Per la decima volta consecutiva, Zucchetti si conferma la prima azienda italiana di software nella classifica “Truffle 100 Europe”, la graduatoria delle prime 100 software house europee che ogni anno l’Unione Europea pubblica con la consulenza di IDC e CXP Group, e che viene elaborata sulla base di fatturato, crescita e innovazione.
“Siamo molto orgogliosi per questo risultato – dichiara Alessandro Zucchetti, presidente Zucchetti – che è frutto di una strategia fondata su due capacità distinte: da un lato crescere continuamente nei mercati tradizionali come gestionali erp e soluzioni HR; dall’altro creare nuovi business e ampliare i propri mercati di riferimento come abbiamo fatto quest’anno nel campo della robotica, dell’automazione industriale, dell’Internet of Things e dello sviluppo delle attività estere del gruppo. Tutto ciò è possibile perché Zucchetti cerca sempre di anticipare le esigenze dei clienti, grazie alle mille persone che si dedicano ogni giorno esclusivamente ad attività di ricerca e sviluppo, al fatto di avere grandi visione, autonomia e capacità d’investimento e imprenditoriali per entrare in nuovi settori, sviluppando nuovi business, nonché alla qualità e all’affidabilità delle proprie soluzioni, che hanno convinto quest’anno oltre 4.600 nuovi clienti a scegliere Zucchetti”.
Anche per Antonio Grioli, presidente del comitato direttivo Zucchetti, il principale motivo del primato di Zucchetti sta nelle persone che lavorano nel gruppo: “Abbiamo recentemente superato la soglia dei tremila addetti, ma l’età media resta molto bassa perché Zucchetti assume continuamente neodiplomati e neolaureati con l’obiettivo di armonizzare l’esperienza dei ‘veterani’ con la passione, l’entusiasmo e la creatività dei giovani. Inoltre il 46% della nostra forza lavoro è costituito da donne, che nel campo della tecnologia si distinguono per inventiva, capacità realizzativa e grande affidabilità nel rispetto dei tempi di progetto, doti vincenti per chi opera nel nostro settore. Purtroppo in questi mesi diverse aziende del settore IT hanno deciso di fare un passo indietro e di ridurre l’organico; noi, invece, continuiamo a crescere e ad assumere, in media una persona ogni tre giorni. È per questo che il mercato ci riconosce come un’azienda giovane per i giovani, un’azienda proiettata nel futuro, un’azienda che fa del successo dei propri clienti la sua ragion d’essere”.