Il cloud evoluto è un approccio superiore al multicloud ibrido, che libera tutto il potenziale del cloud.
Al giorno d’oggi la disruption è così costante che talvolta ci si dimentica persino che esiste. Negli ultimi anni si è potuto constatare come il mondo possa cambiare in un istante, più e più volte. La capacità di agire con tempestività e flessibilità è diventata ormai imprescindibile. Il problema è che anche la disruption del nostro settore è vulnerabile, e l’IT è pesantemente impattato. La carenza di competenze è in aumento. Si profilano incertezze economiche. E per accelerare il progresso del business in un mondo così incerto, la trasformazione digitale è obbligatoria.
È necessario adattarsi e, per molte aziende, l’adattamento ha comportato un uso più intensivo del cloud. Questo ha a sua volta cambiato il corso del futuro del cloud e l’esperienza di tutti in questo settore. Ma per far fronte alla situazione, è giunto il momento di passare alla fase successiva: ossia quella del cloud evoluto.
Cloud: il grande disruptor dell’IT
Quando il cloud pubblico è esploso a metà degli anni 2000, è diventato un punto di discontinuità enorme. Si è aperto un nuovo mondo di possibilità. Il modo in cui le aziende potevano fare business, innovare e utilizzare i dati è cambiato drasticamente. Naturalmente, dietro a tutte queste aspettative ci sono i team IT che hanno dovuto affrontare la disruption del cloud e trasformarla in innovazione. Il cloud si è trovato di fronte a un IT monolitico e ha fatto a pezzi lo stack tradizionale, alterando le competenze necessarie, creando un cambiamento dell’organizzazione, capovolgendo le operazioni e creando tante nuove sfide da affrontare.
Il cloud ha sempre offerto la promessa di scalabilità, agilità, flessibilità e accessibilità. Nel corso del tempo, si è sviluppato da un singolo silo a uno stack integrato verticalmente. I provider hanno accelerato l’innovazione per creare più offerte e le aziende hanno integrato il cloud nelle proprie strategie IT. Tuttavia, indipendentemente da come un’azienda si avvicina al cloud, dovrà affrontare queste grandi sfide:
- La crescita incontrollata del cloud ha aumentato la complessità della gestione di applicazioni e dati.
- Sono stati creati nuovi silos per applicazioni e dati grazie a diversi framework di portabilità applicativa, telemetria e interoperabilità nel cloud.
- I costi e i rischi per la sicurezza del cloud sono aumentati in modo esponenziale, insieme alle sfide legate a visibilità, governance, controllo e compliance delle risorse.
L’inizio della fine è stata la pandemia, quando in tempi brevissimi le aziende hanno dovuto fare affidamento sul cloud in modo più massiccio. Hanno unito le soluzioni in modo che i dipendenti potessero continuare a lavorare e i clienti a fare acquisti. E ora si stanno occupando delle ramificazioni.
Per oltre un decennio, il settore IT ha parlato del percorso verso il cloud. Ma l’ondata iniziale della disruption è passata e più del 95% delle aziende utilizza ora un certo tipo di servizi di infrastruttura cloud. La maggior parte di essi utilizza più di un cloud, anche se solo per caso.
Allo stato attuale quindi, la maggior parte delle aziende è un multicloud ibrido con un groviglio di ambienti on-premise e cloud. Più cloud si gettano nel mix, più complessa diventa la situazione. Ogni cloud ha regole, strumenti e processi propri e le persone con competenze specializzate non sono mai abbastanza per un solo cloud, figuriamoci per più cloud. La gestione di ambienti multicloud ibridi è caotica senza interoperabilità, coerenza e flessibilità.
Il cloud evoluto offre il pieno potenziale del cloud
Il cloud è a un punto di svolta. Il cloud evoluto è un approccio strategico agli ambienti multicloud ibridi in cui il cloud è completamente integrato nell’architettura e nelle operazioni di un’azienda. I silos vengono abbattuti per semplificare la gestione, creare coerenza e offrire un’osservabilità completa tra cloud multipli e on-premise. L’astrazione consente di integrare e gestire ambienti diversi, applicare policy e processi comuni e spostare applicazioni o dati tra tali ambienti. Tutto questo, combinato con una potente automazione, permette ai team IT un approccio operativo unificato, che migliora drasticamente l’attuale modello di lavoro.
NetApp si muove da protagonista in questo nuovo mondo dove, in una condizione di cloud evoluto, i vantaggi del cloud non sono frenati dalla sua complessità:
- Le operazioni multicloud ibride unificate consentono di non avere bisogno di specialisti per ogni ambiente o carico di lavoro. Le architetture e le API open source, i microservizi, le funzionalità e i servizi dati comuni consentono di creare applicazioni che possono essere eseguite ovunque, senza complessità operativa.
- Le funzionalità comuni di gestione delle informazioni a livello di infrastruttura storage permettono una movimentazione di dati e applicazioni tra ambienti diversi senza problemi. Gli sviluppatori possono costruire dove vogliono e le applicazioni possono essere implementate ovunque.
- Si ottiene resilienza informatica totale con monitoraggio unificato, protezione dei dati, sicurezza, governance e compliance, con coerenza e automazione tra gli ambienti.
- L’automazione basata sull’AI ottimizza continuamente i costi e l’efficienza per aumentare il ROI del cloud.
- I tool leader del settore consentono di controllare il consumo di energia, individuare gli sprechi e impostare barriere di protezione per arrestare l’overprovisioning in modo da ridurre le emissioni di carbonio e risparmiare denaro.
Per raggiungere questi risultati, NetApp ha relizzato BlueXP, una piattaforma di controllo unificato che offre coerenza di gestione in diversi ambienti multicloud ibridi con servizi dati integrati, potente automazione AI/ML, modelli di consumo flessibili e protezione integrata. NetApp BlueXP è una soluzione naturale di cloud evoluto sia per le aziende che già si avvalgono di servizi cloud, ma offre una straordinaria innovazione anche a chi utilizza soluzioni on-premise, garantendo facile accesso e gestione di tutti i sistemi NetApp AFF, FAS, e-Series e StorageGRID e un unico punto di accesso per abilitare potenti servizi dati con pochi clic.