Mentre l’intelligenza artificiale (AI) e il cloud computing ampliano i confini del progresso tecnologico, i data center sono alle prese con nuove sfide. La spinta a concentrare più potenza di calcolo in spazi più piccoli sta accelerando, creando la necessità di soluzioni di raffreddamento più sofisticate.
Nell’articolo che condividiamo di seguito, Enrico Miconi, Global Offering Manager Thermal di Vertiv, sottolinea l’importanza di ripensare alle strategie di raffreddamento per ambienti complessi e di come i sistemi di raffreddamento a liquido siano adatti a fornire soluzioni efficienti che affrontano gli ambienti ad alta densità e i rapidi cambiamenti tecnologici dei data center.
Buona lettura!
Efficienza nel Liquid Cooling grazie ai sistemi ad acqua refrigerata
L’incremento della densità non è più un concetto lontano, ma è una realtà. Poiché i data center ospitano apparecchiature sempre più potenti, i sistemi di raffreddamento devono evolversi per gestire l’impennata di generazione di calore. Al centro della trasformazione c’è il raffreddamento ad acqua refrigerata, una tecnologia ad alte prestazioni che soddisfa la crescente domanda di efficienza, scalabilità e adattabilità. I sistemi di raffreddamento a liquido ad alta temperatura sono all’altezza della situazione, fornendo soluzioni efficienti che affrontano gli ambienti ad alta densità e i rapidi cambiamenti tecnologici dei data center.
Ripensare le strategie di raffreddamento per ambienti complessi
Lo spostamento dai tradizionali metodi di raffreddamento ad aria a quelli a liquido segna una svolta nella progettazione dei data center. La tecnologia dei chip di nuova generazione sta evolvendo rapidamente, innalzando la soglia del calore prodotto all’interno dei data center. Ciò significa che i carichi del calore generato dai server destinati ad applicazioni per l’AI e il machine learning devono essere integrati all’interno dei sistemi più tradizionali forzando gli operatori data center a bilanciare le diverse esigenze termiche. Di conseguenza, le strategie di raffreddamento ibrido che integrano il raffreddamento ad aria e quello a liquido si stanno rivelando le scelte migliori e tra queste, le soluzioni ad acqua refrigerata, massimizzano incredibilmente l’efficienza dell’intero data center.
Il raffreddamento a liquido, grazie alla sua capacità di integrarsi perfettamente con i sistemi di raffreddamento ad aria esistenti, consente agli operatori di gestire i crescenti carichi termici di oggi e di domani senza la necessità di rinnovare periodicamente l’intera infrastruttura, considerando il continuo progresso tecnologico e l’aumento della densità di potenza dei chip.
Sfruttando in modo strategico il raffreddamento a liquido e le alte temperature per gestire le fonti di calore di maggiore intensità, gli operatori vedranno aumentare l’efficienza operativa del loro data center coniugando allo stesso tempo un maggiore impegno verso la sostenibilità ambientale.
Risolvere il dilemma della densità
Il tema della densità rappresenta una delle maggiori sfide per i data center. Da un lato, l’installazione di apparecchiature sempre più potenti è essenziale per massimizzare le prestazioni, ma dall’altro porta con sé sfide importanti nella gestione del calore.
I sistemi di raffreddamento ad acqua refrigerata che lavorano ad alte temperature offrono una soluzione efficace grazie alla loro compatibilità con le tecnologie più avanzate di liquid cooling come il raffreddamento a immersione e quello direct-to-chip, che rendono possibile la gestione del calore prodotto da carichi di lavoro ad alta densità.
Questi sistemi consentono di soddisfare le crescenti esigenze di gestione del calore nei data center senza comprometterne le prestazioni o l’efficienza energetica. Gestendo efficacemente le alte temperature legate alla densità, il raffreddamento a liquido permette agli operatori di mantenere la stabilità operativa ottimizzando l’uso dell’energia.
Il vantaggio in termini di sostenibilità sfruttando il recupero di calore
La sostenibilità è una preoccupazione fondamentale per i data center e il consumo energetico è sempre più sotto esame. Gli operatori sono chiamati a rispettare normative sempre più stringenti e a raggiungere una migliore efficienza energetica. Un modo per vincere questa sfida è la gestione del recupero del calore prodotto dai data center.
I sistemi di raffreddamento a liquido sono essenziali per raggiungere questo obiettivo. Catturando e riutilizzando il calore prodotto in eccesso – che sia per il teleriscaldamento, per i processi industriali o per altri usi secondari – i data centre e le comunità circostanti possono ridurre significativamente la loro dipendenza da fonti energetiche esterne. Questo non solo diminuisce i costi operativi, ma contribuisce anche al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità verso i quali il settore si sta orientando.
Prepararsi alle future esigenze di raffreddamento
Con l’avanzare della tecnologia, le temperature necessarie per raffreddare in modo efficiente le future implementazioni di AI evolveranno nel tempo, con un ampio margine di variazione per la densità e la temperatura all’interno del data center. Di conseguenza, i sistemi di raffreddamento dovranno essere altrettanto adattabili.
I design modulari, l’uso di refrigeranti a basso potenziale di riscaldamento globale (GWP) e l’ottimizzazione dell’efficienza energetica sono le principali innovazioni delle tecnologie di raffreddamento di prossima generazione. Questi sistemi sono fondamentali non solo per progettare data center all’avanguardia e conformi alle normative ambientali sempre più severe, ma possono anche contribuire a ridurre i costi operativi.
Successo a lungo termine
Il futuro dei data center è segnato dal doppio imperativo di innovazione e sostenibilità. Mentre il settore affronta la sfida di conciliare l’efficienza operativa, il controllo dei costi e la responsabilità ambientale, il raffreddamento ad acqua refrigerata si posiziona come soluzione incredibilmente previdente.
Offrendo soluzioni di raffreddamento flessibili, scalabili ed efficienti dal punto di vista energetico, i sistemi di raffreddamento a liquido consentono ai data center di affrontare le sfide della densificazione e dell’evoluzione tecnologica sempre più rapida.
Gli operatori che oggi adottano soluzioni per l’AI e l’HPC investendo in sistemi di raffreddamento ad acqua refrigerata, si stanno preparando a un successo duraturo. Progettare data center per temperature dell’acqua più elevate, densificazione avanzata e raffreddamento dei chip di nuova generazione, attraverso soluzioni pronte per l’AI, non solo risponde alle esigenze attuali, ma li posiziona strategicamente per affrontare le sfide e cogliere le opportunità future.
Sebbene l’industria non possa prevedere le temperature future, con l’infrastruttura adeguata i data center possono affrontare le sfide con maggiore fiducia riducendo l’incertezza, non limitandosi a reagire ai cambiamenti, ma facendosene carico anticipandoli e gestendoli.
di Enrico Miconi, Global Offering Manager Thermal di Vertiv