Dopo due anni di intenso lavoro è finalmente pronta l’ultima release per SAP SQL Anywhere 17, all’insegna di tante novità.
Riguardo al tooling sono stati introdotti SQL Anywhere Cockpit (interfaccia web-based per avere sotto occhio facilmente le performance, la capacità e la disponibilità del server) e
SQL Anywhere Profiler (uno strumento utile per sviluppare e migliorare tutti gli aspetti legati alle performance e alla personalizzazione, in modo da rendere il tuning e la risoluzione dei problemi sia delle applicazioni che del database estremamente più semplici).
Tra le innovazioni più rilevanti della suite di SAP SQL Anywhere 17, inoltre, ci sono le funzionalità dedicate all’Internet of Things e al Cloud e anche le performance sono state un oggetto particolarmente oggetto di cura. SQL Anywhere si accorge, tramite l’Auto-Detect CPU changes, dell’aggiunta o rimozione di CPU senza che sia necessario far ripartire il server, mentre sono state migliorate le prestazioni nel mirror soprattutto nel caso di inserimenti, aggiornamenti o cancellazioni massive di dati. Altro aspetto è stato il miglioramento delle interfacce di SQL Anywhere, tra cui ODBC, .NET, JDBC, Ruby, PHP, OLEDB, JavaScript, NodeJS, Perl, ecc ecc.
Anche il Parallel Recovery è stato innovato: adesso SQL Anywhere può sfruttare nel migliore dei modi le architetture multi-core nelle fasi di recovery, così come il prefetching, per incrementare le performance.
Infine, non potevano mancare aggiustamenti importanti sul tema della sicurezza, con un incremento della protezione della password, adesso con lunghezza minima di 6 caratteri contro i 3 di prima e la funzione di Database Isolation che consente, quando attiva, di far girare un solo database, quello selezionato, sul server.