DataCore Software, azienda specializzata nello storage definito dal software e nelle soluzioni per la virtualizzazione dei desktop, ha commissionato una ricerca sui manager IT europei per valutare la fattibilità di infrastrutture per desktop virtuali (VDI) in grado di operare economicamente e con successo in ambienti di dimensioni contenute. L’indagine è stata realizzata tra i lettori della rivista britannica Computing, intervistando quasi 200 IT manager, due terzi dei quali impegnati in aziende con meno di 500 dipendenti che hanno considerato, ma spesso non ancora adottato, una VDI.
I ricercatori hanno rapidamente scoperto che la maggior parte degli intervistati ha perfettamente compreso che concettualmente l’adozione di una VDI permette di abbassare i costi di possesso e la complessità degli aggiornamenti, tagliando il supporto e aumentando la longevità dell’hardware esistente. Nella realtà, la VDI è stata percepita come una soluzione troppo complessa da adottare e che richiede una quantità tale di storage che la maggior parte delle PMI non è in grado di adottare.
Il paradosso è semplice. Le piccole e medie imprese vogliono adottare la virtualizzazione dei desktop per le stesse ragioni delle aziende più grandi: ridurre i costi di gestione dei desktop, migliorare la produttività e aumentare l’agilità aziendale. Il problema è che non sono in grado di affrontare i costi, per loro eccessivi, delle soluzioni di livello enterprise.
In questo panorama, DataCore Software ha recentemente annunciato la versione 2.0 del software DataCore VDS, progettato per le PMI con l’obiettivo di semplificare e rendere conveniente l’adozione di desktop virtuali ‘stateful’ in ambienti a partire da 25 postazioni.
“DataCore è concentrata su ambienti con un numero di desktop virtuali compreso tra 25 e 200, in modo da consentire alle piccole e medie imprese di implementare un’infrastruttura per desktop virtuali in grado di migliorare le prestazioni e abbassare i costi. Al contrario di soluzioni VDI molto complesse progettate per grandi progetti di virtualizzazione dei desktop, DataCore VDS 2.0 abbassa in modo significativo i costi dell’hardware e dello storage necessari a fornire desktop virtuali persistenti ad alte prestazioni,” ha commentato Christian Hagan, Vice President di DataCore EMEA.
La nuova versione ottimizza le prestazioni per velocizzare i tempi di risposta e comprende una nuova opzione di Hot Standby per la protezione dei server VDI, il supporto per l’accesso Single Sign-On (SSO) e per Active Directory (AD). Inoltre prevede nuove procedure guidate, modelli e strumenti per ottenere un livello di integrazione più elevato con le piattaforme VDI e Windows Server 2012 di Microsoft e i loro servizi di erogazione e di desktop remoto.
La versione 2.0 del software DataCore VDS è già disponibile tramite un numero selezionato di fornitori di soluzioni europei che sono stati formati e certificati per offrire queste convenienti soluzioni ad alte prestazioni e semplici da utilizzare. DataCore ha ideato e confezionato DataCore VDS per rispondere alle esigenze insoddisfatte delle piccole e medie imprese. Si basa su un singolo server e comprende gli strumenti di amministrazione di Windows indispensabili per mettere velocemente a disposizione di qualunque utente desktop virtuali gestiti a livello centralizzato.
L’architettura a elevata efficienza di DataCore VDS elimina fino al 75% dei costi VDI senza compromettere le prestazioni e, ancora più importante, l’esperienza utente.