Secondo lo studio “Sfruttare al massimo i dati della supply chain per ottenerne un vantaggio competitivo” promosso da Qlik e dalla rivista Supply Chain Digest (SCDigest), spesso le analisi dei dati non vengono sfruttate al massimo, anche se la consapevolezza delle potenzialità delle analitiche avanzate in questo ambito è ormai diffusa ovunque.
Più del 40% degli intervistati dichiara di essere ancora molto impreparato per quanto riguarda l’analisi dei dati. Tuttavia, la maggioranza ha manifestato fiducia nei confronti delle analisi predittive e nell’importanza che queste hanno all’interno del processo decisionale. Inoltre, più dell’88% degli intervistati ha indicato le capacità di analisi avanzata come un’ottima o buona opportunità per la propria organizzazione. Inoltre, i rispondenti hanno ammesso che migliorare le capacità di analisi dei dati rappresenta una priorità per il futuro o addirittura un cambiamento già in atto.
Lo studio ha rivelato che, nonostante le aziende stiano comprendendo il valore e la priorità dell’adozione di strumenti avanzati di analitycs, sono davvero poche quelle che pensano di essere arrivate a buon punto. Nel valutare le proprie capacità, meno del 10% pensa di aver raggiunto un buon livello in termini di flessibilità e diffusione nell’utilizzo dei sistemi di analisi, visualizzazione dati e capacità di gestione dei rischi legati alla supply chain.