Gli Stati Uniti lanciano l’allarme mettendo in guardia i propri alleati dall’affidare le proprie infrastrutture nelle telecomunicazioni a Huawei, colosso cinese del mondo tech, un marchio conosciuto ai più per i propri smartphone ma che è riuscito a espandersi a macchia di leopardo in tutto il mondo come società specializzata nelle infrastrutture.
Secondo il Wall Street Journal i funzionari americani “avrebbero informato le loro parti governative e i dirigenti delle telecomunicazioni nei paesi amici dove le apparecchiature Huawei sono già ampiamente utilizzate (compresi Germania, Italia e Giappone) parlando di rischi per la sicurezza informatica”.
Gli Stati Uniti starebbero addirittura pensando di aumentare gli aiuti finanziari per lo sviluppo delle telecomunicazioni in Paesi per evitare di ricorrere alle apparecchiature prodotte in Cina, con il fine di limitare i rischi di cyberspionaggio.
Tra le preoccupazioni del governo ci sarebbe “l’uso di prodotti di TLC cinesi in Paesi che ospitano basi militari americane”. Il Dipartimento della Difesa – ricorda il quotidiano – ha i propri satelliti e la propria rete di telecomunicazioni per le comunicazioni sensibili, ma la maggior parte del traffico in molte basi militari viaggia attraverso reti commerciali, spiega il quotidiano. Funzionari dell’amministrazione Trump avrebbero già organizzato una nutrita serie di incontri e briefing informali con esponenti governativi e dirigenti del settore delle tlc su scala globale per avviare una trattativa che preveda aiuti in cambio di un “allontanamento” dalle forniture cinesi.
Fonte: La Repubblica