E’ sempre più tempo di Internet delle cose con le previsioni di Gartner che stimano che entro il 2020 saranno 25 miliardi gli oggetti connessi. Bisogna perciò prepararsi per non lasciarsi sfuggire le tante opportunità che nascono con il dilagare dell’IoT.
In questo scenario, SinTau, società specializzata nella progettazione e nello sviluppo di soluzioni di networking, partecipa all’edizione 2015/2016 dell’Osservatorio indetto dal Politecnico di Milano sull’Internet of Things con l’obiettivo di diffondere la conoscenza sui temi e sulle tecnologie legate all’IoT e promuoverne lo sviluppo sul mercato.
Nel dettaglio, l’iniziativa del Politecnico prevede alcuni incontri sul territorio per analizzare esigenze e tendenze dell’IoT. La ricerca è iniziata con un primo appuntamento in data 3 luglio, che ha visto la partecipazione di numerose realtà, tra sponsor e partner dell’iniziativa, e si concluderà con il convegno del 13 aprile 2016, durante il quale sarà distribuito un booklet contenente i risultati dell’analisi effettuata.
SinTau offrirà il proprio contributo all’iniziativa grazie alla sua expertise nel settore, caratterizzata dalla continua ricerca e sviluppo di soluzioni innovative in grado di favorire l’efficienza operativa, semplificare i processi interni e migliorare i servizi erogati al cliente finale. Tra queste si distinguono due soluzioni orientate alla Pubblica Amministrazione Locale e alle società di servizi, pensate per favorire l’evoluzione e l’affermazione delle Smart City: si tratta di un sistema di concentrazione dedicato all’energy monitoring system, denominato Gropius, e di un sistema di condivisione dell’accesso WAN, denominato SHAWL (SHared Access on Wan Links).
“Siamo orgogliosi di prendere parte all’Osservatorio su questa tematica – dichiara Pietro Centoletti, Socio Fondatore e Direttore Tecnico di SinTau – e siamo sicuri di poter offrire il nostro valido contributo per sviluppare le ricerche che aiutino i diversi attori sul mercato a comprendere meglio il fenomeno dell’Internet of Things, oltre a creare cultura sul tema. Si tratta, infatti, di un ambito tutto nuovo, ancora in fase di esplorazione, che, tuttavia, presenta delle straordinarie possibilità di crescita, perché, ormai, quasi tutti gli oggetti dialogano tra di loro e con le persone e gli scenari evolutivi sono davvero interessanti. Partecipare alla ricerca del Politecnico per noi è un’importante occasione di visibilità, che ci consentirà di entrare in contatto e confrontarci con le altre realtà operanti nel mondo dell’IoT, e generare anche nuove opportunità di business. Siamo sicuri che i risultati della ricerca ci daranno ragione: l’IoT è uno dei trend più importanti e stimolanti del prossimo futuro”.