Benché nascoste e ignorate dalla maggior parte delle persone, le infrastrutture di telecomunicazione rappresentano l’autentica “spina dorsale” dell’Ict. Gli operatori del settore, quindi, sono chiamati a investire continuamente per disporre di reti in grado di soddisfare le esigenze attuali, ma, soprattutto, per prevenire quelle future. È il caso di Retelit, uno dei principali operatori italiani di servizi dati e infrastrutture per il mercato delle telecomunicazioni, che sta completando una rete a 100 Gbps flessibile e scalabile, capace di rispondere alla richiesta di servizi a capacità elevata e bassa latenza. Per questa ragione Retelit ha implementato le soluzioni convergenti ottiche a pacchetti dell’azienda specializzata in soluzioni per la rete Ciena.
Una scelta che, come spiegano Giuseppe Sini, direttore commerciale di Retelit, e Roberto Strada, Regional Service Director di Ciena, è in grado di anticipare le richieste del mercato nazionale e internazionale.
Quali sono stati i driver di questa scelta?
Sini: Il mercato, anche quello Business, richiede sempre più capacità di banda, attraverso reti che garantiscano anche flessibilità, affidabilità e bassa latenza, senza dimenticare le esigenze di Business Continuity e resilienza. Del resto sempre più aziende dipendono dalla rete e, per questa ragione, si affidano fornitori come Retelit in grado di rispondere alle loro esigenze. Esigenze che, sempre più spesso, variano nel corso del tempo. Per questa ragione le infrastrutture devono essere in grado di rispondere, tempestivamente, a qualunque necessità, soprattutto quando si tratta di richieste provenienti da settori critici, come quelli finanziari o della difesa.
Strada: Grazie alla sua profonda esperienza nelle reti ottiche e a pacchetti, nonché nell’automazione software distribuita, Ciena offre soluzioni in linea con l’OPn, l’approccio di Ciena per la creazione di reti aperte di prossima generazione. La nostra tecnologia consente di realizzare un’infrastruttura programmabile a scala elevata, che può essere controllata e adattata da applicazioni al livello della rete, e offre interfacce aperte per coordinare risorse di elaborazione, storage e rete in un ambiente unificato e virtualizzato.
Com’è nato l’accordo di partnership tra Retelit e Ciena?
Sini: Per rimanere un’azienda leader, in questo settore, dobbiamo continuare a investire, garantendo un’infrastruttura di eccellenza. La nostra direzione tecnica ha scandagliato il mercato per verificare, tra le nuove offerte, quelle in possesso di tutte le caratteristiche necessarie per soddisfare le nuove e sempre più stringenti esigenze delle moderne reti. Le tecnologie proposte da Ciena, con la quale lavoriamo da anni, hanno soddisfatto tutte le nostre richieste. Per questo abbiamo deciso di implementare la piattaforma 6500 Packet-Optical di Ciena, caratterizzata da processori ottici coerenti WaveLogic di terza generazione e in grado di integrare commutazione a pacchetto e gestione del traffico nelle soluzioni di trasporto Otn (Optical Transport Network).
Strada: Il rapporto con Retelit è ormai consolidato e, insieme, cerchiamo le soluzioni migliori per per rispondere alle esigenze attuali, ma anche per realizzare le infrastrutture del prossimo futuro, soprattutto in termini di bassa latenza e disponibilità. Uno dei nostri punti di forza è oggi OneControl Unified Management System, il software in grado di modificare rapidamente l’allocazione di banda, in funzione delle esigenze anche temporanee. Il tutto senza dimenticare che, nel prossimo futuro, le reti dovranno essere in grado di supportare velocità di 200 e 400 Gbps.
Avete accennato alla velocità di trasporto, quando saranno disponibili dal punto di vista commerciale i 200 Gbps e, soprattutto, i clienti sono disposti a investire in un momento di crisi come l’attuale?
Strada: Nei nostri laboratori in Canada abbiamo già svolto una serie di test per verificare la compatibilità della piattaforma con velocità da 200 e da 400 Gbps. I risultati sono stati molto incoraggianti. Credo quindi che, nell’arco di un paio d’anni, queste prestazioni saranno disponibili sul mercato.
Sini: Richiesta di una banda sempre più larga è trainata dalle applicazioni Web ed è indipendente dalla situazione macroeconomica. Questo anche in considerazione del fatto che, in passato, la banda veniva allocata in modo statico, mentre oggi le nuove tecnologie a pacchetto consentono, a parità di prezzo, di disporre di una maggior larghezza di banda. La crisi, quindi, costringe gli operatori a proporsi sul mercato ad un prezzo più basso, ma la richiesta di banda non subisce contrazioni: al contrario è continuamente in crescita.
Cosa cambia, in concreto, con l’introduzione della piattaforma 6500 Packet-Optical nell’infrastruttura di rete di Retelit?Strada: Con il nostro prodotto Retelit ha decuplicato la banda disponibile, a fronte di un costo totale pari a quello necessario per realizzare una rete con capacità decisamente inferiori. Questo perché, grazie nuove tecnologie, è necessario creare un minor numero di punti di ripetizione, garantendo al contempo tutte le caratteristiche richieste dalle moderne infrastrutture di trasporto. In particolare, attraverso la piattaforma software, può essere soddisfatta qualunque richiesta dei clienti finali, senza la necessità di aggiungere hardware dedicato, con i costi e i tempi che questo comporta.
Sini: In passato, per garantire flessibilità e resilienza, era necessario disporre di harware dedicato, duplicando gli investimenti in termini economici e di infrastruttura. Oggi possiamo garantire tutto questo attraverso un’unica piattaforma. Inoltre possiamo realizzare il rerouting del traffico in modo automatico, senza la necessità di investire in hardware dedicato e di gestire soluzioni complesse, che comportano anche investimenti tecnici ed economici significativi. Certo la richiesta di 100 Gbps dedicati a un unico cliente è abbastanza rara. Ma disporre di un backbone affidabile, resiliente e capaci di gestire differenti lunghezze d’onda, ci permette di offrire immediatamente un simile servizio con tutte le garanzie richieste anche da clienti particolarmente esigenti.
Parlando delle caratteristiche delle nuove infrastrutture di trasporto non avete accennato alla sicurezza. C’è una ragione?
Sini: I problemi di sicurezza, dovuti agli attacchi degli hacker, sono presenti tipicamente ad un livello superiore rispetto al trasporto. Nel nostro ambito, comunque, la sicurezza rappresenta una caratteristica intrinseca nell’offerta. In ogni caso Retelit è uno dei fornitori certificati del Dipartimento della Difesa americana. Un riconoscimento ampiamente sufficiente per dimostrare la sicurezza della nostra offerta.
Strada: Negli ultimi anni la sicurezza è diventato un elemento fondamentale nelle infrastrutture di rete, soprattutto in quelle considerate critiche, perché utilizzate per attività di trading o di sicurezza dalla pubblica amministrazione americana. Il fatto di presentarsi insieme a Retelit rappresenta un’opportunità per entrambi e un’ulteriore garanzia di qualità per tutti i nostri clienti, per i quali la disponibilità della migliore infrastruttura di comunicazione oggi presente sul mercato rappresenta un’esigenza imprescindibile.