Importanti migliorie sono state apportate alle soluzioni di web security Kona Site Defender, con il dichiarato obiettivo di Akamai di rendere il Web Application Firewall (Waf) ancora più accurato. I clienti che stanno attualmente utilizzando la nuova configurazione di regole Waf hanno infatti riscontrato, in media, un’accuratezza pari al 96%, che si traduce in una riduzione dei falsi positivi e negativi riportati e che consentirà loro di identificare e contrastare un maggior numero di attacchi, senza impedire al tempo stesso la normale distribuzione del traffico legittimo.
Col fine, dunque, di offrire ai propri clienti una tecnologia Waf il più precisa possibile, Akamai ha sviluppato un testing framework per l’analisi dei dati relativi al traffico legato agli attacchi, così come rilevati dalla Akamai Intelligent Platform. La possibilità di analizzare attacchi reali – equivalenti, in media, a un throughput di 1.5 TB e a circa dieci miliardi di eventi Waf al giorno – ha permesso al team security di mettere a punto un set di regole migliore, capace di rilevare e ostacolare più vettori d’attacco senza conseguenze sul traffico legittimo. Il Waf di Kona Site Defender include ora anche funzionalità pensate per contrastare le più recenti e frequenti modalità di attacco, come Php Injection e Remote File Inclusion.
“Il nostro obiettivo era quello di migliorare i testing framework per l’accuratezza dei Waf, sfruttandol’intelligence e l’enorme quantità di dati della piattaforma globale Akamai – dichiara Ory Segal, Principal Security Architect and Threat Research Team Manager, Akamai -. Grazie agli sforzi compiuti per realizzare un testing framework del tutto nuovo e ai dati di cui siamo in possesso, ad oggi riteniamo di essere l’unica azienda in grado di offrire una soluzione Waf capace di garantire simili livelli di accuratezza e massimizzare così la protezione dalle minacce”.