Nata nel dopoguerra, SUSA ha cominciato la sua attività con il trasporto di prodotti alimentari in centro Italia. Negli anni ‘60 ha inizio lo sviluppo, con l’apertura di nuove strutture distributive sul territorio, ma è negli anni ‘70 e ‘80 che l’azienda, grazie all’attività di distribuzione di ricambi automobilistici, inizia il suo vero percorso di crescita che, unitamente all’estensione dei servizi offerti, continua ancora oggi.
Già cliente soddisfatto delle soluzioni di virtualizzazione Citrix, SUSA aveva la necessità di far evolvere la propria infrastruttura ormai obsoleta sia per migliorare gli aspetti gestionali sia per sostenere l’incremento della richiesta di servizi provocato dalla crescita del business. Come tutte le organizzazioni distribuite sul territorio (l’azienda ha un quartier generale e diverse sedi periferiche), SUSA aveva bisogno di gestire in modo centralizzato sia i client sia le periferiche a essi collegate, come stampanti, terminali portatili e pistole scanner.
“Nel 2016 è iniziata la fase di analisi delle soluzioni disponibili sul mercato – racconta Giovanni Simoncelli, Business Development Manager di PCS Group, uno dei partner di SUSA per la trasformazione digitale – e nel 2017 è iniziato il progetto che ha visto una prima fase di rinnovamento del parco client per oltre 100 utenti tra sede centrale e periferiche, fase che sarà seguita dal rinnovamento dell’intero installato”.
Sempre virtuale ma evoluto
SUSA ha quindi scelto la continuità avendo già un’infrastruttura centralizzata con le soluzioni Citrix XenApp e MetaFrame. Il naturale percorso evolutivo l’ha portata ad adottare le ultime release di XenApp e XenDesktop unitamente a client molto leggeri (thin e zero) come quelli della serie Neutrino di Praim – certificati “Citrix Ready” – e alla console ThinMan.
In questo modo, oltre a poter far fronte alle maggiori richieste in termini di prestazioni da parte degli utenti e a mantenere la stessa esperienza di utilizzo dell’architettura precedente, l’IT di SUSA può gestire centralmente anche le periferiche utilizzate dalle diverse sedi, come i terminali portatili e le pistole scanner.
Anche il livello generale di sicurezza ha beneficiato dell’aggiornamento, grazie all’installazione dei sistemi operativi di ultima generazione, all’irrobustimento “nativo” delle policy di controllo e della profilazione degli utenti, tutto gestito in modo centralizzato attraverso Citrix Universal Profile Manager.
Ora il rilascio del software è più agevole
La gestione centralizzata evoluta, abilitata dalle nuove piattaforme, consente ora di controllare meglio e in modo più efficiente sia l’hardware sia il software, risparmiando tempo e risorse.
“Un grosso risultato ottenuto grazie alla nuova architettura – dice Armando Tonnetti, CIO di SUSA – è che ora possiamo contare sull’uniformità del software installato e sul controllo puntuale delle licenze dei pacchetti utilizzati, come Microsoft Office”.
L’esperienza utente è migliorata in parallelo alle caratteristiche gestionali: il flusso dei dati è stato ottimizzato grazie all’evoluzione del protocollo di trasmissione verso la suite HDX. Ora gli utenti possono beneficiare di prestazioni più elevate, assicurate da XenDesktop, e possono utilizzare applicazioni e desktop in multipiattaforma (Windows, Linux, Apple e Android), con il porting delle sessioni tra dispositivi.
La manutenzione in un lampo
Ma il risultato più importante ottenuto con il progetto realizzato insieme a PCS Group grazie alle soluzioni Citrix e Praim è la riduzione dei tempi di ripristino: “se prima rimettere in attività un PC richiedeva circa 3 giornate di lavoro – dice Tonnetti – oggi, grazie alla combinazione Citrix and Praim, ci vogliono solo 2 ore in caso di problemi software e 1 giorno in caso di problemi hardware bloccanti”.
Con la teleassistenza, l’IT centrale di SUSA riesce a intervenire in tempo reale per configurare le postazioni o per risolvere i problemi operativi degli utenti anche a 500 chilometri di distanza, senza utilizzare software di terze parti. Grazie alla tecnologia Citrix e Praim, qualsiasi problema hardware degli endpoint non causa perdite di dati, essendo questi memorizzati nel sistema centrale. “Infine – conclude Tonnetti – ora possiamo centralizzare anche il backup dei dati degli utenti e quindi ripristinare le informazioni dopo cancellazioni accidentali di documenti importanti”.