NetApp ha pubblicato oggi il report State of CloudOps 2023, un’indagine annuale che esplora lo stato attuale di CloudOps e la percezione che i decision maker IT hanno nei confronti delle modalità di ottimizzazione degli ambienti di lavoro da parte delle proprie organizzazioni. Il rapporto ha rilevato che solo il 33% dei dirigenti è “molto fiducioso” nella propria capacità di operare in un ambiente di cloud pubblico, con un aumento rispetto al 2022, quando la percentuale si era attestata al 21%.
“L’operatività del cloud è fondamentale per concretizzare i vantaggi che il cloud stesso può recare all’infrastruttura e alle applicazioni”, ha dichiarato Roberto Patano, Senior Manager Systems Engineering di NetApp. “Questa ricerca dimostra che, nonostante le aziende debbano fronteggiare delle sfide nelle loro operazioni nel cloud, esse tuttavia riconoscono anche l’importanza degli investimenti in aree quali l’automazione e le FinOps, proprio al fine di superare tali sfide”.
Principali risultati del rapporto “State of CloudOps 2023” a cura di Spot di NetApp:
Le operazioni cloud sono ancora una problematica per i team IT
– Il 64% dei decision makers IT continua mettere al primo posto la sicurezza e la conformità tra le sfide principali nell’ambito delle operazioni cloud, seguite dalla gestione dei costi, citata come prioritaria dal 60% degli intervistati.
– Secondo il 66% dei dirigenti tecnologici, le aree di maggiore interesse nell’ottica di un miglioramento delle operazioni cloud continuano a essere la gestione dei costi e la sicurezza.
L’automazione è la chiave del successo delle operazioni cloud
– L’indagine rivela che l’82% degli intervistati considera l’automazione del cloud un fattore essenziale nell’ottimizzazione delle operazioni cloud e del ROI.
– Il 95% degli intervistati ha già incorporato una certa quota di automazione all’interno delle proprie operazioni cloud, mentre un altro 88% ha in mente di implementarne il ricorso nell’arco del 2023.
I team aziendali stanno adottando FinOps
– Nonostante la maggioranza dei dirigenti del settore tecnologico (96%) convenga sull’importanza che FinOps riveste nell’ambito della propria strategia cloud, solo il 9% ha una solida familiarità con esso. Si tratta di numeri essenzialmente coerenti con i risultati dell’indagine del 2022.
– Tra gli obiettivi più importanti relativi a FinOps, spiccano la riduzione dei costi del cloud (50%) e la previsione della spesa del cloud (47%). Solo il 19% degli intervistati ha dichiarato di essere riuscito a trarre il meglio dalle opzioni di acquisto del cloud a prezzi scontati.
“Il report State of CloudOps 2023 di Spot by NetApp è interessante perché dimostra che la gestione dei costi del cloud non è un processo a sé stante, ma è strettamente legato alla gestione delle risorse, alla conformità e alla sicurezza”, ha dichiarato Hyoun Park, Chief Analyst di Amalgam Insights. “Non si può semplicemente guardare ai costi del cloud in assenza di un approccio olistico al cloud stesso. Nel momento in cui le aziende si rapportano ai costi del cloud, il volume e la varietà dei componenti dei servizi cloud le inducono ad automatizzare l’ottimizzazione e la razionalizzazione delle risorse cloud per soddisfare esigenze interne”.
Mentre le aziende sono ancora ferme al cloud pubblico, Spot di NetApp offre loro l’opportunità di perfezionare e automatizzare le operazioni cloud, contribuendo al monitoraggio dei costi, al miglioramento della sicurezza, all’ottimizzazione delle risorse e alla fornitura di servizi più efficienti negli ambienti cloud.
Metodologia
Il report 2023 State of CloudOps, sponsorizzato da Spot di NetApp e condotto da Dimensional Research, analizza lo stato attuale di CloudOps in relazione ai team di imprese di grandi dimensioni, concentrandosi principalmente sulle attività operative, il personale e le competenze, l’automazione e FinOps. Il rapporto si basa su un sondaggio online condotto su un campione di 310 responsabili IT con sede negli Stati Uniti, tutti impegnati in ruoli operativi o applicativi e responsabili degli investimenti in infrastrutture cloud pubbliche presso aziende con 500 o più dipendenti.