IRIDEOS è tra i principali attori nel mondo del cloud italiano, con tre diverse piattaforme certificate AgID e accreditate presso la Commissione Europea sin dal 2015.
Nell’ambito della tavola rotonda organizzata oggi da Thierry Breton, Commissario europeo per il Mercato Interno, insieme ad altre 26 aziende europee attive nel mondo dei servizi cloud Danilo Vivarelli, CEO di IRIDEOS, ha condiviso una ‘Roadmap tecnologica europea per l’offerta cloud-edge di prossia generazione’ (European industrial technology roadmap for the next generation cloud-edge offering) pubblicata dalla DG Connect della Commissione Europea.
La Roadmap è la proposta di un vero e proprio “Recovery Plan del Cloud”: 19 miliardi di euro a livello europeo entro il 2025 per rilanciare l’offerta e i servizi cloud di prossima generazione, uno dei pilastri della Digital Decade europea volta a rafforzare la sovranità digitale dell’Europa.
Il Piano contiene una visione sulle tecnologie e le infrastrutture su cui investire prioritariamente per supportare lo sviluppo e l’adozione in Europa di servizi cloud competitivi, sicuri e attenti alla sostenibilità.
Come sottolineato in una nota ufficiale dallo stesso Danilo Vivarelli, Amministratore Delegato IRIDEOS: «Il progetto strategico per costruire infrastruttura e servizi cloud aperti e interoperabili è un’occasione irripetibile per favorire l’innovazione nell’ecosistema cloud europeo: la Roadmap può essere una base per formulare i piani di investimento dei fondi di Recovery e Resilience, sia europei che italiani. Efficienza energetica, rinnovo ed espansione delle infrastrutture critiche di datacenter, investimenti nella sicurezza digitale sono gli altri elementi del Piano presentato al Commissario Breton che sono totalmente in linea con le priorità strategiche di IRIDEOS».
Le iniziative proposte sono coerenti e sinergiche anche con GAIA-X, l’iniziativa transnazionale lanciata lo scorso anno per definire standard condivisi di interoperabilità e gestione dei dati. IRIDEOS è Day-1 Member di GAIA-X e contribuisce con un proprio rappresentante nel Comitato Tecnico europeo.