Dynatrace, la software intelligent company, ha annunciato Management Zones, la prima funzionalità nel settore capace di fornire informazioni approfondite sul software in base al ruolo dell'utente e ai diritti di accesso. La piattaforma di software intelligence Dynatrace raccoglie i dati relativi alle prestazioni in ambienti multi-cloud dinamici full-stack, così che le organizzazioni possano garantire a ciascun utente la possibilità di vedere le informazioni necessarie per migliorare la propria produttività senza compromettere la sicurezza.
Management Zones di Dynatrace rileva automaticamente le informazioni sull'ambiente dal livello di orchestrazione e fornisce un accesso ai dati basato su autorizzazioni incorporate e dinamiche, indipendentemente dalla piattaforma cloud. Da AWS, Microsoft Azure, Kubernetes, Pivotal Cloud Foundry, Google Cloud Platform, OpenShift, SAP Cloud Platform e VMWare, Dynatrace consente alle organizzazioni di vedere e dare un senso all'intero data set.
Questa funzionalità è fondamentale oggi. Ogni azienda è un'impresa software, con programmi e applicazioni che si diffondono rapidamente all'interno di un'organizzazione. Negli ambienti multi-cloud, ci sono spesso milioni di dipendenze in ambienti complessi. Management Zones offre agli sviluppatori e ai team operativi un modo per superare questa complessità e concentrarsi solo sugli aspetti più rilevanti per il loro ruolo. Ciò significa che diversi team possono ancora collaborare in modo efficace, in un contesto olistico.
"Il software aziendale è sviluppato, gestito e utilizzato da migliaia di persone; pertanto, è fondamentale che gli insights sulle prestazioni siano filtrate e personalizzate in base al ruolo di ciascun utente. Le organizzazioni devono assicurarsi che i team continuino a collaborare per creare e gestire un ottimo software senza essere ingannati da dati superflui – spiega Steve Tack, Senior Vice President of Product Management di Dynatrace -. Devono anche garantire che fornendo software intelligence a un gruppo più ampio di persone nell'organizzazione, la sicurezza non sia compromessa. È possibile avere tutti i tipi di gruppi interni ed esterni che lavorano su versioni e aggiornamenti, incluse terze parti, il che significa che è necessario limitare l'accesso a ciò che è rilevante per il singolo”.
“Il delicato equilibrio in questi giorni sta assicurando ai team operativi e agli sviluppatori il potere di fornire esattamente la corretta visibilità dei dati. Tuttavia, è possibile impostare autorizzazioni complesse e monitorarne l'efficacia solo se si dispone di intelligenza artificiale al centro della soluzione di monitoraggio delle prestazioni: eseguirlo manualmente non è realistico", conclude Steve Tack.
Per provare gratuitamente Management Zones è possibile registrarsi qui.