi ha maggiormente limitato la migrazione al cloud pubblico. Ci aspettiamo una forte accelerazione nella voglia di innovare dei nostri clienti, che siamo pronti ad affiancare garantendo i rigorosi requisiti di sicurezza, privacy e affidabilità, come facciamo da più di 25 anni, al fianco di Oracle, nostro partner strategico“.
Francesca Moriani, CEO, VAR Group dichiara: “VAR Group lavora a fianco delle aziende del Made in Italy per facilitarne la digitalizzazione ed è lieta di dare il benvenuto alla Cloud Region di Oracle a Milano, per continuare a portare insieme valore e qualità, garantendo prossimità alle imprese. Siamo certi che questa rappresenti un’opportunità ulteriore per sostenere le realtà di ogni dimensione e settore“.
Nicola Voltan, CEO, SIAV conclude “SIAV viene riconosciuta dal mercato come l’azienda italiana di riferimento per soluzioni di Enterprise Content Management e Gestione Digitale dei Processi. Un successo dovuto alle competenze, ma anche alle tecnologie utilizzate, come ad esempio il DB Oracle ed Exadata Cloud@Customer, che ci hanno permesso di gestire in maniera ottimale la crescita costante del nostro business di servizi e soluzioni in cloud. Riteniamo che l’apertura di una Cloud Region italiana da parte di Oracle sia un importante rafforzativo per le opportunità in termini di sicurezza, scalabilità e performance che abbiamo imparato ad apprezzare, per portare ai nostri clienti ancora più agilità e bassa latenza per le loro applicazioni, sempre mantenendo i loro dati sul territorio nazionale”.