[section_title title=Tecnologie italiane per le reti broadband]
In occasione dell’edizione 2013 del Broadband World Forum (Bbwf 2013), Selta, il maggior produttore italiano nel campo delle infrastrutture per la banda larga, ha annunciato un set completo di soluzioni che permettono agli operatori di sviluppare reti di nuova generazione puntando su un mix di soluzioni scalabili e flessibili, per una crescita sostenibile.
I capisaldi di queste soluzioni a vasto spettro sono: la piattaforma di accesso multiservizio SONHIA, in grado di aggregare reti in fibra e in rame; il mini-DSLAM SAMBHA, che può abilitare connessioni ultra-broadband per l’utente partendo dalla fibra ottica presente nell’armadio stradale (FTTCab, Fiber To The Cabinet); la piattaforma SNGA, ottimizzata per le esistenti infrastrutture in rame. Le soluzioni presentate estendono la possibilità di deployment di reti Carrier Ethernet, portando in tal modo la ricchezza di servizi e la flessibilità delle infrastrutture Ethernet, più vicine al mondo degli utilizzatori finali, nell’ambito del controllo e della multifunzionalità delle infrastrutture gestite dai Service Provider.
Sempre all’insegna dei servizi avanzati resi possibili dall’impiego delle reti broadband e dalle tecnologie di virtualizzazione, Selta ha inoltre presentato SAMubycom, la piattaforma che fornisce servizi di Unified Communication & Collaboration in un contesto cloud e di virtualizzazione.
“Oggi più che mai, gli operatori sono alle prese con una difficile quadratura del cerchio che tra i suoi parametri ha la valorizzazione degli asset esistenti, l’apertura alle nuove tecnologie ottiche, la compressione tariffaria e quindi dei ricavi, flessibilità nell’erogazione dei servizi – ha dichiarato Aldo Vespasiani, direttore della Bu Enterprise Communications & Networks di Selta -. Le soluzioni di Selta sono nate dal confronto quotidiano con i carrier, per individuare una strada sostenibile finanziariamente oggi e in grado di far fronte agli sviluppi futuri”.
Per maggiori dettagli sulle soluzioni Selta, visitare la seconda pagina dell’articolo.