Cisco ha presentato un approccio multi-dominio che unisce i team delle applicazioni e delle infrastrutture con una piena visibilità sull’intera architettura e indicazioni complete sull’operatività.
Obiettivo: aiutare le aziende ad affrontare la crescente domanda di esperienze digitali impeccabili consentendo, grazie all’automazione, la risoluzione dei problemi in tempo reale per garantire prestazioni ottimali delle applicazioni stesse.
Oggi, infatti, le aziende sono sempre più coscienti che le applicazioni sono al centro del business e sono la porta d’accesso ai loro clienti. Di fatto le aziende stanno diventando sempre più app-centriche e ciò mette a dura prova l’IT aziendale esponendo pericolosamente i silos esistenti tra team e tecnologie.
Da qui la proposta di una nuova piattaforma applicativa basata su Kubernetes, è più facile adottare il multicloud sia per DevOps che per l’IT.
Si parte da Cisco AppDynamics, che introduce la AppDynamics Experience Journey Map (disponibile nel secondo trimestre del 2020), che visualizza automaticamente gli “user experience journey” più importanti all’interno delle applicazioni mission critical. Questi journey si concentrano sia sulle metriche aziendali che sull’esperienza applicativa per fornire all’azienda e ai gruppi responsabili delle applicazioni un’unica vista correlata delle prestazioni di business, dell’esperienza utente e delle prestazioni delle applicazioni.
Con AppDynamics e Cisco Intersight Workload Optimizer (anch’essa disponibile nel secondo trimestre del 2020), si scambiano e correlano i dati tra loro per dare ai team dell’infrastruttura e delle applicazioni una visione unica degli elementi che influiscono sulle prestazioni delle applicazioni, sull’esperienza utente e sul business generato.
Utilizzando un linguaggio comune e gli stessi strumenti e grazie alla condivisione dei dati tra applicazioni e infrastrutture, Cisco consente ai team IT di collaborare più facilmente e di concentrarsi su ciò che conta di più: il business e i clienti. Questo approccio “industry-first” che abbina la conoscenza delle applicazioni e l’automazione dell’infrastruttura consente ai team dell’infrastruttura di tenere il passo rispetto alle nuove richieste del mondo application-centric e “real time” gestendo al contempo costi e complessità.
Cisco Intersight Workload Optimizer introduce potenti funzionalità di gestione di workload e ottimizzazione dei costi su architetture applicative ibride. Intersight Workload Optimizer prende in considerazione le prestazioni, i costi e i vincoli di conformità e utilizza la conoscenza storica e ciò che accade in tempo reale per segnalare, in modo proattivo, potenziali problemi e proporre soluzioni per ridurre i costi dovuti al provisioning eccessivo. A differenza degli approcci che iniziano e finiscono con l’infrastruttura virtualizzata, questa soluzione può individuare la causa principale del decadimento delle applicazioni, sia a livello di applicazione, sia a livello di VM/container o in profondità nell’hardware di storage, computing o di rete.
Infine, Cisco HyperFlex Application Platform (disponibile in anteprima nel secondo trimestre del 2020) offre una piattaforma integrata container-as-a-service che semplifica il provisioning e la gestione di Kubernetes per il cloud, il data center e l’edge. Questa nuova piattaforma gestisce “open-source tooling”, automatizza le attività di routine e rende più facile utilizzare Kubernetes per i team IT e DevOps, in modo da accelerare l’innovazione delle applicazioni in ambienti multi-cloud. La soluzione supporta anche il monitoraggio in tempo reale e l’ottimizzazione dell’intera applicazione allo stack di infrastrutture utilizzando AppDynamics ed Intersight.
Come riferito in una nota ufficiale da Liz Centoni, Senior Vice President e General Manager, Cloud, Compute e IoT di Cisco: «Le applicazioni sono ora un elemento critico di ogni azienda ma, allo stesso tempo, la gestione dell’infrastruttura IT per garantire un’ottima esperienza utente non è mai stata così complessa. Queste nuove tecnologie forniscono una visibilità completa e una profonda comprensione di tutti gli aspetti dell’infrastruttura attraverso la lente dell’applicazione, semplificano la correzione in tempo reale e utilizzano algoritmi per identificare automaticamente e risolvere i problemi prima ancora che si verifichino. Mentre alcuni fornitori offrono visibilità sulle applicazioni o su un singolo livello di infrastruttura fisica o virtuale, Cisco è il primo a legare tutti i livelli con informazioni sull’infrastruttura ed ottimizzazioni proattive su tutto lo stack. Con la piattaforma HyperFlex stiamo rendendo Kubernetes il nuovo standard de facto per gli sviluppatori di app, molto più facile da implementare e gestire sia per i team di app che di infrastrutture».