Gli esperti Liferay evidenziano che nel 2023 i CIO del mercato manifatturiero stanno affrontando sfide legate alla digitalizzazione del post-vendita, alla riduzione dei costi e alla customer experience.
Ma andiamo con ordine.
Negli ultimi tre anni, le discontinuità nella supply chain e le dinamiche di mercato in rapida evoluzione hanno spinto i leader IT del settore manifatturiero a utilizzare le soluzioni digitali per incrementare la redditività, ottimizzando le aree di business strategiche e migliorando le esperienze. Come confermato dallo studio di The Manufacturer e IBM, il 67% delle imprese manifatturiere ha accelerato i progetti digitali dopo l’avvento del COVID-19. Ma la volatilità della domanda e l’attuale contesto macro-economico e politico aggiungono nuova incertezza a uno scenario già instabile, e costruire supply chain più resilienti è diventato più arduo.
“Le interruzioni nella supply chain hanno un impatto significativo sulle prospettive economiche dell’industria manifatturiera. I leader aziendali stanno analizzando la situazione per individuare le sfide e le opportunità in questo scenario”, ha dichiarato Diego Iodice, Account Executive di Liferay.
Gli esperti di Liferay, che da tempo seguono i processi di digitalizzazione e le tendenze del mercato manifatturiero a livello mondiale, hanno analizzato cinque trend in ambito digital experience che i CIO dovrebbero continuare a monitorare in questo periodo così complesso.
1. Fornire ai clienti del mercato manifatturiero esperienze digitali semplici
Oggi che gli acquirenti hanno accesso immediato alle informazioni ovunque si trovino, sono più autosufficienti. I produttori devono soddisfare le mutate aspettative e metterli in condizione di gestire autonomamente gli ordini o problemi relativi ai prodotti.
Per rispondere a tale sfida, i CIO devono valutare soluzioni che consentano ai clienti di accedere immediatamente a informazioni dettagliate sui prodotti e sull’account, in modo che possano cercare e confrontare facilmente gli articoli e fornire un feedback diretto. L’obiettivo finale dovrebbe essere quello di offrire esperienze digitali semplici e soddisfacenti, che facciano tornare i clienti.
2. Migliorare l’esperienza post-vendita e ridurre i costi
Il motto “fare di più con meno” è più che mai una priorità per i leader del settore manifatturiero di tutto il mondo, dato che i margini di profitto si stanno riducendo e la pressione a investire in soluzioni digitali è in aumento. Rendere più efficienti i processi e i servizi post-vendita è sempre più importante.
Ad esempio, Deloitte stima che l’assistenza post-vendita possa generare per i produttori una redditività superiore del 20-50% rispetto alle vendite di nuovi prodotti. Di conseguenza, offrendo esperienze coinvolgenti e personalizzate dopo l’acquisto, i produttori possono continuare a fornire valore.
Per capitalizzare le possibilità dell’aftersales, i produttori sono alla ricerca di soluzioni che riducano al minimo i tempi di inattività non pianificati per i clienti, snelliscano l’ordine dei ricambi e riducano i costi di assistenza grazie al self-service.
3. Migliorare l’esperienza dei dipendenti del mercato manifatturiero
Le sfide che le aziende manifatturiere devono affrontare in un ambiente competitivo e frenetico sono varie e complesse:
- Forza lavoro altamente distribuita: i dipendenti hanno difficoltà a trovare le informazioni di cui hanno bisogno perché queste risiedono in documenti diversi che si trovano in archivi documentali separati e non collegati tra loro.
- Canali diversi e non collegati: le informazioni arrivano ai dipendenti da un numero eccessivo di canali e in formati diversi (e-mail, app di comunicazione, servizio clienti, ecc.), il che rende difficile seguire tutto o trovare informazioni importanti in un secondo momento.
Per far fronte a queste sfide, i CIO del settore manifatturiero dovranno implementare piattaforme di collaborazione che consentano una comunicazione coerente a livello aziendale tra dipendenti, partner esterni e altri importanti stakeholder. Queste piattaforme aiuteranno l’azienda a operare in modo più efficiente, a rispondere adeguatamente alle esigenze di una forza lavoro in continua evoluzione e a garantire l’uniformità dei servizi offerti ai dipendenti in tutto il mondo.
4. Sfruttare la potenza del Low-Code per ridurre il time-to-market
Poiché i produttori puntano a offrire ai clienti nuove esperienze di servizio online, dovranno cercare il modo per evitare gli elevati costi di implementazione e i tempi di commercializzazione più lunghi generalmente associati a soluzioni che dipendono in larga misura da risorse IT specializzate. Le soluzioni low-code, quindi, diventano un grande alleato per i CIO, in quanto possono aiutare gli utenti non IT a creare e implementare esperienze online per i clienti in modo tempestivo.
5. Utilizzare i dati per migliorare il processo decisionale del manifatturiero
Avere visibilità in tempo reale sui processi interni di un’azienda è fondamentale, in quanto una business intelligence (BI) efficace e l’analisi dei dati consentono di prendere decisioni migliori. Le aziende che danno priorità alla digitalizzazione avranno la meglio perché saranno in grado di ottenere più dati dai loro processi.
Per intraprendere una trasformazione digitale di successo, gli esperti di Liferay consigliano di:
- Creare un one-stop shop per rendere accessibili le informazioni e l’intelligence su qualsiasi dispositivo, ovunque.
- Unificare i sistemi per migliorare i processi decisionali con i dati.
- Rendere più semplice per i team la visualizzazione e l’analisi dei dati.
“Le crescenti aspettative dei clienti, l’aumento della concorrenza e i cambiamenti di mercato causati dai Big Data, dall’Industria 4.0 e, negli ultimi tre anni, dalla pandemia e dal contesto politico-economico, hanno costretto il mercato manifatturiero a modificare i propri modelli di business e a riorientare gli investimenti IT. I produttori che si concentreranno sulla resilienza, sulla continuità aziendale e sul contenimento dei costi avranno maggiori possibilità di emergere come leader del futuro”, ha concluso Diego Iodice.