La Corte Suprema degli Stati Uniti questa settimana ha stabilito che le forze di polizia sono tenute a richiedere una specifica ordinanza di un giudice prima di esaminare il contenuto del telefono cellulare di un arrestato. Il testo della sentenza è stato redatto dal presidente della Corte, John Roberts, il quale ha affermato, tra l’altro, che “i vecchi principi della Costituzione richiedono l’esclusione del contenuto dei telefoni cellulari dalle perquisizioni di routine”.
Opponendosi alla decisione della Corte Suprema, i legali dell’amministrazione Obama avevano sostenuto che l’analisi dei cellulari era da considerarsi legittima anche senza il mandato di un tribunale, poiché i sospettati in stato di fermo potevano cancellare informazioni importanti in essi contenute o contattare i loro complici. Entrambe le tesi sono state respinte, ed è stato proposto alle forze di polizia di prevenire questi rischi estraendo la batteria o riponendo il cellulare in un apposito contenitore che impedisca la ricezione del segnale.