Red Hat ha annunciato la disponibilità di Red Hat Enterprise Linux 7.6, solida base hybrid cloud per l’enterprise IT basata sull’innovazione open source.
Red Hat Enterprise Linux 7.6 è pensato per permettere alle aziende di tenere il passo con le emergenti tecnologie cloud-native, pur continuando a supportare operazioni IT stabili sui quattro footprint dell’enterprise IT.
Intenzionata a consentire ai clienti di gestire i workload in modo coerente a prescindere dal fatto che operino su bare metal o in un’istanza public cloud, Red Hat Enterprise Linux 7 abilita le aziende a implementare applicazioni sul footprint che meglio soddisfano le loro esigenze, con la consapevolezza che il sistema operativo sottostante è sempre la stessa piattaforma coerente e mission-critical-ready. La più recente versione di Red Hat Enterprise Linux 7 offre miglioramenti per indirizzare una gamma di sfide IT, tra cui security e compliance, gestione e automazione, e le innovazioni Linux container.
Una base più stabile e sicura per il cloud ibrido
In tal senso, Red Hat Enterprise Linux 7.6 è pensato per essere il fondamento di implementazioni hybrid cloud, abilitando le organizzazioni IT a offrire applicazioni e servizi con maggior fiducia e senza compromettere la flessibilità necessaria per abbracciare concetti di computing emergenti, come i workload e l’automazione cloud-native.
Da qui l’introduzione anche di moduli hardware Trusted Platform Module (TPM) 2.0 come parte di Network Bound Disk Encryption (NBDE) per offrirei due strati di security per attività hybrid cloud al fine di incrementare la sicurezza delle informazioni su disco: The network-based mechanism (NBDE) garantisce sicurezza in ambienti di rete, mentre TPM opera on-premise per aggiungere uno strato in più, legando i dischi a sistemi fisici specifici.
Gestione e automazione
A mano a mano che Linux diviene la scelta preferita in molti datacenter, i sistemi operativi Linux devono, infine, diventare più accessibili a nuovi amministratori. Per questo l’ultimo nato è progettato per facilitare l’adozione di Linux grazie ai potenziamenti a Red Hat Enterprise Linux Web Console, che offre un overview grafico della salute e dello status del sistema Red Hat.
Red Hat Enterprise Linux 7.6 supporta inoltre Red Hat Enterprise Linux System Roles, una collezione di moduli Ansible pensati per fornire un modo coerente e stabile di automatizzare e gestire da remoto le implementazioni Red Hat Enterprise Linux. Ogni modulo offre un workflow automatizzato ready-made per gestire attività comuni e complesse che appartengono alla gestione quotidiana degli ambienti Linux. Questa automazione aiuta a ridurre l’errore umano e libera i team IT per consentire loro di aggiungere valore.
Innovazioni Linux container
L’emergenza di tecnologie cloud-native come componente della digital transformation resta un’area chiave per Red Hat, e Red Hat Enterprise Linux 7.6 indirizza questa attività con un container toolkit composto da Buildah, Skopeo, CRI-O e oggi Podman. Ognuno di questi strumenti è open source, con tecnologie community-backed e basato su standard aperti come il formato Open Container Initiative (OCI).
In questo modo si riduce la complessità legata alla creazione di container e si facilita la creazione di container su workstation, in sistemi continuous integration/continuous development (CI/CD) e anche in ambienti high-performance computing (HPC) o big data scheduling.