Il Gruppo Sofidel, fondato nel 1966, di proprietà delle due famiglie Stefani e Lazzareschi, è produttore di carta tissue per uso igienico e domestico (carta igienica e per la casa, tovaglioli e fazzoletti di carta). L’azienda è cresciuta costantemente in tutte le dimensioni: dal fatturato alla marginalità, nei volumi e nella copertura geografica, nonché nel ritorno sociale in termini di benessere per la comunità. Sofidel è presente in quasi tutti i paesi europei e ha anche sette filiali negli Stati Uniti. La sfida
Sofidel è un cliente “storico” di Ergon, partner da cui aveva già acquistato una soluzione NetApp alla quale aveva affiancato, circa sei anni fa, un sistema HP 3PAR che era utilizzato come storage principale. L’infrastruttura nel corso degli anni era diventata complessivamente obsoleta e non era più in grado di far fronte alle necessità dell’azienda cartaria sia in termini di funzionalità sia di prestazioni. L’esigenza di Sofidel era fondamentalmente quella di creare un’infrastruttura storage che garantisse business continuity, soprattutto sul fronte dei sistemi SAP, in vista anche di un possibile inserimento della piattaforma SAP Hana. “Abbiamo deciso di adottare una SAN di nuova generazione perché, oltre a offrire funzioni di business continuity e di disaster recovery con livelli differenti rispetto al sistema precedente, ci garantisse elevate prestazioni ed efficienza”, spiega Michele Monticelli, Corporate System & Network Manager in Sofidel. “La scelta è caduta sulla soluzione di fascia alta all flash NetApp AFF8080 EX. Questo anche in vista dell’implementazione, che avverrà all’inizio del prossimo anno, di SAP Hana perché avevamo bisogno di un hardware certificato per questa piattaforma”.
La soluzione
Ergon è fornitore su vasta scala di Sofidel per un’ampia serie di soluzioni. Era quindi ovvio che l’azienda cartaria si rivolgesse al partner dovendo aggiornare e rinnovare l’infrastruttura storage. Ha riconfermato anche la scelta di NetApp, avendo già utilizzato le sue soluzioni e avendone apprezzato l’affidabilità e flessibilità, come specifica Michele Monticelli, “Ergon è un partner con cui lavoriamo da anni e dal quale abbiamo acquistato già la prima SAN. Ci siamo quindi rivolti a loro nel momento in cui abbiamo deciso di cambiare, continuando con NetApp perché sin dalla prima esperienza abbiamo ottenuto risultati molto positivi”. Nel caso specifico Sofidel ha puntato soprattutto sulle prestazioni, velocità di accesso ai dati e sulle funzionalità di business continuity (MetroCluster). La soluzione implementata, l’AFF8080 EX, un all flash (storage completamente basata su tecnologia Flash), è il prodotto di fascia più alta presente nell’offerta NetApp. Il sistema ha 35,5 terabyte di capacità garantiti da 2 shelf DS2246 composti da 24 dischi SSD da 800 GB (di cui uno in mirror per il MetroCluster) e 2 shelf DS2245 composti da 24 dischi SSD da 1.600 GB (di cui uno in mirror per il MetroCluster. Le opzioni alivello di shelf di dischi permettono di ottimizzare capacità, performance e versatilità. “La soluzione precedente è ancora in linea, anche se non più in manutenzione perché non la usiamo per i dati di produzione, ma la utilizziamo per il backup e per i dati non ‘fondamentali’ e di rara consultazione”, aggiunge il manager di Sofidel. “Verrà dismessa nel momento in cui dovesse guastarsi o diventare oltremodo obsoleta”.
Benefici ottenuti
Sofidel ha ottenuto diversi e molteplici benefici dall’adozione del sistema all flash AFF8080 EX. In primis quello di avere una SAN dalle elevate prestazioni, con dischi di ultima generazione (spazio rack risparmiato e riduzione dei consumi energetici) per avere sempre un accesso veloce e garantito ai dati di produzione. Questo anche in funzione della futura adozione della piattaforma SAP Hana. Oltre a questo, l’investimento in una soluzione all flash è lungimirante e a lungo termine (anche fino a sei anni), con possibilità di aggiornamenti anche frequenti, visto che il costo dei dischi sta scendendo mentre ne aumenta la capacità. Il mercato sta andando in questa direzione. Non da meno poi le funzionalità di disaster recovery e business continuity ottenute grazie alla funzionalità MetroCluster, che è utilizzata per avere alta disponibilità, zero perdite di dati e operazioni senza interruzioni. L’azienda ha due data center, a distanza di un chilometro l’uno dall’altro, e il dato è disponibile simultaneamente su entrambi: in pratica quanto “scritto” su un sito viene interamente replicato sull’altro. “Questo ci garantisce continuità di servizio perché, se uno dei due siti dovesse avere dei problemi, l’operatività viene mantenuta attraverso l’altro. Una soluzione che, grazie a MetroCluster, offre un RPO (Recovery Point Objective) uguale a 0 e un RTO – Recovery Time Objective vicino allo zero”, afferma Michele Monticelli. “In aggiunta garantisce la disponibilità dei dati dai server allo storage in un ambiente virtualizzato. Il software MetroCluster è compatibile con le soluzioni VMware vSphere e SAP Hana”.