Le aziende sono sempre alla ricerca di nuove tecnologie che possano proteggerle dai prossimi attacchi informatici. Tuttavia, gli esperti di F-Secure affermano che la maggior parte delle aziende viene violata attraverso due modalità principali. E non parliamo di vulnerabilità zero-day, che – dicono gli esperti F-Secure – ricevono molta più attenzione di quanto dovrebbero.
“Dalle nostre investigazioni emerge che la maggior parte delle aziende cade vittima di attaccanti a causa o di software non aggiornati con patch su vulnerabilità note, o a causa del fattore umano con persone, per esempio, che cadono vittime di email di phishing” dichiara Janne Kauhanen, esperto di cyber security in F-Secure. Kauhanen spiega in sostanza che tutte le altre misure di sicurezza sono solo misure secondarie progettate per catturare attacchi che accadono per questi due motivi. “Eppure le aziende sono fissate sugli zero-day e i più nuovi metodi di attacco, spesso abbastanza limitati e oscuri.”
In ambito security ogni 90 minuti viene identificata una nuova vulnerabilità, e diverse migliaia di vulnerabilità vengono scoperte ogni anno. In media, servono 103 giorni perché si ponga rimedio a una vulnerabilità. Al contrario, secondo Gartner, “il tempo che passa dall’uscita della patch all’apparizione dell’exploit è sceso da 45 a 15 giorni durante l’ultimo decennio.” Gartner osserva che “in media, le vulnerabilità che vengono sfruttate allo zero day (ossia, quando il vendor non ne è a conoscenza e non è già disponibile un rimedio) sono circa lo 0.4% del totale delle vulnerabilità di ogni anno durante l’ultimo decennio”.
La grande epidemia crypto-ransomware WannaCry è l’esempio più recente di una vulnerabilità nota che è stata sfruttata con grande effetto. Questa epidemia, che ha infettato sistemi in decine di Paesi e impattato un gran numero di settori, inclusi il settore dei trasporti e dei servizi sanitari, si basa su una vulnerabilità di Windows Server Message Block (SMB), MS17-010, per cui è stata rilasciata una patch da Microsoft in Marzo. La diffusione del worm sarebbe stata ridotta se più sistemi fossero stati aggiornati. La telemetria dello strumento di gestione delle vulnerabilità di F-Secure, Radar, indica che il 15% degli host utilizzano Windows SMB. L’epidemia WannaCry dimostra in modo drammatico perché gli amministratori di rete dovrebbero accertarsi che sia stata applicata opportunatamente la patch a SMB e che non sia esposto a Internet.
Non puoi fissare ciò che non conosci
“Il modo migliore per gestire minacce informatiche è quello di prevederle fissando le vulnerabilità prima che vengano sfruttate – afferma Jimmy Ruokolainen, Vice President, Product Management in F-Secure -. Questo significa rafforzare l’intera superficie di attacco di un’organizzazione. Ma con lo shadow IT, malconfigurazioni esterne, e partner potenzialmente vulnerabili, le aziende non sono solitamente a conoscenza della loro intera superficie di attacco. Ecco dove Radar di F-Secure va oltre rispetto ad altre soluzioni di gestione delle vulnerabilità, con la nostra unica funzionalità di mappatura della topologia del web.”
Gli strumenti di valutazione delle minacce, che ricercano vulnerabilità e sistemi esposti, funzionano bene finché vengono indirizzati laddove devono cercare. Non funzionano altrettanto bene, tuttavia, se devono trovare tutti i sistemi che dovrebbero esaminare. La topologia del web è la struttura di una rete, con tutti i suoi nodi e le linee di connessione. Con F-Secure Radar, i responsabili della sicurezza informatica possono generare un report sulla valutazione delle minacce della topologia del web e Internet della loro organizzazione e scoprire sistemi estranei, vulnerabili, o malconfigurati, come l’SMB esposto a Internet. Permette anche visibilità sulla violazione di marchi sul web.
F-Secure Radar è una piattaforma di gestione e scansione delle vulnerabilità chiavi in mano. Consente agli amministratori di rete di identificare e gestire sia le minacce interne che esterne, di fare report sui rischi, e di essere conformi con le normative attuali e future (come le conformità PCI e GDPR). Permette una gestione della sicurezza semplificata, con un efficace flusso di lavoro del servizio, incluso il monitoraggio delle vulnerabilità, la scansione pianificata automatizzata e la creazione di ticket per attribuire priorità agli interventi di correzione e verifica.