ToolsGroup, specialista mondiale nel software di pianificazione della supply chain, rilascia nuove funzionalità demand sensing per supportare le aziende a prepararsi per le nuove sfide alla supply chain previste dagli analisti per questo decennio.
Oggi la supply chain deve già affrontare complessità come la proliferazione delle linee di prodotti, la riduzione del ciclo di vita, l’estrema stagionalità e la volubilità dei clienti. Gli eventi previsti da molti analisti per il decennio appena iniziato, tra cui una recessione globale e un cambio radicale delle abitudini di consumo, aumenteranno ulteriormente la variabilità della domanda. Acquisire informazioni rapide sui dati della domanda aiuta ad anticipare e reagire tempestivamente ai cambiamenti dovuti all’introduzione di nuovi prodotti, a mode alimentate da Internet o a eventi economici e sanitari come Brexit e coronavirus. Permette di agire mentre i concorrenti esauriscono le stock, o di aggiustare la produzione e le scorte quando un articolo non vende come previsto.
Un approccio ibrido per previsioni affidabili
Il software ToolsGroup adotta una tecnologia ibrida di demand sensing che integra diverse tecniche per il forecasting e analizza diversi tipi di dati: sell-in, sell-out (al punto vendita), e anche dati esterni come indicatori meteorologici ed economici. Il risultato è una previsione di probabilità affidabile che valuta una serie di possibili esiti della domanda. Questo consente ai pianificatori di calcolare i livelli di produzione, scorte e servizio con un elevato livello di sicurezza e in tempo per evitare rotture di stock o obsolescenza.
Come TireHub ha applicato il demand sensing
Il distributore di pneumatici TireHub doveva gestire la proliferazione degli SKU con diverse caratteristiche di stagionalità. Ha scelto ToolsGroup per implementare una soluzione innovativa per la pianificazione della domanda e della fornitura a supporto della rapida crescita dell’azienda. TireHub integra i dati dai punti vendita nel suo modello demand sensing potenziato da machine learning.
Oggi TireHub non solo pianifica fluttuazioni prevedibili della domanda (come la vendita di gomme da neve che raggiunge il picco in inverno) ma anche la complessità della domanda locale, tenendo in considerazione il numero dei diversi modelli di auto venduti a livello regionale.
TireHub ha completamente automatizzato la maggior parte dell’attività di pianificazione dei riapprovvigionamenti, migliorato le performance e sviluppato la capacità di servire 70.000 rivenditori in soli 18 mesi. A livello complessivo, l’azienda è ora pronta a rispondere a qualsiasi cambiamento della domanda locale.
Joseph Shamir, CEO ToolsGroup, ha commentato: “Nella nostra economia sempre più interconnessa, non solo le aziende, ma le supply chain nella loro globalità devono essere in grado di reagire in modo ottimale a qualsiasi condizione di mercato. Senza gli strumenti e i processi per rilevare e analizzare in maniera continua i segnali della domanda, l’effetto bullwhip entra in azione e porta a stock-out, obsolescenza, sprechi e, nei casi peggiori, fallimenti.”