Le aziende operano attualmente in un contesto di alta inflazione, tensioni geopolitiche e volatilità dei mercati. Molte organizzazioni sono in questo momento tra l’incudine e il martello: da un lato, devono innovare per rimanere competitive, dall’altro devono cercare di risparmiare, il tutto con budget IT che potrebbero essere bloccati per i prossimi tre-cinque anni. Non c’è altra scelta se non quella di fare di più con meno. E non è facile. Ma nella sfida c’è anche un’opportunità. Molte organizzazioni non solo sopravvivono, ma prosperano in queste circostanze difficili, e lo fanno trovando il modo di ottimizzare la propria infrastruttura digitale. Ben l’87% dei responsabili IT nell’area EMEA ha adottato strategie multi-cloud, eseguendo diversi carichi di lavoro, applicazioni e dati su più cloud privati, ibridi, nativi, pubblici ed edge, per sostenere le proprie ambizioni digitali e operative.
Questo ci suggerisce quindi che la gestione di più cloud aumenta la spesa per il cloud? La nostra ricerca ha rilevato che solo il 30% delle organizzazioni cloud “smart” dell’area EMEA, in cui i vantaggi del cloud possono essere percepiti in tutta l’organizzazione, ha problemi con i costi del cloud, evidenziando che esiste un modo per gestire i costi. Si tratta di una netta differenza rispetto al 62% che vive la complessità e il caos del cloud e si trova in difficoltà con i costi.
L’impatto finanziario del “cloud chaos”
Nonostante i suoi vantaggi nel fornire una piattaforma per l’innovazione e l’efficienza, la gestione di più cloud può causare senza dubbio complessità. Inoltre, senza visibilità su tutto, dall’erogazione e gestione dei servizi IT e delle applicazioni tra i vari cloud in modo coerente e conforme, alla conoscenza di quali carichi di lavoro migrare per primi e di chi utilizza quali risorse e come queste incidono sui costi, è facile incorrere in spese eccessive per la gestione di più cloud. In effetti, il 74% dei responsabili IT dell’area EMEA riferisce di avere difficoltà a controllare le spese per il cloud. Ma queste spese vanno oltre l’intaccare il budget IT. La complessità del multi-cloud può bloccare la rapida immissione sul mercato di nuovi prodotti o servizi, ponendo l’azienda in un ulteriore svantaggio finanziario. La fornitura di applicazioni è al centro della competitività di un’azienda per molti di quelli che utilizzano il cloud, e il time to market è un aspetto critico per battere la concorrenza. E il time to value è un imperativo per i profitti.
Riconoscere le cause di questa complessità può alleviare le pressioni sui costi. Le tre principali cause sono:
· Over-provisioning dell’infrastruttura: gli ambienti multi-cloud offrono flessibilità nel provisioning del cloud, consentendo ai team di scalare le risorse quando necessario. Ma questo è sia una benedizione che una maledizione, perché spesso può portare a spendere più soldi del necessario per l’infrastruttura e a far sforare rapidamente il budget.
· Fraintendimento sul processo di migrazione delle app: la migrazione delle app nel cloud o tra ambienti diversi è intrinsecamente complessa, lunga e costosa. Non è sempre una migrazione semplice e le aziende spesso trascurano le risorse necessarie. Uno dei problemi principali risiede nel fatto che non tutte le app funzionano come ci si aspetta nel cloud, il che significa che ognuna di esse deve essere sottoposta a stress test durante la migrazione. Di conseguenza, la realizzazione di un’unica migrazione di successo richiede una pianificazione dettagliata e una notevole competenza interna o esterna.
· Carenza di competenze: la pressione per riqualificare il personale per contribuire all’innovazione in aree come il multi-cloud è una sfida dovuta alle competenze tecniche richieste da ciascun dipendente. Tuttavia, molte organizzazioni riscontrano un divario tra le competenze presenti e quelle necessarie. Questo può ritardare le migrazioni delle app, ostacolare la gestione del multi-cloud e influire sulla capacità di un’organizzazione di scalare rapidamente.
Gestire con successo gli ambienti multi-cloud
Una strategia multi-cloud ideale consente alle organizzazioni di monitorare, gestire e proteggere senza soluzione di continuità i carichi di lavoro e le applicazioni su più cloud, permettendo loro di arrivare rapidamente sul mercato e di contenere i costi. Sembra quasi un’impresa impossibile, ma per fortuna non lo è. Non sono necessari rehosting, refactoring, rearchitettura, ricostruzione o sostituzione.
La compatibilità con i container consente ai team di spostare i carichi di lavoro su più provider o cloud, aiutandoli a lavorare in velocità e a non sprecare tempo e denaro per le migrazioni. L’automazione consente ai team che lavorano su più cloud di distribuire rapidamente le applicazioni in scala senza che le operazioni vengano sovraccaricate.
Altri elementi critici di una gestione multi-cloud di successo sono:
· Scegliere il cloud corretto per ogni applicazione e avere la garanzia che la gestione di ogni applicazione sia coerente.
· Evitare il vendor lock-in, in cui le organizzazioni possono rimanere bloccate con un particolare fornitore a causa del costo elevato del cambiamento.
· Essere strategici in ogni approccio e non affrettare nessuno dei processi coinvolti nella gestione degli ambienti multi-cloud.
Un approccio “cloud smart”: ridurre la complessità e tenere sotto controllo i costi
Mercedes-Benz.io, azienda di fama mondiale e campione di innovazione, gestisce la responsabilità end-to-end delle soluzioni digitali per uno dei marchi automobilistici più importanti del mondo, Mercedes Benz. Il suo team di sviluppatori ha bisogno dell’esperienza migliore e più coerente tra i vari cloud per tenere il passo con l’elevata domanda e accelerare l’innovazione. Con un focus diretto sulla creazione di software utilizzando i principi di Cloud-Native raccolti nelle 12 pratiche guida per lo sviluppo di applicazioni cloud-native, Mercedes-Benz.io ha permesso al team di sviluppatori di aumentare le capacità di produzione e di scalabilità, accelerando in modo significativo il time to market.
Inoltre, il successo del progetto ha permesso a Mercedes-Benz.io di concentrarsi esclusivamente sulla creazione delle esperienze di lusso per cui il gruppo è rinomato, senza preoccuparsi delle complessità del multi-cloud. La storia di Mercedes-Benz.io è un esempio perfetto del valore aggiunto del multi-cloud. Se gestito correttamente, il multi-cloud può stimolare un’incredibile innovazione, a ritmo sostenuto, senza incorrere in costi eccessivi, con un impatto cruciale sui profitti.
Abbracciare un modello operativo intelligente per il cloud per un ROI a lungo termine
Una strategia multi-cloud può aiutare le aziende a cogliere i vantaggi dell’agilità, della flessibilità e dell’innovazione e a incrementare la produttività degli sviluppatori. Ma in un momento in cui solo una frazione delle aziende EMEA (19%) si definisce “cloud smart”, l’opportunità che si presenta è quella di avere una visione chiara della spesa cloud in tutta l’organizzazione.
L’obiettivo finale di ogni azienda è massimizzare la scalabilità intrinseca del cloud per ottenere vantaggi strategici, senza lasciare che tale scalabilità si trasformi in una spesa fuori controllo. Solo in questo modo le organizzazioni avranno la sensazione di ottenere un valore reale in tutta l’organizzazione, ottimizzando al contempo la spesa.
A cura di Martin Hosken, CTO Cloud EMEA, VMware