Siemens rappresenta uno dei marchi più noti e apprezzati a livello mondiale, in quanto la multinazionale tedesca è attiva in svariati settori: dagli elettrodomestici all’automazione industriale, dalla domotica ai mezzi di trasporto. Il brand Siemens Enterprise Communications, pur essendo utilizzato per supportare le comunicazioni di tre quarti dei cinquecento principali gruppi internazionali, fatica però ad affermarsi come entità autonoma.
Per questa ragione, dal 15 ottobre, il management dell’azienda ha deciso di cambiare nome, optando per una scelta particolarmente evocativa: Unify. Un vocabolo che ben identifica l’obiettivo dell’azienda: “Trasformare le comunicazioni aziendali per dare vita a un nuovo modo di lavorare”.
Del resto, come ha spiegato Riccardo Ardemagni, amministratore delegato da divisione italiana, una simile decisione è frutto di un lungo percorso interno, ma anche dalla necessità di comunicare un profondo rinnovamento. Il tutto pur conservando l’intero patrimonio di competenze, maturato in oltre 150 anni di storia, teso a soddisfare la principale esigenza evidenziata delle aziende clienti: mettere ordine nel proprio modello di comunicazione, indipendentemente dallo strumento utilizzato per comunicare.
Un progetto ambizioso, ma frutto dell’attenta analisi di un mercato che, pur apprezzando le soluzioni, faticava a comprendere la corretta collocazione di Siemens Enterprise Communications. L’obiettivo di Unify, invece, è chiaro sin dal nome e si propone di cambiare le modalità attraverso cui le aziende comunicano e collaborano, aiutandole a ridurre il tempo speso nell’organizzazione, per aumentare quello dedicato alla produttività.
Addio alla complessità
Con oltre 10 mila dipendenti e la presenza in oltre 110 Paesi, Unify eredita l’intero patrimonio di Siemens Enterprise Communications, per quanto riguarda le competenze, i prodotti ed il supporto fornito ai rivenditori e ai clienti tra cui, in Italia, Fiat Group.
Presentando il nuovo brand, Ardemagni ha inoltre precisato che, come in passato, il 15% del fatturato continuerà a essere investito in ricerca e sviluppo, con l’obiettivo di rimanere ai vertici a livello internazionale. Il tutto anche per confermare i propri punti distintivi, che possono essere sintetizzati su tre elementi caratterizzanti, finalizzati a trasformare il mondo della comunicazione e della collaborazione nelle aziende: aggregazione universale di contenuti, esperienza professionale coinvolgente e intuitiva, integrazione continua all’interno dei processi aziendali.
Il tutto concretizzato in una strategia che mira, in primo luogo, ad annullare la distanza nelle comunicazioni. A questo si aggiunge la capacità di migliorare la raggiungibilità di tutti gli utenti connessi, rendere possibili le conversazioni e, aspetto sempre più importante nell’epoca moderna, eliminare la complessità.