La digital transformation è ormai diventata una necessità per sopravvivere in un mercato sempre più esigente. La sfida più grande per le aziende, in questo contesto, diventa quella di gestire la complessità del processo di innovazione, dovendo integrare i propri sistemi storici, caratterizzati da stratificazioni e personalizzazioni, con applicazioni in cloud, garantendo contemporaneamente agilità, sicurezza, scalabilità e controllo.
È quanto emerso dal confronto con i responsabili dei sistemi informativi di alcune imprese italiane e multinazionali nel corso dell’evento #MakeITSimple, organizzato a Milano da Elmec Informatica, managed service provider italiano di servizi e soluzioni IT.
“Le aziende hanno due necessità principali: semplificare la gestione di sistemi critici aumentando la sicurezza e la disponibilità delle informazioni anche all’estero e accedere ad ambienti scalabili e sempre disponibili, ottimizzando risorse e beneficiando di competenze che all’interno non potrebbero reperire” ha affermato Alessandro Ballerio, socio e direttore tecnico di Elmec Informatica.
Per affrontare le complessità di gestione di un’infrastruttura IT in continua evoluzione è fondamentale attivare una partnership strategica con un provider in grado di fornire servizi di qualità sia in Italia che all’estero, come ha spiegato Dario Turconi, ICT Director di Sicad Group:
“Negli ultimi anni Sicad è cresciuta molto, aprendo filiali in Sud Africa, Brasile, Francia e Croazia, e le nostre esigenze tecnologiche si sono evolute di conseguenza. Il processo di internazionalizzazione è complesso da gestire, e in Elmec abbiamo trovato un partner che sa accompagnarci passo dopo passo permettendoci così di spostare focus e risorse IT per essere maggiormente agili nei confronti delle nuove esigenze di business. Inoltre, passare da una logica di proprietà a una logica di servizi a canone ha significato per Sicad un risparmio considerevole in costi d’infrastruttura e di aggiornamento”.
#MakeITSimple è stata anche un’esperienza a 360 gradi nel mondo della tecnologia: gli ospiti hanno potuto visitare il data center Elmec di Varese grazie ad un visore VR e a un “video 360” realizzato per l’occasione.
Ospite dell’evento negli studi Rai di via Mecenate anche l’Infrastructure Operation Services Director di Whirlpool EMEA, Giorgio Piotti che ha raccontato l’ambizioso progetto di PC Refresh che Elmec sta portando avanti per la multinazionale in più di 50 sedi dell’area EMEA, oltre a gestire servizi di Help Desk, Desk Side Support, networking, e hosting in diverse sedi.
“L’IT è parte integrante dei prodotti e dei servizi di un’azienda come Whirlpool, e dunque gioca un ruolo chiave per il business. Quello che cerchiamo in un partner tecnologico è agilità, affidabilità e competenza. In 30 anni di collaborazione, Elmec ha saputo capire le esigenze di Whirlpool in EMEA, e sviluppare soluzioni IT su misura”, ha aggiunto Piotti.
A #MakeITSimple si è parlato della necessità di installare postazioni di lavoro agili che rispondono alle richieste di utenti sempre più competenti ed esigenti in materia di tecnologia, ma seguendo standard in grado di ottimizzare le procedure ordinarie o straordinarie che riguardano i device in azienda.
“Semplificare per noi significa effettuare la sostituzione di una postazione di lavoro in 20 minuti, nel tempo di una pausa caffè, riducendo del 75% il fermo macchina medio tipico di questa operazione. Questo ci permette di rendere operative fino a 250 nuove postazioni di lavoro in una settimana lavorativa. Un risultato reso possibile da un pool di tecnici altamente specializzati in grado di assicurare un’assistenza proattiva al cliente e soluzioni software innovative, in un contesto in cui la velocità di esecuzione ed il supporto internazionale sono cruciali” aggiunge Ballerio.
Nel corso di #MakeITSimple c’è stata anche l’opportunità di raccontare come le complessità dovute a limiti strutturali, di budget o culturali possono essere gestite grazie al gioco di squadra, attraverso la testimonianza di Iolanda Pensa, Responsabile del Raduno Mondiale di Wikipedia, Wikimania 2016:
“Dopo Tel Aviv e Londra, il raduno mondiale di Wikimania è stato organizzato a Esino Lario, un paese di 700 abitanti nelle Grigne lecchesi. Ma non sempre dalle piccole realtà nascono piccole cose. A Esino Lario sono arrivate 1200 persone da 70 Paesi che hanno potuto connettersi alla rete grazie alla banda ultralarga e server virtuali in ambiente Openstack messi a disposizione dai partner tecnologici. Una storia di come la tecnologia può semplificare la relazione e la condivisione di conoscenza”.