Sono pensati per trasformare più rapidamente i dati IoT in informazioni fruibili i quattro nuovi acceleratori proposti da Teradata.
Alla base degli “Analytics of Things Accelerators” (AoTAs) c’è una proprietà intellettuale (IP) indipendente dalla tecnologia utilizzata, accoppiata ai servizi professionali, e un approccio specifico per ridurre rischi e costi di implementazione, generare valore in modo più rapido e garantire rendimenti superiori agli investimenti iniziali.
Le previsioni indicano 21 miliardi di oggetti connessi nell’universo digitale entro il 2020. Con volumi di dati generati dall’IoT che già fanno impallidire I flussi di dati provenienti dai social media, i responsabili IT devono iniziare già ora ad stabilire i requisiti necessari a sostenere l’adozione e la messa in opera delle capacità IoT.
Oltre a stabilire i requisiti, essi devono anche sviluppare strategie, processi e piani di esecuzione per garantire che i dati siano ottimizzati per fornire un ROI convincente.