Gli ambienti multicloud e le iniziative cloud stanno registrando una complessità crescente. Lo dicono i dati di NetApp pubblicati nell’edizione 2023 del Cloud Complexity Report, un’indagine globale che analizza il modo in cui i responsabili delle risorse tecnologiche stanno affrontando i requisiti richiesti dall’utilizzo del cloud, derivanti dalle iniziative di trasformazione digitale e AI in relazione alla complessità degli ambienti multicloud. Il rapporto ha rilevato che il 98% dei leader IT senior è stato in qualche modo penalizzato dall’aumento della complessità del cloud, che potenzialmente può portare a scarse prestazioni del sistema informatico, perdita di fatturato e ostacoli alla crescita del business.
“Il nostro rapporto di ricerca globale evidenzia i cambiamenti di paradigma nel modo in cui i leader tecnologici guardano e gestiscono le loro iniziative cloud“, ha dichiarato Davide Marini, Country Manager Italia di NetApp. “Con l’accelerazione dell’adozione del cloud e dell’innovazione da parte delle aziende per essere competitive, i leader tecnologici si trovano ad affrontare una crescente pressione, per destreggiarsi tra più priorità contemporaneamente, inducendo molti a ripensare il modo in cui gestire l’efficienza e la sicurezza in questo nuovo ambiente multicloud.”
“I dati del nostro sondaggio globale dimostrano l’estrema complessità degli ambienti IT moderni e la pressione a cui sono sottoposti i dirigenti del settore tecnologico per dimostrare risultati misurabili derivati dagli investimenti nel cloud“, ha dichiarato Roberto Patano, Senior Manager Solution Engineering di NetApp. “In NetApp abbiamo semplificato questa complessità, grazie al nostro approccio, che consente ai dirigenti del settore tecnologico di aumentare la velocità di innovazione, ridurre i costi e migliorare la continuità, la flessibilità e l’agilità degli ambienti sia on-premise che cloud“.
La complessità del cloud raggiunge un punto di svolta
La complessità dei dati ha raggiunto un punto critico per le aziende a livello globale e i dirigenti del settore tecnologico sentono la pressione di doverne contenere l’impatto sul business. Tuttavia, le sfide di natura tecnica e organizzativa possono bloccare le loro strategie cloud: l’88% cita come ostacolo il lavoro attraverso gli ambienti cloud, mentre il 32% fatica ad allinearsi su una visione precisa a livello di leadership.
Contesto globale, di seguito è possibile osservare i principali fattori di preoccupazione, in caso di mancata gestione della complessità dei dati, suddivisi per country:
- Cybersecurity: Francia, Spagna e Australia/Nuova Zelanda
- Scetticismo della leadership: Francia, Spagna, Giappone
- Uso inefficiente all’interno dell’organizzazione: Australia/Nuova Zelanda
- Mancanza di visibilità: Giappone
I dirigenti vogliono risultati cloud immediati
La sostenibilità è diventata un inaspettato motore del cloud, con quasi otto dirigenti tecnologici su dieci che citano i risultati ESG come fondamentali per la loro strategia cloud. Tuttavia, il ROI (ritorno sull’investimento) è una preoccupazione per i leader aziendali, con l’84% dei dirigenti del settore tecnologico che afferma che la propria strategia cloud deve già mostrare risultati all’interno di tutta l’organizzazione.
Contesto globale:
- Quasi la metà dei dirigenti del settore tecnologico (49%) riferisce che quando si discute di strategia cloud, le preoccupazioni relative ai costi vengono sollevate spesso o sempre.
- La regolamentazione e la conformità dei dati sono un altro fattore determinante per il cloud, con varie normative locali che promuovono, nella maggior parte dei casi o in parte, la strategia di ambienti multicloud.
I dirigenti del settore tecnologico considerano l’intelligenza artificiale come una possibile soluzione
Nel prossimo anno, più di un terzo (37%) dei dirigenti del settore tecnologico dichiara che metà o più delle proprie implementazioni cloud saranno supportate da applicazioni guidate dall’IA. Quasi la metà dei dirigenti tecnologici delle aziende più piccole (quelle con meno di 250 dipendenti) prevede di raggiungere il 50% di applicazione gestite dall’IA nel prossimo anno e il 63% entro il 2030, mentre le aziende più grandi sono rimaste più indietro.
Contesto globale:
- Gli Stati Uniti superano le aree EMEA e APAC per quanto riguarda i piani di implementazione di applicazioni cloud basate sull’IA previsti nel prossimo anno, mentre Francia e Giappone sono i Paesi che hanno fatto eccezione nelle rispettive regioni.
- La scalabilità dell’IA è la priorità principale in EMEA e APAC, ma è al secondo posto negli Stati Uniti, dopo il rispetto della conformità normativa.
“Il report di ricerca globale di NetApp rivela una differenziazione tra i dirigenti al di fuori del contesto IT e quelli all’interno dell’area: in particolare, i leader che lavorano per implementare il cloud sono quelli più consapevoli dei problemi legati ai costi e alla complessità, mentre quelli al di fuori dell’IT devono ancora comprenderli appieno. Nel processo di passaggio al cloud, i dirigenti si trovano ad affrontare alcune sfide e lasciano spazio ai fornitori per risolvere questi problemi o quelli ancora da scoprire“, ha dichiarato Randy Kerns, Senior Strategist & Analyst di Evaluator Group. “Poiché i clienti esprimono dubbi sull’implementazione del cloud, i fornitori hanno l’opportunità di costruire e offrire soluzioni per semplificare il processo”.
Con il passaggio sempre più frequente delle aziende ad ambienti multicloud, NetApp mira a ridurre i colli di bottiglia nell’ambito dell’efficienza, consentendo ai responsabili IT di gestire i propri sistemi con un’unica interfaccia utente semplificata. Adottando un approccio evoluto al cloud, NetApp è in prima linea per la gestione dello storage cloud e on premise di nuova generazione, offrendo ai team gli strumenti necessari per rimanere al passo con le tendenze chiave delineate nel Cloud Complexity Report (per esempio ottimizzare i costi, valutare i rischi e operare in modo sostenibile).
Metodologia
NetApp ha collaborato con Wakefield Research per condurre una ricerca quantitativa nel novembre 2022, tra 1.300 dirigenti del settore tecnologico e di aziende in 9 mercati: Stati Uniti, EMEA (Francia, Germania, Spagna e Regno Unito) e APAC (India, Giappone, Singapore e Australia/Nuova Zelanda). Al momento del completamento del sondaggio, tutti i partecipanti occupavano posizioni classificate come “di livello direttore e superiore” e lavoravano nei reparti IT, infrastruttura IT, infrastruttura cloud e ingegneria dei dati.