La reazione allo scottante ‘caso Sistri’ ed al boom mediatico emerso al riguardo in seguito al comunicato stampa recentemente diffuso da Assintel – l’Associazione nazionale delle imprese Ict di Confcommercio – non si è fatta attendere. A schierarsi in difesa del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti nato nel 2009 è Selex Es.
La società di Finmeccanica, “con riferimento agli articoli recentemente apparsi sugli organi di stampa e a diverse imprecisioni contenute in alcuni di questi riguardo al Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti Sistri”, puntualizza che:
“Il contratto Sistri è valido e conforme alle leggi vigenti
A settembre 2012 l’Avvocatura Generale dello Stato si è espressa positivamente sulla validità del contratto Sistri.
Per quanto riguarda le forniture erroneamente riportate dalla stampa come in subappalto, si sottolinea che le attività rese da società terze si inquadrano nell’ambito di quanto espressamente previsto dal contratto che abilita la società Selex Service Management, concessionaria del servizio, all’acquisizione di servizi, beni e mezzi strumentali all’esecuzione del contratto.
Il Sistri, in ottemperanza al Decreto Mattm del 20 marzo 2013 n. 96 e del D.L. 101/13, è operativo, contrariamente a quanto riportato da alcuni giornali
Dal 30 aprile 2013 il Sistri ha garantito le attività di verifica e allineamento delle anagrafiche utenti e dal 1° ottobre 2013 è entrato in operatività per gli enti e le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale o che effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti pericolosi, inclusi i nuovi produttori e cioè quei soggetti che sottopongono i rifiuti ad operazioni di trattamento ottenendo nuovi rifiuti.
Dal 3 marzo 2014 il Sistema è diventato operativo per tutta la platea prevista, includendo i produttori iniziali di rifiuti pericolosi e i Comuni e le imprese di trasporto dei rifiuti urbani del territorio della regione Campania. Per venire incontro alle esigenze degli utenti, le sanzioni legate al Sistri non verranno applicate sino al 31 dicembre 2014, come previsto dal decreto cosiddetto “Milleproroghe” approvato lo scorso febbraio.
Dal 1° ottobre 2013 sono state compilate circa 3,3 milioni di registrazioni cronologiche e circa 4,5 milioni di schede di movimentazione. Quotidianamente vengono compilati circa 80mila documenti informatici tra schede di movimentazione e registrazioni cronologiche.
Il Sistema e’ uno strumento fondamentale per la lotta alle ecomafie
Il Sistri è lo strumento con il quale lo Stato contrasta il traffico illecito e lo smaltimento illegale dei rifiuti, con benefici in termini di efficienza, sicurezza e tutela del territorio e della salute pubblica.
Con il Sistri il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri si dota di uno strumento di indagine unico in Europa che consente di monitorare giorno per giorno la situazione del trasporto e dello smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi sul territorio nazionale.
Il Sistri garantisce un controllo adeguato in grado di contrastare le ecomafie e tutte quelle organizzazioni criminali che causano gravi danni al territorio mettendo in grave pericolo la salute dei cittadini.
Benefici ricadono anche sul sistema delle imprese. Una più corretta gestione dei rifiuti ha, infatti, vantaggi sia in termini di riduzione del danno ambientale sia di eliminazione di forme di concorrenza sleale tra imprese che svolgono attività di produzione, gestione e trasporto di rifiuti speciali.
Il Sistri è stato realizzato per sostituire elettronicamente le procedure cartacee che le aziende devono produrre per attestare il corretto trattamento dei rifiuti prodotti. Dal sistema cartaceo – imperniato su tre documenti costituiti dal formulario di identificazione dei rifiuti, registro di carico e scarico, modello unico di dichiarazione ambientale (Mud) – si passa a soluzioni tecnologiche digitali in grado di gestire in tempo reale l’intero processo di tracciabilità dei rifiuti. In questo modo quantità, qualità, percorsi e destinazione finale dei rifiuti sono costantemente tenuti sotto controllo, rendendo estremamente più difficili abusi, truffe e smaltimenti illeciti.
Il Sistri è dunque uno strumento informatico che assicura il pieno rispetto delle regole, della sequenza delle attività, dei vincoli temporali, del controllo della coerenza delle informazioni inserite, nonché delle procedure definite dalla normativa.
Il Sistri funziona
Il Sistri ha superato le verifiche amministrative e funzionali previste dal legislatore: in particolare hanno avuto esito positivo le prove di funzionamento condotte semestralmente dall’AgID (Agenzia per l’Italia Digitale), la prima delle quali è stata superata a gennaio 2013.
Inoltre, nel dicembre 2013 il Sistri è stato sottoposto a collaudo ottenendo il certificato di verifica di conformità che attesta la piena funzionalità del Sistema e la sua corrispondenza alle norme vigenti e alle specifiche previste dal contratto.
Il Sistema ha recepito, sin dalla sua entrata in vigore, le revisioni e le semplificazioni accordate e regolamentate dal Ministero dell’Ambiente e il processo di ottimizzazione e semplificazione prosegue nell’ambito delle attività del Tavolo di monitoraggio e concertazione istituito per legge presso l’Ufficio di Gabinetto del Ministero e di cui fanno parte lo stesso Ministero, l’AgID, Associazioni di Categoria interessate e la societa’ concessionaria del servizio Selex Service Management. Ciò anche al fine di migliorare, facilitare e regolarizzare un processo complesso quale quello della movimentazione dei rifiuti speciali, per garantire maggiore trasparenza e contribuire alla prevenzione di illegalità per il sistema Paese”.